(In alto la slideshow, foto di Lucrezia Benfatto e Andrea Petinari)
di Matteo Zallocco
Una bella cornice per un quadro sbiadito. Torna il pubblico delle grandi occasioni all’Helvia Recina ma stavolta è lo spettacolo a non essere all’altezza. L’atteso derby marchigiano di Lega Pro tra Maceratese e Ancona termina con un pareggio giusto e poco entusiasmante: l’1-1 finale fotografa perfettamente quanto visto sul terreno di gioco, davvero poco sul piano tecnico e spettacolare. Non è mancato invece l’agonismo tra due formazioni solide e ben messe in campo. A regalare un po’ di pathos sono le due reti discusse nella parte finale del primo tempo. Al 34′ la Maceratese passa in vantaggio con un contestato “gol-non-gol”: punizione di Buonaiuto dalla sinistra, papera di Lori che nel tentativo di bloccare a terra si lascia sfuggire il pallone, secondo la terna arbitrale la sfera supera interamente la linea di porta. Ci sarebbe bisogno della “goal-line technology”, attiva da quest’anno in serie A, per avere certezze. Dal replay il pallone sembra comunque entrato, seppure l’inquadratura non sia delle migliori. Furibonde le proteste dei giocatori dorici. Il rigore concesso all’Ancona allo scadere della prima frazione di gioco ha invece il sapore della compensazione: al 47′ l’arbitro indica il dischetto per una trattenuta in area di Sabato su Hamlili a palla lontana sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dagli undici metri Libertazzi, attaccante scuola Juve, spiazza Forte e pareggia i conti. L’episodio resta quantomeno dubbio.
Il gol di Buonaiuto
La presidente Maria Francesca Tardella in gradinata
In campo si è visto poco altro. Tanto colore, tanto pubblico (3199 biglietti venduti secondo i dati diffusi dalla società, ma un colpo d’occhio da quattromila spettatori) con tribuna e gradinata gremite e 722 tifosi arrivati da Ancona. La città di Macerata ha risposto presente all’appello della società di tornare in massa all’Helvia Recina. E questa è la nota più positiva di questa bella domenica di sole. Maceratese e Ancona, rispettivamente terza e quarta forza del campionato, si neutralizzano a vicenda ma continuano a lottare nelle zone alte della classifica. La squadra di Bucchi resta cinque punti sopra ai dorici, tre lunghezze dietro al Pisa secondo della classe.
La cronaca. La Maceratese, in campo col solito 4-4-2, deve fare a meno dei centrali Altobelli e Fissore, entrambi infortunati, oltre all’attaccante Fioretti assente da tempo. Tutt’altro che convincente la prova di Sabato che ha affiancato capitan Faisca al centro della difesa. Il tecnico dorico Cornacchini, privo di Cazzola (squalificato) e Mallus (infortunato), schiera un 3-5-2 che difende a cinque chiudendo bene tutti gli spazi. Partita bloccata sin dalle prime battute, squadre contratte, poche idee e battaglia agonistica in mezzo al campo. Si ha la sensazione che questa gara possa essere sbloccata solo da un episodio. Ne arrivano due: un gol e un rigore fantasma. La ripresa aggiunge poco altro: da annotare solamente un’incursione in area dell’ottimo Casiraghi al 5′ (si ritrova a tu per tu con Forte, bravissimo a coprire lo specchio della porta e respinge) e un inserimento in area di Faisca sugli sviluppi di una punizione al 12′ (il suo tiro viene respinto da Lori). Bucchi inserisce Talamo al posto di un evanescente Colombi ma i biancorossi di casa, pur prendendo in mano l’iniziativa, non riescono a rendersi pericolosi. Ancona e Maceratese bissano l’1 a 1 della gara di andata. Giusto così.
Il rigore trasformato da Libertazzi
MACERATESE (4-4-2): Forte 6.5; Imparato 6.5, Faisca 6,5, Sabato 5, Karkalis 6; D’Anna 6, Carotti 6.5, Foglia 6, Buonaiuto 6,5; Colombi 5 (15’ st Talamo 6), Kouko 5.5. A disp: Ficara, Clemente, Rizzo, Giuffrida, Togni, Cerrai, Potenza, Orlando, Cesca, Massei, Cantarini. All: Bucchi.
