Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
UN INCUBO PIU’ CHE UN COMPLESSO (—), quello dell’Helvia Recina per la Maceratese.
UN BILANCIO FLOP (-) di 7 punti in 8 incontri e di una sola vittoria sul Mantova – per altro propiziata da un autogol che risale a due mesi fa – . Avrebbe sicuramente affossato i biancorossi se non fosse stata compensata dai tre successi esterni (+) di Gubbio, Bassano e Teramo.
E POI L’AMAREZZA (—) di aver sprecato la favorevolissima congiuntura di calendario del doppio turno casalingo (Forlì e Sudtirol) e dell’analoga appendice di ieri pomeriggio (Santarcangelo). Da cui la Rata si attendeva invece un deciso miglioramento della classifica per allontanare il brivido dei play-out.
ORA RESTA SOLTANTO IL JOLLY (+) del recupero di dopodomani con il Lumezzane. I lombardi hanno intanto recapitato il biglietto da visita dei tre punti conquistati a Fano.
DA FAR TREMARE I POLSI (-) ad una Maceratese che sa di dover vincere ,che sa di dover attraversare le forche caudine delle partite all’Helvia Recina per salvarsi, ma che non sa trovare l’antidoto a questa letale ed anche imbarazzante astenia casalinga.
GIUNTI (+) le sta tentando tutte sul piano tattico. Senza esito però il ritorno domestico al 4-3-3 schierato contro il Santarcangelo.
CON IL RIMPIANTO (-) di “…non essere riusciti a difendere il prezioso vantaggio del gol di Quadri, al pari di quanto accaduto con il Forlì”, ha commentato sconsolato il mister nelle interviste di fine match.
ED ANCHE CON LA RABBIA (-) del clamoroso fallo di mano di Sirignano – ignorato dall’arbitro – che ha viziato il pareggio di Cori alla mezz’ora esatta di gioco. Ancora (e sempre) su calcio d’angolo.
PER DEFINIZIONE, il calcio non è considerato una scienza esatta. Fa però eccezione quello che sta accadendo alla Maceratese (-), il cui rendimento negativo fra le proprie mura è di ineluttabile rigore matematico (-). Ogni match è difatti il clone dei precedenti.
SULLA LETTURA c’è unanime intesa (-). Soprattutto l’incapacità di manovra dei biancorossi nell’impostazione e conduzione della partita, contro ospiti che gli concedono l’iniziativa,ma che sono anche pronti a sfruttare terreno ed occasioni di fronte alle incertezze del centrocampo e (puntualmente) della difesa contendenti.
LA TERAPIA E’ IL PROBLEMA DI GIUNTI. Temo che non esista (-), fin quando non arriveranno le correzioni del mercato di gennaio.
SICURAMENTE NON PUO’ AVERE natura tecnica(-).
POTREBBE QUINDI ESSERE TENTATA l’alternativa psicologica (+).
MI SONO PERMESSO DI SOTTOLINEARNE l’opportunità (+) a Giunti, in sala stampa.
STABILITO CHE IL SOTTOSCRITTO HA SEMPRE RICONOSCIUTO l’impegno dei giocatori (+), che certamente non scendono in campo per far merenda o cena (a seconda degli scombussolati orari degli incontri di Lega Pro), ritengo che sia arrivato il momento di …gettare il cuore al di là dell’ostacolo.
MI SI PERDONI LA FRASE FATTA (-). La ritengo però calzante alla circostanza.
INTENDO CHE LA RATA dovrebbe imprimere maggiore vigoria, più pressione, anche più aggressività nei propri ritmi di gioco (+) contro avversari che dovrebbero “sentire”il fattore campo avverso.
L’avvocato Bargagna e Filippo Spalletta
RECENTEMENTE L’AVVOCATO BARGAGNA (+) masticò, amaro, il seguente commento: “Noi dovremmo mordere all’Helvia Recina, invece subiamo.” Io la penso esattamente come lui.
E’ EVIDENTE CHE SIMILI COMPORTAMENTI possono comportare scompensi tattici e di conseguenza rischi (-). Che per altro non sono mai mancati anche in contingenze di maggiore cautela.
