di Enrico Maria Scattolini
AZZECCAGIUNTI (+) ha sbancato il “Bonolis” di Teramo (leggi l’articolo) ed ha ridato tono ad una classifica precaria dopo la miseria del solo punto conquistato nel precedente doppio turno interno contro il Forlì ed il Sudtirol.
IL MISTER BIANCOROSSO ha indovinato tutto (+). Nell’ordine: la formazione orfana di Quadri e Petrilli, la scelta del modulo tattico e le sostituzioni nel durante.
SIGNIFICATIVO IL RIMPIAZZO di Palmieri con Franchini (+) riguardo alle variazioni in campo. A circa un quarto d’ora dalla fine.
IN DIRETTA CRITICATO DAI CRONISTI MACERATESI in tribuna stampa. Fra questi il medesimo (-), il quale, adeguandosi disciplinatamente al coro, riteneva più opportuna l’uscita di Turchetta-apparentemente stanco e quindi defilato sulla zona sinistra, dopo un’onorevole prestazione da trequartista-al posto della punta contropiedista.
CHE STAVA ASSICURANDO PROFONDITA’ alle ripartenze ospiti (+).
INVECE L’EX FORLIVESE aveva ancora frecce nella propria talentuosa faletra (+). In particolare, il micidiale spunto all’incrocio fra il long line mancino e la linea di fondo dell’area abruzzese. Così secco ed incontrollabile da lasciare piantato sul posto l’oppositore di pertinenza teramano…
GIA’ AZIONATO NEL PRIMO TEMPO, però senza profitto (-) per il moscio calcio conclusivo fra le braccia del portiere avversario.
L’HA REPLICATO ad un quarto d’ora della chiusura..Stavolta rifinito da uno splendido assist (+) nel versante opposto, ad esclusivo beneficio dell’arrembante Mestre. Ma la mezz’ala ha sbagliato l’inimmaginabile calciando sul fondo a porta vuota (-).
ARRICCHENDO COSI’ LA… FIERA delle innumerevoli palle/gol fallite dai maceratesi (-).
CHE HANNO SI’ VINTO (+), ma avrebbero dovuto e potuto stravincere contro un Teramo che si fa ancora fatica a considerare diretto rivale nella lotta per la salvezza, data l’abbondanza ed il livello del suo parco giocatori (costato almeno il triplo di quello biancorosso). Ma che in realtà è in costante affanno nonostante l’ossigeno dei buoni risultati ottenuti proprio alla vigilia della partita con la Rata.
L’AZZECAGIUNTI (+) ha contribuito ad incrudelire le sue problematiche.
SUBITO COLPENDOLO con l’immediato gol di Palmieri. Ragazzino di grandi doti (+), il cui estro offensivo nella fattispecie finalmente non è stato disturbato da errori arbitrali o miracoli dei difensori rivali.
POI SOFFOCANDONE I LEGITTIMI DISEGNI DI RECUPERO con un 4-3-1-2 che non ha evitato sofferenza in diverse fasi dell’incontro, ma non è mai crollato. Soprattutto ha saputo garantire l’azione di rimessa ogniqualvolta ne ha avuto la possibilità (+). Tenendo così sempre sotto scoppola i padroni di casa.
MA E’ TOCCATO ALLA DIFESA (+++) interpretare il ruolo più difficile.
GIUNTI HA IL MERITO (+) di essersi inventato Marchetti difensore esterno destro. E’ stato però l’intero reparto biancorosso (+) a dare risposte di sicurezza sia agli attacchi laterali che a quelli centrali –per la verità a volte ai confini della presunzione- del Teramo.
SOLO IN DUE PERIGLI ha rischiato la capitolazione (-). A metà della frazione iniziale su una staffilata all’incrocio dei pali di Di Paolantonio e nelle battute d’approccio della seconda parte del match su un colpo di testa del liberissimo Croce. Sul quale la coppia centrale della terza linea biancorossa aveva perduto la marcatura (unico errore!!!).
