di Enrico Maria Scattolini
SAREBBE DUNQUE INGRETOLLI l’unico arrivo alla Maceratese. Sinora; quando manca poco più d’una settimana alla chiusura del mercato invernale.
COME DIRE nulla o quasi (-). Pur con il dovuto rispetto per l’attaccante ex Fano (via Pescara). Il quale per altro non avrebbe ancora messo nero su bianco.
MAGRO RISULTATO (-): sorprendente, se rapportato alle promesse di robusto potenziamento assicurato, da sempre, dalla nuova dirigenza; fisiologico invece se contestualizzato nell’attuale situazione della Rata.
CARATTERIZZATA DA ANONIMATO (-) nell’attività di mercato. A differenza di quanto sta accadendo, tanto per fare esempi d’immediato raffronto geografico, a Fano, ad Ancona ed a San Benedetto del Tronto.
CIOE’ SCIVOLANDO giù per le Marche e passando per Macerata. La cui squadra potrebbe perdere (-) Prenna, il suo migliore difensore di movimento, insistentemente corteggiato dal Teramo.
IL RINVIO DELLA PARTITA CON IL MODENA, dopo le tre settimane di riposo natalizio, ha contribuito ad alimentare una conseguente, inevitabile sensazione di freddezza. Di certo imbarazzante (-).
GLI ANIMI SICURAMENTE SI ACCENDERANNO COL DERBY DI ANCONA. Si preannuncia come l’incontro/verità fra una formazione – quella dorica – notevolmente rinforzata ed un’altra – quella “pistacoppa”- turbata da diversi problemi (-). Ambedue attraversate da profondi mutamenti dei rispettivi staff dirigenziali, ma con percorsi operativi dissimili.
LE ANGUSTIE DELLA MACERATESE potrebbero però essere anche di natura tecnica (-). A causa della lunga desuetudine di circa un mese al ritmo partita, tale quindi da poter influire, appannandola, sulla splendida condizione ante sosta.
CHE TUTTAVIA NON SEMBRA ESSERE STATA SMARRITA DALLA BENAMATA, per la serietà professionale di Giunti (+) e l’applicazione dei suoi allievi (+). Capaci di ottenere un exploit anche in allenamento. Con la prestigiosa vittoria di Perugia (+).
MA PIU’ PREOCCUPANTI, in realtà, i possibili squilibri degli asset societari (-)…
UN DOVEROSO CHIARIMENTO potrebbe arrivare se, nel frattempo, ci sarà l’appuntamento pubblico opportunamente richiesto a Spalletta dalla tifoseria (+). Argomento centrale (o unico!), appunto, il futuro biancorosso. Leggi: cosa c’è dietro l’angolo?
PROBABILMENTE L’EVENTUALE MEETING galleggerà nel limbo delle parole; e magari pure dei buoni propositi. Laddove sarebbero al contrario necessari concreti interventi di correzione di rotta (+).
CHE DOVREBBERO ESSERE BEN DIVERSI (-) dagli episodi che hanno segnato i giorni (molti, troppi!) inutilmente intercorsi dallo strepitoso successo di San Benedetto del Tronto ad oggi.
IL PRINCIPALE DEI QUALI, oltre al sorprendente e traumatico divorzio dall’avvocato Bargagna, la secca interruzione della trattativa con Marco Nacciarriti e Giulio Spadoni.
DOPO TRE INCONTRI CON IL PRIMO ed uno congiunto con il secondo, in un noto albergo cittadino.
UN APPROCCIO nato per…cooptazione del presidente e mai smentito (+). Pur se – a
giochi (non) conclusi – dal medesimo ridotto, nel significato, a mere motivazioni economico-finanziarie. Completamente estranee all’iniziale intenzione di stabilire un rapporto di collaborazione contrattualizzato.
EVIDENTEMENTE LE RICHIESTE AVANZATE dal commercialista jesino, di rivoluzionare l’organigramma (per altro non ancora ufficializzato), non sono state di gradimento della controparte.
MA NON E’ NEANCHE DA ESCLUDERE (+) la possibilità, sopraggiunta in extremis, di un accordo alternativo con un imprenditore romano. Che potrebbe essere stato contattato da Spalletta a metà della scorsa settimana.
SFUMATO UN RITORNO DI FIAMMA CON LUCCHESI (+), confermate quindi le ripetute smentite dell’ex dirigente del Pisa. L’attuale diesse biancorosso Benassi è conosciuto come suo uomo di stretta fiducia ma il 55enne empolese, scudettato con la Roma del 2001, è appena sbarcato a Latina.