COMUNQUE SIA, IL TREND DEI RISULTATI SINORA OTTENUTI ALL’HELVIA RECINA (-) dimostra che, al tirare delle somme, alla fine si rischierebbe poco . Un misero punto.
O E’ PREFERIBILE una politica sparagnina che potrebbe condurre all’agonia?
IL RUOLO DI SOSTEGNO DEI TIFOSI sarebbe fondamentale (+).
ANZI “E’ FONDAMENTALE”, ma io uso il condizionale imposto dalla realtà di una crescente carenza d’interesse dei maceratesi per la propria squadra (-).
I SETTECENTO SPETTATORI DI IERI ALLO STADIO, pressappoco gli stessi delle precedenti partite con il Forlì ed il Sudtirol, sono significativi in tal senso (-). Tenuto anche conto della riduzione, dell’altro ieri, del prezzo dei biglietti d’ingresso. Ulteriori commenti sarebbero superflui.
SITUAZIONE CHE HA COLPITO LA SENSIBILITA’ DI BARGAGNA. Esponente di vertice dello staff biancorosso (+), che personalmente ringrazio di aver accolto il mio ripetuto invito delle scorse settimane d’interloquire con i cronisti a match concluso.
IL QUALE HA ESTERNATO SENZA MEZZI TERMINI LA DELUSIONE causata da questo assenteismo. La stessa che avevo direttamente percepito durante l’intervallo dal presidente Spalletta. Per un attimo ho temuto (-) che fosse il prologo della comunicazione di ridimensionamento dei nuovi programmi societari.
CHE INVECE L’AVVOCATO PISANO ha in toto riconfermato (+). Spaziano, fra gli altri, dal robusto potenziamento del parco giocatori alla realizzazione d’interessanti progetti di marketing. Dalla promozione del brand biancorosso anche a livello nazionale, ma soprattutto fra i giovani e quindi principalmente nelle scuole, all’ammodernamento dell’impiantistica pubblicitaria dell’Helvia Recina e infine all’installazione di un tabellone elettronico al centro della gradinata.
IL TUTTO SINTETIZZATO IN QUESTA FRASE (+): “Noi stiamo lavorando 24 ore al giorno (beh, non esageriamo….) per sette giorni alla settimana .Ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”.
AL DI LA’ DELLA PROGETTUALITA’, la nuova dirigenza(+)ha già realizzato miglioramenti all’interno del club e nelle strutture della squadra.”Che ora è dotata di un’organizzazione da categoria superiore”, ha informato Bargagna.
OLTRE AL CONTENIMENTO DEL COSTO D’ACCESSO ALLO STADIO (+), la Maceratese ha depositato il ricorso avverso la penalizzazione dei tre punti inflittale dal Tribunale Nazionale Federale. Un impegno economico non indifferente perché,oltre al pagamento della relativa,onerosa tassa, la difesa della società è stata affidata alla collaborazione fra gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni e lo studio legale Chiacchio, fra i più noti specialisti italiani di diritto sportivo.In ballo il recupero di un punticino.
INOLTRE A ME RISULTA anche che Spalletta abbia iniziato a sfrondare l’esposizione debitoria di bilancio (+), pagando alcuni fornitori da tempo in contenzioso con il club biancorosso.
LA SECONDA QUINDICINA DI DICEMBRE si prospetta particolarmente delicata per la Maceratese.Oltre al recupero con il Lumezzane, due date sono da annotare in agenda: la sentenza di appello di cui sopra e il responso della Lega Pro riguardo alla validità della fidejussione presentata dal gruppo dirigenziale subentrato alla dottoressa Tardella lo scorso 22 novembre. Che deve essere ufficializzato entro trenta giorni da quella data.
APPUNTAMENTO SIGNIFICATIVO (+) e decisivo per il futuro della Rata.In un senso o nell’altro.Proprio nell’immediatezza del Natale.
NE RIPARLEREMO, cari lettori.