FORTE (+++) l’ha completato con la consueta bravura. Nomen omen. Addirittura straordinario nella prima azione. Raramente, nel mio mezzo secolo e passa di frequentazione degli stadi al seguito della Benamata, ho ammirato un prodigio simile a quello compiuto dal portierone biancorosso sulla esecuzione di Di Paolantonio.
PRODEZZA che Forte ha inteso condividere con gli insegnamenti del suo preparatore (+): ”Non mi sono sorpreso di quello che ho fatto perché ci lavoriamo ogni giorno.”
UNA GRANDE IMPRESA (+) non può non essere supportata da spirito di sacrificio, impegno e concentrazione.
QUALITA’ che, in queste situazioni, vengono normalmente collegate al contributo della fortuna. Che al “Bonolis” è stata però latitante (-), dal momento che la Rata ha colpito il secondo incrocio dei pali consecutivo (Colombi), dopo quello memorabile di tre giorni prima all’Helvia Recina (Quadri).
DICO SOLO CHE LA RATA mercoledì scorso ha schierato Colombi e Malaccari con arti sistemati all’ultimo istante, dopo i due infortuni (simili) patiti con il Sudtirol.
DAL PRINCIPIO AL TERMINE (+). Giunti, quasi in lacrime per la riconoscenza: ”Sono stati straordinari. Mi attendevo che mi chiedessero la sostituzione nel finale.”
UN AUTOREVOLE CONTRIBUTO (+) l’ha offerto pure Spalletta. Naturalmente non come ortopedico, ma da motivatore.
MI HA DETTO A TERAMO (+), fra la distensione del suo consueto sorriso e l’offerta di una preziosa sigaretta: ”Tu hai eccepito sulla mia assenza dalla sala stampa domenica scorsa. Ma io ho preferito andare subito negli spogliatoi per responsabilizzare i miei giocatori, dopo una prestazione non proprio esaltante. Penso di aver fatto la cosa giusta, no?”
IMPOSSIBILE DISSENTIRE dopo il successo al “Bonolis” (+).
PERO’ MI SONO UGUALMENTE PERMESSO D’INSISTERE CON IL PRESIDENTE sull’opportunità della presenza sua o di un autorevole componente dello staff biancorosso nei colloqui post gara con i giornalisti.
HO LASCIATO TERAMO CON IL SORRISO. Mi auguro (+) di non perderlo dopodomani all’Helvia Recina (gara interna contro il Santarcangelo). E neanche nel successivo recupero contro il Lumezzane.
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HELVIA DI RICINO
La partita ovvero IL TERAMO, VINCITORE A FORLI’, NON PERDERA’ CERTO L’OCCASIONE PER TIRARSI FUORI DALLA ZONA A RISCHIO
Ennesima dimostrazione che la rata fuori casa riesce a sviluppare meglio le ripartenze sulle fasce laterali. Cosa che non gli riesce in casa dove non trova gli spazi. Grande prova di tutta la squadra ed in particolare di Turchetta.
Dimostrazione anche che il mago Otelma de citanò non ne azzecca mai una.
Giunti non aveva a disposizione Allegretti e non ha potuto soddisfare le indicazioni che il mago aveva dato dopo la sconfitta interna (GIUNTI NON HA IMPIEGATO ALLEGRETTI, SCHIERANDO CANNONI CHE E’ UN DIFENSORE). Anche un imbecille capisce che giocatori infortunati è meglio non impiegarli!!!!
Il Presidente
Sicuramente encomiabile il suo comportamento dopo la sconfitta con il Sud Tirol quando si è recato negli spogliatoi per rincuorare e incoraggiare la squadra. Abituati in queste occasioni con una presidente che invece, a volte anche dopo vittorie esterne, rimproverava i comportamenti della squadra ci troviamo sicuramente veramente fra i professionisti!!!
Complimenti Spalletta!!
