Quadri sotto la tribuna dopo il gol
di Andrea Busiello
(fotoservizio di Lucrezia Benfatto)
Finisce 1 a 1 la sfida dell’Helvia Recina tra la Maceratese e il Santarcangelo. Alla bellissima rete su punizione di Quadri al 27′ del primo tempo ha risposto quattro minuti dopo il guizzo di Cori. Nella ripresa poche emozioni con le due squadre che hanno badato più a non prenderle che ad offendere. Con il pareggio odierno (la Maceratese ha vinto in casa in campionato solo con il Mantova l’8 di ottobre, sette i punti ottenuti in otto gare) i biancorossi restano ad una lunghezza dalla salvezza diretta ma mercoledì avranno la chance di fare un balzo importante: alle 14.30 all’Helvia Recina infatti ci sarà la gara di recupero contro il Lumezzane.
LA CRONACA – Parte forte la Maceratese che al 2′ e al 4′ sfiora il gol prima con Turchetta (di un soffio alto da dentro l’area) e poi con Colombi (para l’estremo difensore). Dopo un avvio di marca locale si rende minaccioso il Santarcangelo con Cori al 23′ ma Perna salva alla disperata. Il vantaggio della Maceratese arriva al 27′ con la bellissima punizione di Quadri calciata dal limite e che si infila sotto l’incrocio. Gli ospiti reagiscono e trovano subito il pareggio: al 31′ mischia in area (proteste dei locali per un possibile fallo di mano) e Cori è il più lesto di tutti a mettere dentro il pallone dell’1 a 1. Si va al riposo sul parziale di parità. Nella ripresa sono i biancorossi a fare di più la partita senza tuttavia trovare lo spunto decisivo: al 9′ ci prova Turchetta con un bel tiro ma la sfera termina sull’esterno della rete. Al 17′ è Colombi a cercare la via del gol senza esito. I due tecnici cambiano fisionomia alle squadre con i rispettivi cambi ma la gara non si sblocca: all’Helvia Recina finisce 1 a 1.
L’esultanza in tribuna dopo il gol del momentaneo vantaggio biancorosso
LE DICHIARAZIONI DEL POST GARA- L’avvocato Andrea Bargagna, uomo di fiducia del presidente della Maceratese Filippo Spalletta: «La squadra fino a ultimo ha dato tutto. Non ricordo grossi pericoli corsi dalla nostra difesa, c’è stata una sola squadra in campo. Forse è mancata cattiveria sotto porta, in casa purtroppo facciamo fatica mentre fuori riusciamo ad esprimerci meglio. I ragazzi devono stare tranquilli, perché tutte le squadre sono alla nostra portata. Sono, infine, dispiaciuto per la poca affluenza allo stadio: è difficile fare calcio così, ci aspettiamo molto di più da questa città». Sintetico e contrariato mister Federico Giunti: «Il loro gol era irregolare, ma avevamo tutto il tempo per vincere».
Il tabellino:
MACERATESE: Forte 6, Marchetti 6, Gattari 6, De Grazia 6,5, Quadri 6,5, Colombi 5,5 (66′ Petrilli 6), Turchetta 6, Ventola 6, Palmieri 6 (78′ Allegretti sv), Malaccari 6, Perna 6. All: Giunti.
SANTARCANGELO: Nardi 6, Paramatti 6, Rossi 6, Carlini 6,5 (77′ Ungaro sv), Adorni 6, Cesaretti 6,5, Valentini 6,5 (69′ Gatto 6), Cori 6,5, Dalla Bona 6,5, Posocco 6, Sirignano 6. All: Marcolini.
ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso.
RETI: 27′ Quadri, 31′ Cori.
NOTE: Spettatori 700 circa. Ammoniti Rossi, Valentini, Gatto, Posocco, Turchetta.
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Di norma quando si va a vedere una partita di calcio ci si va con la prospettiva di trovare un ambiente pieno di calore, di entusiasmo e anche di folclore offerto,in primis, da un pubblico numeroso e rumoroso che di norma dovrebbe essere di sostegno per i colori locali. Ma quando mezz’ora prima dell’incontro volgi lo sguardo verso la gradinata o la tribuna o anche verso la grande curva ti viene logico chiederti : MA DOVE MI TROVO !!! ? Forse in un cimitero ? E’ INCREDIBILE ! L’impressione e’ terrificante ! E se poi si considera che la squadra Maceratese era tornata da TERAMO con una brillante vittoria oltretutto strameritata ! Chi non si aspettava di vedere allo stadio almeno 1500 tifosi? mettiamoci poi nei panni di questo nuovo Presidente,oltretutto animato da ottime intenzioni che sta pensando di portare la Maceratese nella serie superiore) quale impressione potra’ ricevere ?D’accordo! Ci eravamo abituati ad altri campionati. Qualcuno ci aveva abituati bene ma poi ci ha lasciato male! Che ci vuoi fa’. Con Spalletta il futuro ritornera’ radioso ma anche con il contributo di tutti gli appassionati e fedeli tifosi che dovranno convincere altri a ritornare
Il loro giocatore Sirignano Ciro Oreste è candidato a vincere il premio “giocatore più scorretto della Lega Pro!” Il suo fallo di mano in occasione del loro gol è qualcosa di scandaloso! ! ! ! Inaccettabile!!!!