NON FILTRANO NOTIZIE (-). Con il presidente le mie vie di comunicazione, che reputavo ormai collaudate, si sono improvvisamente spente.
LO RINGRAZIO comunque della cortesia di cui mi ha gratificato (+). Però ad ognuno il suo mestiere. In ogni caso, gli confermo la riconoscenza per il suo documentato impegno in favore della Maceratese (+).
DI FATTO NACCIARRITI è stato congedato, senza alcuna spiegazione (-). Con lui un gruppo di sostegno di finanziatori locali. Fra questi un professionista molto conosciuto e stimato in città.
MI SEMBRA LAPALISSIANO, ma anche giustificabile (+), che il numero uno biancorosso stia cercando nuove fonti di liquidità. Per supportare costi che probabilmente si sono palesati superiori alle previsioni. Aggravati dalla concausa di una risposta del pubblico al momento molto deludente (-).
IL TEMPO E’ PERO’ SOVRANO, nel senso che bisogna agire in fretta perché:
(a) il mercato sta per terminare e la Maceratese ha bisogno di aggiustamenti in entrata ed in uscita (spero non Perna);
(b) entro gennaio la Lega Pro deve decidere sulla validità della fidejussione presentata da Spalletta, in sostituzione di quella della precedente gestione Tardella, già scaduta di validità;
(c) dovrebbe essere data concretezza all’iter difensivo del ricorso in appello avverso la vecchia penalizzazione dei tre punti; ed evitare soprattutto che se ne aggiunga una seconda, di due punti, riguardo all’esito del sub/b;
(d) un’altra scadenza impegnativa si profila a fine mese. Se del caso, ne riparlerò al momento opportuno.
QUANTO PRECEDE, OVVIAMENTE, nel rigoroso rispetto degli impegni (+) di ordinaria amministrazione. Cioè il pagamento di stipendi, tasse e contributi, per non perdere gli ausili federali.
FRANCAMENTE confidavo di non dovermi mai occupare di queste problematiche(-).
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HELVIA DI RICINO
Dopo il trionfo di San Benedetto non pensavo assolutamente che si dovesse ritornare a parlare degli argomenti esposti molto chiaramente dall’amico Enrico.
Secondo me il segnale negativo è stato l’allontanamento di Bargagna che forse rappresentava alcuni investitori.
Da quel momento è iniziata una serie di rumors che non lascia assolutamente tranquilla la tifoseria biancorossa.
L’arrivo di 3 o 4 elementi (come promesso dal nuovo presidente) che potessero garantire la permanenza in Lega pro è ormai svanito.
La squadra attuale si è comportata bene, sembra più forte di quanto si potesse pensare e forse è meglio non rompere gli equilibri. E’ vero si è comportata non bene ma molto bene (27 punti non sono pochi) ma ripetere il miracolo nel girone di ritorno non so se sarà possibile soprattutto pensando alle dirette avversarie che si stanno rafforzando tutte.
Poi la possibile partenza di Perna ha messo tutti in allarme!!!
A parte il capitolo mercato sono rimasti sul tappeto tutte le altre problematiche: fidejussione, organigramma, ricorso.
E’ caduta anche l’ipotesi Spadoni-Nacciariti ed ho l’impressione che Spalletta abbia perso la sicurezza e lo smalto dei primi giorni.
Mi auguro di sbagliarmi e che il sereno torni a brillare sulla nostra rata, basta aspettare una settimana e tutti i nodi verranno al pettine.
L’aria del mare è frizzantina e porta buone notizie per i nostri amati cugini: il salto di categoria è ormai molto vicino!!!