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L’ho gia’ scritto ieri ma ora devo ripeterlo e mi dispiace. Le ragioni per le quali il pubblico non va in gran numero allo stadio le conosciamo e non perdiamoci,per carita’, in quisquiglie varie scrivendo tanto per scrivere qualcosa .Il motivo e’ semplice :I tifosi Maceratesi sono ancora con la mente rivolta al campionato dello scorso anno che ancora non si sa bene perche’ sia finito cosi male : Basterebbe ricordare le tre sconfitte consecutive proprio alla fine del campionato con le tre ultime della classifica e l’ultima proprio con il Sant’Arcangelo in casa. E poi il disfacimento dello Squadrone con tutte le conseguenti polemiche oggetto di discussione per tutta l’estate,l’incertezza nella iscrizione,e infine quella piccola ricucitura con la ricostruzione di una squadra messa su con una certa fretta e con i risultati che stiamo vedendo primo fra tutti quello dell’assenza del pubblico Ma ci consola in parte il fatto che sono pochissimi gli stadi,per lo meno nel nostro girone, che riescono a fare il pieno Si contano sulle dita di una mano. Cosa dire allora ? Non prendiamocela con i tifosi ! I tifosi corrono allo stadio quando la squadra si trova nei primi posti o lotta per qualcosa di positivo. E questo capita dappertutto: Non e’ una novita’.Quindi coraggio caro Avv. Bargagna.Non abbia timore. Se davvero le intenzioni sono serie lo stadio si riempira’sicuramente e grazie per quello che state facendo.
Squadrone!! Sempre pronti a esagerare. Una buona squadra che alla fine colpita da tutto quello che ognuno può personalmente considerare, dalla stanchezza, la sfortuna, l’arbitro co.rnuto, il pallone sgonfio, l’erba asciutta o troppo bagnata, ha perso tre partite per cause naturali. Dopo aver fatto l’autopsia alle tre gare, se ricordo bene la causa fu rinvenuta in un terribile virus conosciuto come stroppococciuc tardelli, che prima ti porta alle stelle e poi alle stalle. Ma adesso basta, si è girato pagina, rischiate di ritornare in D, e che sarà mai, ci siete sempre stati, vi ci trovavate anche abbastanza bene e magari c’era anche qualche spettatore oltre al custode del campo e al giardiniere. E poi, fino adesso, lasciamo stare la posizione in classifica che non vi rende giustizia, avete battuto le prime, pareggiato con le medie e forse perso con le ultime? Non mi ricordo, ma moralmente voi avete già dimostrato di essere la squadra più forte del campionato. Non puoi battere le migliori e non esserlo. Poi si sa, tanto bene non siete messi, perdete anche quest’anno le ultime tre partite e vi troverete direttamente a giocare con il Bar Mario, che non va sottovalutato, anzi, occhio al primo incontro e state attenti anche alla squadra degli scapoli. Con simpatia dal mare.
Micucci ti reputo una persona intelligente e mi meraviglio di te.
Presidente in galera, non ha più un euro perchè gli è stata sequestrata anche la pignetta della colla, squadra senza stipendi, campo non sempre a disposizione perchè gli addetti scioperano, società sull’orlo del fallimento, e anche tu vieni a mettere il muso nelle cose della rata? Mi meraviglio.
La nuova società sta facendo un grandissimo lavoro di riorganizzazione amministrativa e anche tecnica. A gennaio la squadra sarà notevolmente rinforzata. Sabato scorso Spalletta ha avuto una cena con diversi procuratori.
State sereni a Civitanova, la rata resterà in lega pro e voi forse farete il salto di categoria come i gamberi!!!
Ad maiora
Ma è questo che fa della Civitanovese una grande squadra. Non dorme, non mangia e non vede una lira. Eppure continua a calcare le scene senza un lamento, una lacrima e nessuno ancora che se la accatta. Anzi da qualche commento è venuto fuori che la vecchia presidenza ostracizza. Non è che voglio mettere il muso nella rata, ma se vi lamentate voi in collina, qui al mare che bisognerebbe fare: due vie crucis, una la mattina ed una la sera.