Mi piacciono le nuove maglie con il pantaloncino bianco. .intanto…
Durante i colloqui scolastici si sentono alcuni professori, che non volendo infierire su i propri alunni, recitano questa frase:SOPPERISCE con l’impegno……Ebbene con la Rata siamo nelle stesse condizioni, non possiamo nemmeno criticarla, ieri ha dato tutto se stessa, Giunti ha schierato tutto il pacchetto offensivo ma è povera cosa, poi noi maceratesi siamo peggio. Morale della favola: ci teniamo quello che meritiamo.La nuova dirigenza con quale disponibilità ed entusiasmo potrà intervenire? Dopo lo squallore visto sugli spalti dell’Helvia Recina ?
Non ci piagiamo sempre addosso …..tornando la vittoria torneranno gli spettatori e poi ieri c’era il derby Toro -Juve alle 15,00!
Ma perchè, quanta gente ci doveva essere a vedere maceratese-santarcangelo, sfida di bassa classifica a dicembre alle 5 di sera sotto natale?francamente non vedo questo scandalo, se questi cominciano già ad accampare scuse…
rendiamoci conto che gli stadi sono vuoti dappertutto, ormai siamo rimasti poche centinaia di affezionati, il resto si aggrega solo se vinci o in qualche scontro di vertice.
i dirigenti che intendono fare calcio questo lo debbono mettere in conto, altrimenti si creano solo equivoci e malumori.
tra l’altro l’età media di chi assiste alle partite è sempre più alta, e questo è un brutto segnale per il futuro.
questo a rescindere che siamo civitanovesi,maceratesi fermani o altro.
Caro Gatti stai sereno, questi non si tirano indietro, anzi.
Sabato sera il Presidente ha cenato con diversi procuratori.
Stanno facendo le cose seriamente ed è anche giusto il richiamo allo stadio. Una volta iniziato il nuovo progetto la gente tornerà come sempre!!
ciao Valentini, ero sicuro che avresti replicato, coda do paglia?
Grazie per l’augurio, io stò serenissimo, anzi da quando non c’è più la Tardella dormo fra due guanciali.
Hai visto come il nuovo pres ha subito mitigato la polemica dell’avvocato??ah ah ah,l’anno a venire sarà uno spasso!
Comunque la mia riflessione rimane e non centra nulla coi campanilismi, la poca affezione della gente al calcio locale è un dato di fatto e Macerata non è certo un’eccezione.Poi ci sono momenti di alti e bassi, ma in generale l’andamento è questo e chi vuole far calcio lo deve tener presente.
Saluti dalla costa.
Coda di paglia per cosa? Spalletta e i suoi collaboratori stanno organizzando la società alla grande.
Vi sarà un importante mercato a gennaio con innesti di livello ed il vostro sogno di rigiocare con noi rimarrà deluso. Sarete voi che farete il salto di categoria ma come i gamberi!!!
Saluti dal paese mio che sta sulla collina come diceva il grande Jimmy mio carissimo amico!!
DALLA COLLEZIONE DI “FESSERIE” DI ELVIO DI RICINO
“Il paese che ‘sta sulla collina’ della prima strofa (di ‘Che sarà’, ndr) è il noto borgo della Val di Chiana, CORTONA (Arezzo, ndr), molto caro a Migliacci (autore del testo della canzone, ndr), che vi trascorse molti anni della sua vita. Per Jimmy Fontana la canzone è dedicata al Comune di BERNALDA, situato in Basilicata, paese da cui proviene la moglie del cantante”. Come si legge dal testo di Wikipedia non risulta affatto che il paese che “sta sulla collina” sia Macerata. La “presunzione” maestra e guida dei post di Elvio Di Ricino (la cultura è noto si è sempre tenuta lontana da lui) lo porta a prendere “sonore cantonate”. Quella a cui mi riferisco si aggiunge alla collezione di “fesserie” finora postate dal borioso Elvio su CM. L’amicizia che egli vanta con il compianto Jimmy, evidentemente non era così profonda da rivelargli la genesi di una delle sue canzoni più note. Eppoi sull’esistenza della suddetta amicizia il cantante, deceduto, non può smentire ed Elvio Di Ricino può continuare a vantarla tranquillamente.