di Andrea Busiello
“Il pareggio è il risultato più giusto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre“. La disamina del match dell’allenatore della Maceratese Cristian Bucchi è chiara sull’1 a 1 maturato all’Helvia Recina contro l’Ancona (leggi la cronaca della gara). “L’obiettivo era provare a vincere ma l’Ancona ha dimostrato di essere una squadra tosta e sono convinto che queste due formazioni si giocheranno qualcosa di importante fino alla fine”. Una bella giornata di sport all’Helvia Recina: “Bellissima cornice di pubblico – dice Bucchi – i ragazzi meritavano uno stadio così. Prima della partita i nostri tifosi mi hanno regalato una sciarpa della Maceratese e li ringrazio per questo pensiero carino”. Il campo non ha permesso alla squadra di dialogare bene: “Stoppare la palla all’Helvia Recina diventa un’impresa – dice l’allenatore – per metterla giù ci vogliono almeno due o tre tocchi e questo non agevola chi prova a fare la manovra ma anche oggi i ragazzi hanno disputato un’ottima prova”.
Il risultato di parità è giusto anche per la presidente Maria Francesca Tardella che ha visto il match dalla gradinata per esprimere il proprio dissenso rispetto alla decisione della prefettura sulla vendita dei biglietti (leggi l’articolo): “Voglio rivedere l’episodio del rigore ma credo che il pareggio sia il risultato più giusto tra queste due società che fuori dal campo sono vicine tra loro. Alla Maceratese mancano due punti per la salvezza poi potremo pensare ad altro: mi auguro che due squadre marchigiane si possano giocare qualcosa di importante”.
Il rammarico dell’esterno Raffaele Imparato è non aver gestito meglio il finale di primo tempo: “Sarebbe stato importante andare negli spogliatoi in vantaggio. Il rigore? Dal campo mi sembrava esserci a dire la verità”. Sulla sponda dorica a prendere la parola è stato mister Giovanni Cornacchini: “Non sono soddisfatto del punto, volevamo vincere e ci abbiamo provato in tutte le maniere. Sono contento della prova dei ragazzi che hanno giocato bene in un campo al limite della praticabilità. Gli episodi? Il rigore era netto, sul gol loro se la palla era dentro dico bravo al guardalinee”. Con i match giocati nel pomeriggio la classifica vede la Spal (vittoriosa 4 a 1 sul Prato) in vetta a +10 dalla Maceratese terza. L’Ancona resta quarta a -5 dai biancorossi e perde terreno in ottica play off anche il Siena, superato a domicilio 2 a 0 dal Santarcangelo.
(In basso la galleria fotografia di Lucrezia Benfatto e Andrea Petinari)
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Perché pareggio giusto. 0 a 0 sarebbe stato un risultato giusto, Niente goal inventato alla maceratese, cosi, l’arbitro, pentito, non avrebbe concesso il rigore all’anconetana. Risultato completamente sfalsato dal solito errore arbitrale. Pensiamo alle polemiche e forse a qualche carica della polizia se il risultato non finiva 1 a 1, ma in favore della maceratese per 1 a 0.
Micucci, non perdi occasione. La palla e’ entra di almeno 50 cm. Riconosciuto
anche da Sfrappa che ha condannato il portiere.
Rigore fantasma a tempo largamente scaduto.
Ma quanto ti rode. Mai la verita’ per partito preso. Dovevamo retrocedere e
invece siamo li’. Un consiglio, piantela ti stai rendendo ridicolo.
Ma Valentini, suvvia, anche Cornacchini dice che il rigore era netto e che la palla fuori è rimasta. Ma voi non dovete retrocedere, è più bello inseguirvi e raggiungervi. Impossibile? Anche la maceratese che dopo mezzo secolo si ritrovasse terza in una serie non certo da lei molto frequentata sembrava impossibile, eppure sta lì, ci sarà ancora per il prossimo anno se non va in B.C’è da esserne fieri. In fondo che importanza può avere un goal che c’è anche se non c’è? E’ il risultato che conta, avete pareggiato e potevate perdere e allora, che si stappi una bella bottiglia di moscatello e basta con assurde polemiche. Se posso aggiungere altro, mi sembra che nell’articolo seguente, ci siano delle lamentele proprio dai tifosi della maceratese, ecco, perché non dialogate tra di voi, non vi spiegate, anche se mi pare che sono stati abbastanza chiari, però potete darvi il mignoletto e al ritornello ” Mannaggia lo diavoletto che ci ha fatto litigà “, via con un attra bottiglia di moscatello 2015 che poi guarda caso è lo stesso anno che la maceratese è stata promossa e la civitanovese retrocessa. E qui un altra bottiglia di Moscatello sempre del 2015 ci sta proprio bene. Aho, finita la cassa, tutti a dormì!!