LA RATA LA DOVE “OSANO LE QUAGLIE”
La situazione si fa seria, tanto che Elvio Di Ricino (popolare a Civitanova, qualcuno pensa a lui per il prossimo Carnevale) ha sospeso la “rubrica”. Non è chiaro se per le difficoltà della Rata, che non si schioda dalla zona play-out (la dove “osano le quaglie”, le aquile volano alto) o per problemi personali di “tenuta mentale”. La scorsa settimana, in mia assenza, dopo aver lanciato una serie di “improperi”, ha chiesto alla redazione di CM di “moderare” gli insulti (ritenendosi, evidentemente dispensato). Completamente fuori di melone, come nelle critiche non documentate ad un noto studio legale maceratese! La Rata esce vincitrice da Teramo con un gol in avvio di Palmieri che i locali non recuperano. Squadra incostante quella abruzzese che piazza la “manita” a Gubbio e perde in casa con Mantova e Rata. Bisogna aggiungere le numerose assenze (Ilari, Scipioni, Jefferson e Forte), Pietrella forzatamente in campo e gli errori di mister Nofri (squalificato). Il tecnico schiera Di Paolantonio a centrocampo e Cericola in avanti, lasciando Croce in panchina. Tra le mura amiche la Rata ripropone i soliti problemi che le hanno consentito di battere in 8 partite solo il Mantova (autorete) e rimediare numerose sconfitte. Pareggio con il Santarcangelo, che lo scorso torneo battè la Rata in entrambi i confronti (doloroso quello in casa 1-3 che costò la perdita dell’imbattibilità). La partita si gioca nei primi 30′ quando si segnano le 2 reti, poi riposo fino alla fine. Mister Giunti recrimina sul fallo di Sirignano (palla al solito proveniva da corner), ma in molti giudicano dubbia la punizione che ha permesso alla Rata il vantaggio. Nella ripresa Giunti toglie Colombi e Palmieri (inguardabili) e inserisce Petrilli e Allegretti (secondo un saputo “beninformato” infortunato), ma nulla cambia. La partita doveva farla la Rata, al Santarcangelo stava bene il pareggio. Così i biancorossi riprecipitano in classifica, tornando a 3 punti dal fondo. Le dirette concorrenti non stanno a guardare: l’Ancona espugna San Benedetto, il Mantova batte il Modena e il Lumezzane passa all’inglese a Fano. Proprio il Lumezzane, che da un ventennio milita in Serie C, è il prossimo avversario nel recupero di domani (la solita solfa?). Poi la Rata avrà la “terribile” trasferta di Venezia, che con i miei “ramarri” del Pordenone (sarò in Friuli in febbraio per il ritorno) ha preso il volo in classifica. Gli occhi dei tifosi sono rivolti al mercato di gennaio, ma prima conosceremo l’esito del ricorso per la penalizzazione (la spesa vale l’impresa, cioè la riduzione di 1 punto?) e della fideussione presentata dalla nuova proprietà. E’ difficile correggere le squadre “in corsa”, i nomi dei primi arrivi (Ramadani e Cannoni) non sono confortanti, e non ci si attendono grossi investimenti. Si deve far fronte ai debiti “pregressi”, che da un’inchiesta di CM coprirebbero la metà della somma dell’acquisto. Tra tante “incognite” Elvio Di Ricino non ha la consolazione di “sfogarsi” con la Civitanovese. Attacca la “proprietà” ma cade in contraddizione con se stesso, poichè sostiene che la società è “sotto sequestro” (quindi alle sue esigenze dovrebbe pensare il “curatore” del Tribunale). Non può attaccare squadra che senza rimborsi e allenamenti si mantiene fuori dai play-out. Ha battuto in casa in Alfonsine e Castelfidardo, ha ceduto di misura a Jesi (cui è stato dato un gol dubbio). Nell’ultima gara, con 8 under in campo (molti partenti e pochi arrivi) i rossoblù hanno subito una sola rete fuorigioco nella “tana” della favorita alla promozione Vastese. Perciò invece di postare “fesserie” è buon proposito tacere
HELVIA DI RICINO
LA PARTITA
Inutile analizzare i pregi e i difetti della squadra. Ormai è chiarissimo che giocare a casa è un problema per mancanza di centrocampisti di qualità che sappiano anche inserirsi nelle fasi di attacco.