Come disse la marchesa camminando sugli specchi, me la vedo proprio nera, ma nera nera.. Eh si caro ingegnere, dopo aver letto l’articolo di Scattolini, ho l’impressione che ci siano degli errori sulla somma algebrica. Quei più, li vedrei meglio sostituiti da tutti meno che darebbero un risultato più convincente vista l’amarezza che traspare dall’articolo. Ma forse è un momento no dello Scattolini, in piena depressione dopo aver sperato che finalmente sarebbe tornata ” la luce ” e invece state sprofondando per adesso nella penombra e poi verso le tenebre in uno stadio con i fari spenti. Né i tifosi, né Scattolini sono partecipi della maceratese, ignari di tutto, lontani mille miglia dal nuovo acquirente che sembrava volesse portare un’aria nuova nell’entusiasmo carente dei supporter. E invece non avete più ma solo meno, quindi la somma algebrica come la fate, il risultato sarà sempre negativo a monte e a valle , a priori o a posteriori ?( AHAHAHAHAHAHAHA, CHIEDO SCUSA MA MI E’ VENUTA COSI’ SPONTANEA E FRAGOROSA CHE NON SONO RIUSCITO A TRATTENERLA, MI SI SCUSI DI NUOVO). Ingegnere auspicava il ritorno di Nacciariti e Spadoni. Non ci sarà. Però c’è ancora Giunti e la squadra a cui per quello fatto finora dovreste portare una candela alla Madonna della Sterpeta. Rimarrà Giunti? Questo enigmatico nuovo gestore sarà essere all’altezza della Tardella, che impietosita vi ha raccolto dal marciapiede e portato agli allori della legapro? Oppure dietro l’angolo vi aspetta la felicità? Magari degli acquisti che vi riporteranno subito indietro nel tempo, ma non quello dell’anno scorso ma quello prima, assai prima, dove avevate comunque l’onore di giocare con l’allora fortissima civitanovese. Staremo a vedere, anzi starete a vedere. Speriamo che nel frattempo Scattolini si riprenda, mi sembra un po’ depresso ,forse si sente inutile perché gli viene impedito di fare il giornalista e si deve affidare a chissà che, per poter scrivere la sua rubrica. Comunque Scattolini se proprio dovrebbe avere bisogno di aiuto, si rivolga all’ingegnere e davanti ad un buon bicchiere di vino rosso da meditazione, datevi forza l’uno con l’altro. Potete fare anche una simulazione al computer su come una qualsiasi squadra può arrivare ad essere come la civitanovese per cui ancora non si vede un porto a cui attraccare. ( Porto in senso metaforico, comunque se vi dovesse servire sta, sia a Porto S.Giorgio che a S. Benedetto che non so se ci dovrete ritornare, sempre che non spariscano pure i giocatori)
In ambienti ben informati si vocifera, con sempre più insistenza, che un marchio prestigioso del maceratese (Appignano), che opera nel settore del mobile (camerette), avendo intenzione di allargare l’attività alla produzione in proprio di pannelli in legno, sarebbe intenzionata ad iniziare una collaborazione commerciale con lo Spalletta, che, come è risaputo, opera nel settore.
Detta collaborazione prevederebbe anche l’acquisizione di almeno il 50% delle quote della Maceratese.
Chi conosce il giovane proprietario dice che ha disponibilità economiche tali che in Sardegna a Porto Cervo dove ha una bellissima villa, stanco dell’erbaccia che cresceva sui giardini delle ville dei vip vicini, lasciate nell’incuria, ha incaricato una ditta di giardinaggio di effettuare tutti i lavori di taglio e potatura necessari pagando di tasca propria, senza battere ciglio, un conto di circa 2 milioni di Euro.
Speriamo, per il bene di tutti, che la trattativa vada in porto (per rimanere in tema).
Certamente siamo “alla frutta” escono fuori debiti da ogni parte, il settore giovanile latita e in prima squadra chi può cambia casacca. Questo in poche parole è quello che il Dott. Scattolini ha commentato da esperto giornalista, e questo fa parte del suo eccellente mestiere.Ma partecipare ad una trasmissione gestita dall’Ancona calcio, a cinque giorni dal derby, quasi decisivo per le due compagini e dare il de profundis ai nostri colori mi è sembrato eccessivo e poco professionale.
@ Pagnanelli
A me sembra poco opportuno il tuo intervento. O dimostri quanto dici o è un gettare il sasso e ritirare la mano.
Il settore giovanile non si organizza nello spazio di una notte, diamo tempo prima di criticare.
Se vi sono dei debiti non previsti credo che non vi siano problemi, vuol dire che la Tardella riceverà una somma inferiore. Certamente può compromettere il mercato, restiamo con la suqdra che abbiamo, pazienza.
Sparare voci da bar non è serio!!!
Più della campagna acquisti i presunti debiti o eventuali penalizzazioni, desta preoccupazione l’assoluto silenzio della Presidenza.
Non è vero perchè ieri ha rilasciato un’intervista al Corriere Adriatico.