Rinforzi
I rumors sono molti, con essi aumentano le aspettative degli sportivi perchè i nomi che girano fanno sperare bene. Aspettiamo con ansia e andiamo avanti con questi magnifici ragazzi che stanno dando il massimo!!!
Dal Mare ovvero NULLA DA DIRE AD UN “OTTUSANGOLO” CHE RIMPROVERA L’ARBITRO DI NON AVER “RECUPERATO” NELLA RIPRESA PER INFORTUNI E SOSTITUZIONI AVVENUTI NEL PRIMO TEMPO.
Siamo difronte a un grande dilemma: il mago Otelma o non vede le partite o è di una malafede senza limiti.
Nel primo tempo vi è stata una sola sostituzione. Nel secondo tempo vi sono state le seguenti interruzioni:
– 5 sostituzioni
– un’espulsione con quasi 2 minuti persi prima di riprendere il gioco
– ammonizione al portiere ospite per perdita di tempo
Ebbene il mago Otelma asserisce che i 2 minuti erano giusti insultandomi. Mio caro ottusangolo si faccia un bell’esame di coscienza e abbia il coraggio di chiedermi scusa, dimostrerebbe un briciolo di buonsenso.
Mi scuso con tutti per essere ritornato sulla partita di domenica ma non potevo far passare sottosilenzio il post gravemente lesivo della mia persona da parte del signore di citanò.
P. S. La redazione di CM che deve moderare i commenti dovrebbe avere l’accortezza di censurare gli insulti gratuiti. Tutti possono avere opinioni diverse ma insultare un interlocutore perchè la pensa in modo diverso dovrebbe essere proibito. Grazie.
Dott.Scattolini, come esperto di calcio e non, le domando se sono scaduti i termini per il ricorso alla sanzione dei tre punti e se la tassa per il ricorso è conveniente per togliere almeno un punto. Grazie
Sono stato uno dei irriducibili che ha seguito la Rata anche a Teramo dove ho assistito ad una prestazione gagliarda dei nostri ragazzi. Voglio solo fare un appunto a Mister Giunti e cioè sapere come mai ogni volta che il Teramo ci pressava e conquistava i calci d’angolo, nessun nostro giocatore stava nel cerchio di centrocampo, pronto a recuperare eventuali rinvii della nostra difesa per poterli trasformare in pericolosi contropiede. Ciò avrebbe comportato che due uomini del Teramo (uno sarebbe stato troppo rischioso) sarebbero rimasti indietro a controllare la nostra punta,invece di andare indisturbati nella nostra metà-campo ad una distanza sufficiente addirittura per tentare un tiro in porta. Una punta veloce come Palmieri in quella posizione sarebbe stato certamente da temere per i difensori del Teramo che invece di attaccare in 10 come hanno fatto (anche il portiere per la verità stazionava spesso ad una trentina di metri dalla sua porta) lo avrebbero fatto solamente in 8. Verso la fine della gara poi le cose sono migliorate e forse anche per la stanchezza dei teramani siamo riusciti a produrre dei pericolosi contropiede e comunque a portare a casa i 3 punti. Faccio notare che la mia osservazione non vuole essere assolutamente una critica a Mister Giunti, che reputo un ottimo allenatore oltre che estremamente preparato, ma magari anche un suggerimento avallato tra l’altro dalla osservazione di tantissime partite anche a livello internazionale che Mediaset e Sky quotidianamente ci consentono di vedere.
Sempre ed ovunque forza Rata!!!!
Mi scusi,Pagnanelli,se le rispondo in ritardo. L’avvocato Bargagna mi ha assicurato che il ricorso contro i tre punti di penalizzazione,inflitti alla Maceratese dal Tribunale Nazionale Federale,è stato fatto e depositato.Difensori della Maceratese saranno lo studio Nascimbeni e l’avvocato Cacchiò:uno fra più illustri specialisti italiani di diritto sportivo.Cordialità.