Non manca neppure un pizzico di sfortuna. Il pareggio (unico tiro in porta del Santarcangelo) è nato da un vistoso fallo di mano non visto dall’arbitro che a fine partita si è addirittura scusato con la dirigenza biancorossa. Fallo evidentissimo come risulta dalle immagini (naturalmente per chi vuol vedere). Sfortuna che fa seguito alla traversa colpita da Quadri nella partita precedente immediatamente dopo il vantaggio ospite.
Speriamo che il recupero di domani ci sia più favorevole, una eventuale vittoria ci porterebbe fuori dalla zona play aut in attesa della sentenza e dei rinforzi.
LA SOCIETA’
Spalletta e i suoi collaboratori stanno facendo un gran lavoro di riorganizzazione societario partendo dal settore giovanile.
L’abbattimento dei prezzi è stata la primo mossa positiva.
Ci si sta muovendo seriamente a livello tecnico, sabato scorso il presidente ha avuto una cena con diversi procuratori, la squadra sarà sicuramente notevolmente rinforzata.(Cannoni era a Macerata molto prima dell’arrivo della nuova dirigenza, per conoscenza del saputello)
Se si fa un investimento non sarebbe intelligente non rimanere in Lega Pro.
Dal mare pensano il contrario ma pensano male e per pensare bisogna avere un cervello funzionante.
IL CAMPIONATO
Analizzando i risultati settimanali si può dedurre che le sorprese sono all’ordine del giorno e non vi sono partite scontate in partenza. Nella zona retrocessione vi sono squadre come Modena e Mantova, questo deve preoccupare perchè non credo che non ritoccheranno l’organico e potrebbero tornare a galla.
Ho fiducia però nei nostri ragazzi e nel lavoro del nuovo presidente.
DAL MARE
Una precisazione per chi non capisce o non vuol capire. Con il Sud Tirol Allegretti era infortunato e non poteva essere utilizzato, poi si è guarito e domenica era a disposizione (nel calcio succede anche questo). Capito? E’ scritto in italiano, quindi grande fesseria dire che sarebbe dovuto entrare in campo con il Sud Tirol.
Debbo rimandare al mittente epiteti come imbecille, ottusangolo etc che il cafone continua a utilizzare.
Sono io che decido quando scrivere su CM, l’ho fatto volutamente per leggere le fesserie marittime, contento?
Domani me gioco la vittoria della rata, sfidiamo il destino!
Qualcuno sà se tra i lavori che Bargagna intende fare allo stadio metteranno anche le sagome finte al posto degli spettatori?
Gatti,nel caso non bastassero le nostre sagome,mandateci le vostre,il polisportivo ne ha un numero elevatissimo,sempre se vi fanno entrare
caporaletti,ma per vedere la maceratese in diretta paghi 2,90 euro a partita su sportube, oppure hai fatto l’abbonamento annuale come squadra del cuore?
pensa se la civitanovese salisse in lega pro ti toccherebbe fare un abbonamento doppio per vederle entrambe!
ma è un rischio che non corri tranquillo…
QUANDO FLAIANO SI OCCUPO’ DI ELVIO DI RICINO
“Anche i cretini hanno diritto al loro quarto d’ora di celebrità”, sosteneva un maestro dell’ironia come Flaiano. Ad Elvio Di Ricino, poichè il problema è accentuato, la “celebrità” è durata solo 4′, cioè il tempo intercorso tra il vantaggio siglato da Quadri e il pareggio definitivo messo a segno da Sacha Cori. La cosa al “borioso” Elvio non va proprio giù e stava per cassare – se non sollecitato – la sua “rubrica”. Continua a lanciare “insulti” (a mò di lavandaia) – propri di chi non ha argomenti per replicare – che qualificano bene la sua personalità. Quanto ai pochi argomenti che posta (la sua “rubrica” sa di pensierini da “elementari” del calcio) rilevo come dal sito “Tuttolegapro” risulti che il giocatore Cannoni è giunto a Macerata dopo Ramadani. Così come risulta che Allegretti fosse in panchina nella gara interna con il Sud Tirol e quindi utilizzabile (a meno che le formazioni di mister Giunti non siano ficton). D’altra parte Colombi e Malaccari erano “acciaccati”, sembra più di Allegretti, e sono scesi in campo “stringendo i denti” sia a Teramo, che in casa con il Santarcangelo. Raramente nelle vita mi è capitato di confrontarmi con uno “sprovveduto”, per soffermarci all’ambito calcistico, per giunta “presuntuoso”, come Elvio Di Ricino. Nelle contese dialettiche mostra, alla sua “veneranda” età, l’emotività di un “bambino” (che vuole sempre averla vinta), ma ciò appartiene alla disciplina medica e spetta a questa occuparsene, se investita. Nel caso di Elvio Di Ricino, le “fesserie”, come i fiumi, scendono dalla collina verso il mare.