Egreg,Carlo Valentini, ho solo riassunto il pensiero del Dott.Scattolini che ho letto nella somma algebrica e che ha commentato ieri sera in trasmissione.Sono solito frequentare il bar solo per prendere un….cappuccino.
Giusto Carlo, penso che trattasi dell’articolo “Spalletta show: «Nuovo stadio e campus per i giovani»”
A questo punto speriamo che sia solo un eccessivo allarmismo.
Domenica al Dorico numerosi.
Caro Micucci,più che occuparsi della mia depressione,al suo posto io mi preoccuperei del corretto uso dei congiuntivi.
Professor Pagnanelli,lei sa sicuramente che Il “lunedì nel pallone”-la trasmissione sportiva a cui ho partecipato ieri sera-è gestito da E’Tv Marche e non certamente dall’Ancona Calcio.Collaboro da sempre con la suddetta emittente,e quindi francamente non comprendo il suo stupore di avermi visto fra i suoi opinionisti.Il contenuto del mio intervento è stato il medesimo del commento poco prima uscito nella mia rubrica “Somma Algebrica”.Non sono abituato a cambiare idea da una situazione all’altra.Cordialità
Scatoliì, se non sai stare allo scherzo non te la prendere con i miei congiuntivi. Non avevo capito,ancora,perché il mio compaesano non ti tratta più con i guanti bianchi, adesso lo so. E a proposito del congiuntivo, e da mo che se ne discute perché l’uso è diventato alquanto stantio. Pensa ci sono scrittori che scrivono libri senza nemmeno mettere più la punteggiatura e tu ti preoccupi dei congiuntivi. Ah come lo capisco il mio compaesano.Se a Macerata non vieni calcolato dalla dirigenza della squadra, non prendertela con gli altri e se tu ne hai voglia che tu possi andare anche a quel paese, maleducato e presuntuoso.
Il presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, venerdì prossimo sarà nuovamente a Macerata e dopo il derby con l’Ancona in programma domenica allo stadio “Del Conero” resterà in città ancora per qualche giorno.
Intanto il massimo dirigente biancorosso fa chiarezza su alcune questioni, in primis le voci che danno il difensore Armando Perna sul piede di partenza. “Da Teramo non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale, come ha già detto il nostro direttore sportivo Fabrizio Benassi – spiega Spalletta – La società abruzzese ha cercato il giocatore e non è un atteggiamento corretto. Per noi Perna non è cedibile, è un pilastro della Maceratese”.
Presidente, ci saranno novità di mercato in entrata?
“Penso di si. Giunti voleva Kouko, ma l’Olbia non è disposta a cedere l’attaccante. Il mister ha detto che prendere tanto per non ha senso, piuttosto preferisce andare avanti con questo gruppo, che sta facendo bene”.
Ci sono sviluppi per quanto riguarda la fideiussione?
“La Lega non ci ha fatto sapere ancora niente. I termini si potrebbero allungare, alcune voci dicono che slitteranno al 28 febbraio per le società che si erano impegnate con la Gable. Io sono tranquillo. Ho presentato una mia fideiussione e tutta la documentazione necessaria per aderire a quella alternativa per la quale si è attivata la Lega stessa”.
Gli sportivi biancorossi non sembrano soddisfatti come lo erano quando lei presidente è arrivato a Macerata.
“Dopo l’uscita di scena di Bargagna sono state messe in giro voci che destabilizzano l’ambiente. Non è vero che i tifosi mi vogliono incontrare, sono in contatto con qualcuno di loro. Sono venuto alla Maceratese con idee chiare e oneste, vado avanti per la mia strada. Ho al mio fianco persone delle quali mi fido”.
Con Nacciarriti si è più sentito?
“Se Marco vuole collaborare con la Maceratese la porta è aperta. Però mi deve dire cosa vogliono quelli che lui chiama suoi amici. In quale modo vogliono partecipare al progetto Maceratese. Non è pensabile che Nacciarriti ed altre persone insieme a lui entrano nella Maceratese senza che io sappia prima determinate cose. Non mi è stata data ancora una risposta, aspettiamo mercoledì”.
L’intervista è stata rilasciata oggi a Picchio news.
Mi sembra che tutte le preoccupazioni esposte da alcuni non hanno ragione di essere e come dice qualcuno “non siamo alla frutta”. Prima di sparare sarebbe più opportuno informarsi.
Replica molto civile ,signor Micucci.Il problema comunque resta.Cordialità.