Continua a lanciare insulti. Confondi i tuoi post con i miei.E’ grave non sapere cio’ Che si scrive.
A volte si portano in panchina giocatori non a posto per evenienza. Ho volutamente scritto dopo ma non ammette di essere stato gabbato.
ma la domanda che rimane sospesa in aria e’ sempre la stessa…perche’ scrivere della rata e non commentare MAI gli articoli che riguardano Pesciopoli??? Forse perche’ citano’ sta’ stretta a qualcuno e non solo sportivamente parlando…qualcuno sembrA sempre piu’ come la volpe della favola….
No,Allegretti,pur se in panchina, “…non era utilizzabile contro il Sud Tirol”.Dichiarazine di Giunti,a suo tempo. L’ho raccolta io.
Nemo propheta in patria……..
Caro Gualtiero, mi permetto di risponderti,la colpa non è Sua, ma la vostra che ancora gli date retta . Capisco che ormai è diventato un gioco, ma pensate ad un esibizionista, se gli levate l’impermeabile e i giardini dove operare è…un pesce fuor d’acqua.
“Il gioco è bello” quando è cortarello…
Ho provato a scrivere dopo l’intervento di Caporaletti, niente da fare, non si diverte se non mi attacca regolarmente e allora prima della partita di oggi pomeriggio, per evitare che trovi qualche insulsa insinuazione, comunico che questo è il mio ultimo intervento e chiudo la mia modestissima rubrica nella quale volevo parlare solo di calcio. E’ impossibile fare a cappellate con i passeri!!!
Valentini/Caporaletti :alias Don Camillo e Peppone . Dopo tutte le nefaste notizie che i media ci propinano giornalmente : terremoti . crisi economica , disoccupazione ecc. ecc. le vostre diatribe sul pallone ci divertono un sacco . Continuate ….va bene così , in fondo il calcio che cos’è se non un gioco ???!!!
Carlo, te l’ho già detto e te lo ripeto:sbagli a chiudere “Helvia Di Ricino”. Se io avessi dato retta a critiche ed anche insulti non sarei arrivato a 50 anni di attività giornalistica. Ti aspetto quindi alla prossima edizione di “Somma Algebrica”.Non non mollare!!!
Ingegnere,non scrivo più neanche io, cosi dopo Silenzi chi lo cimenta? Ma poi ingegnere, solo di calcio parlate. Tutto quello che scrivete in un modo o nell’altro sempre al calcio è legato e reso più coriaceo anche per la ” spiccata simpatia ” che c’è sempre stata tra tifosi maceratesi e civitanovesi.
In verità Carlo Valentini è troppo “ammalato” di calcio per poter smettere di intervenire. Più volte lo ha minacciato, ma poi inevitabilmente è ritornato sui suoi passi, dandoci modo di seguitare a leggere i suoi interventi, sempre piacevoli e documentati, anche se a volte un po’ troppo partigiani e filogovernativi.
Mi associo all’appello di Scattolini.
Mi fa piacere che una firma prestigiosa di CM come l’avvocato Bommarito la pensi come me sui propositi di abbandono di Carlo Valentini.
Avrebbe il significato di una “resa” e sarebbe vanto di Caporaletti aver chiuso la bocca ad un “pistacoppo”.
Ringrazio l’amico Enrico (saranno 50 anni Che abbiamo questa malattia inguaribile per la rata?)e l’amico Bommarito per gli attestati di gratitudine.
Anche in altri post vengo invitato a recedere dal Mio intendimento
Ho gradito moltissimo.
Riprendero’ la mia modestissima rubrica dopo Una pausa di riflessione.
Buon Natale a tutti Carlo