Meglio che non lo dica che ci vorrebbe un secondo premio ” Boccalone d’Oro “.
Dott.Scattolini, il mio stupore non è stato averlo visto (la seguo da sempre)ma il contenuto, non certamente consono al momento (de profundis).
Ing.Valentini, ma lei capisce solo quello che le fa comodo? Le consiglio di leggere attentamente il mio post.Cordiali saluti
LA RATA E LE MAGLIE SENZA NUOVI GIOCATORI
Lo aveva dichiarato il nuovo presidente biancorosso a “Picchio News”(ormai testata di “riferimento”, mentre ve ne sarebbero altre più vicine alla tifoseria) a metà gennaio, nel cuore delle operazioni. Per la sessione di mercato, come non fossero bastate le “specifiche” rispetto alle necessità della squadra (reparto per reparto) si poteva stare tranquilli. Leggiamo parte dell’intervista del nuovo presidente della Rata, rilasciata al quotidiano on-line ascolano.
Ci saranno novità di calciomercato?
“I nostri movimenti li abbiamo fatti in accordo con il mister, ci manca ancora qualche posizione. Sappiamo già chi vogliamo prendere, speriamo possano essere il valore aggiunto per la squadra”.
Quando saranno comunicati i nomi dei nuovi giocatori?
“Sto aspettando una risposta da parte di uno sponsor tecnico con il quale abbiamo sottoscritto un nuovo contratto. Devono arrivare le nuove divise, vorrei presentare i giocatori con le nuove maglie. Spero si riesca a fare prima della partita del 22 gennaio con il Modena”.
Tutto chiaro: alcuni giocatori presi, altri in arrivo ma bene individuati (evidentemente con trattative avanzate), in accordo con mister Giunti. Pronte anche le nuove maglie (in passato venivano stampati i nomi: sarebbe stato curioso sapere quali), il tutto a datare 15 gennaio 2017. Siamo all’ultima settimana di mercato e di giocatori se n’è intravisto (l’ingaggio non è stato ufficializzato) solo uno: Ingretolli. La punta under in uscita dal Fano (ultimo in classifica) con cui ha giocato 4 partite in campionato, che dovrebbe arrivare in prestito in sostituzione di Allegretti, che dovrebbe tornare alla Vibonese. A un passo dalla chiusura delle liste, rischia di essere l’unica operazione biancorossa, sulla linea dello svincolato Ramadani (una comparsa tra i “ramarri” del Pordenone). E dire che di giocatori durante l’attuale sessione di mercato ne erano stati accostati alla Rata, a parte le “sparate” delle punte Infantino (Matera) e Cani (Pisa) a cui nessuno credeva. Sono, guarda caso, tutti finiti ad altre squadre: il terzino Imparato al Teramo (contratto biennale), il mediano Caponi al Pontedera e la punta Fioretti al Fano; mentre il difensore Sabato di cui si attendeva il ritorno sembra destinato alla Juve Stabia. D’accordo vi sono seri problemi societari – gelido ed enigmatico Scattolini nell’ultimo punto dell’elenco delle impellenze – ma è curiosa la ricerca di finanziamenti dopo e non prima l’acquisto di una società. La Rata andrà avanti con l’attuale organico (Ingretolli non è uno di quei giocatori che nelle intenzioni dovevano “fare la differenza”) e le divise rimarranno senza titolari. Un errore poichè le dirette concorrenti – su cui tornerò con un commento conclusivo sul mercato – si sono rafforzate (alcune squadre sono state rivoluzionate). A proposito di errori, prima di segnalarli agli altri bisognerebbe riconoscere i propri! Clamoroso lo scambio tra l’attuale difensore Armando Perna e il terzino Anni ’60 Alberto Prenna (“La Roccia”) da parte di un cronista inevitabilmente legato al “tempo che fu”
Caporaletti ora puoi dormire tranquillo e asciutto con il pannolone
Insomma, da quel che pare di capire, “sotto il vestito, niente”!!!
Caro Caporaletti, potrei cavarmela invocando il consueto errore di digitazione fra Perna e Prenna,tanto più che nella parte finale della rubrica l’identificazione del giocatore risulta esatta.Come lei sicuramente NON avrà notato.
Le dico invece che ha ragione:evidentemente sono stato tradito dal mio subconscio di cronista inevitabilmente legato al “tempo che fu”.
O anche” sotto la maglia, niente “.