ANCONA (3-5-2): Lori 5; Konate 7, Radi 6, Paoli 6.5; Parodi 6, Di Ceglie 6, Hamlili 6, Casiraghi 7, Pedrelli 6,5; Libertazzi 6.5 (23’ st Lombardi 6), Cognigni 5.5 (39’ st Bussi n.g.). A disp: Polizzi, Di Sabatino, Gelonese, Bambozzi, Velocci, Di Dio, Adamo. All: Cornacchini.
ARBITRO: Viotti di Tivoli (assistenti Oliviero di Ercolano e Vecchi di Lamezia Terme).
MARCATORI: Buonaiuto 34′ pt, rig. Libertazzi 48′ pt.
NOTE: 3500 spettatori circa; corner 3 a 2 per la Maceratese ; ammoniti Konate, Hamlili, D’Anna Sabato.
Il sindaco Carancini in tribuna con la moglie Betty Torresi
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Terzi in classifica con onore, Rata non mollare che puoi regalarci ancora tante soddisfazioni.
Mi auguro di vedere così tanti spettatori anche con il Pisa ed il Siena.
Risultato giusto: poche idee ma confuse.
IL SASSO IN PICCIONAIA
La Rata aveva l’occasione propizia per allontanare definitivamente l’Ancona e lanciare l’affondo decisivo ai play-off, ma non l’ha colta. L’altra possibile candidata, la Robur Siena, sconfitta in casa dal Santarcangelo è ormai fuori dai giochi. Rimane in corsa l’Ancona (ha portato 800 sostenitori in trasferta, una chimera per la Rata!), con 5 punti di ritardo, che i “pistacoppi” nel derby non riescono a battere. In cima alla classifica, la Spal riprende 10 lunghezze di vantaggio, superando di goleada il Prato (a segno anche i due centrali difensivi Gasparetto e Cottafava!) e il discorso promozione diretta sembra chiuso. Così come riprende a pedalare il Pisa, che espugna il campo del Tuttocuoio, insediandosi saldamente al secondo posto. Nel derby l’Ancona tiene per quasi un’ora il controllo del gioco, per poi calare alla distanza, consentendo alla Rata di riemergere. Mister Cornacchini, privo di pedine fondamentali quali il difensore centrale Mallus e l’esterno di centrocampo Cazzola, opta per una formazione più offensiva, per la prima volta insieme due punte di peso: Cognigni e Libertazzi. Ciò con l’intenzione di pressare alto la Rata, tenendola in tal modo lontana all’area dorica. Gli attaccanti dell’Ancona hanno prevalso nel duello a distanza con quelli della Maceratese, in particolare Libertazzi è stato il migliore in campo. Autore del gol del pareggio e dell’assist con cui Casiraghi nella ripresa avrebbe potuto portare in vantaggio l’Ancona. L’attacco della Rata non si è visto: il tanto decantato Colombi è apparso spento ed è stato sostituito da Talamo, Kouko (non in giornata, vedi il colpo di testa mancato nel finale) è stato annullato dal connnazionale dell’Ancona. A Konate era stato rimproverato il gol di Kouko dell’andata e il difensore dorico ha voluto riscattarsi. La Rata si è portata in vantaggio con una rete assai dubbia su punizione di Buonaiuto. Vi sono forti dubbi che la sfera, non trattenuta da Lori, abbia varcato completamente, come prevede il regolamento, la linea di porta. Il pareggio dell’Ancona a fine primo tempo, avvenuto su rigore, fa notizia. E’ infatti il secondo penalty che viene concesso ai dorici nell’arco di tutto il campionato. Ma anche nel derby l’Ancona è stata penalizzata: ad inizio partita, infatti, c’è stato un fallo di Sabato (autore anche dell’intervento sanzionato su Libertazzi) su Cognigni meritevole di rigore. La Rata ha fallito l’occasione per sbarazzarsi della più seria concorrente al posto disponibile per i play-off. Ciò anche in previsione del prossimo turno: i “pistacoppi” sono attesi dalla difficile trasferta di Teramo, mentre l’Ancona riceverà la Lucchese e potrebbe ridurre le distanze a 2 punti. La trasferta abruzzese è una brutta gatta da pelare: il Teramo reduce dalla brutta sconfitta con la Lupa Roma vede avvicinarsi a 4 punti la zona play-out e vorrà riscattarsi. Inoltre gli abruzzesi vorranno vendicare l’immeritata sconfitta dell’andata per 2-3. Il Teramo riuscì a rimontare dallo 0-3 e solo un fortunoso salvataggio di Fissore nel finale impedì loro di raggiungere il pareggio, che per quanto visto in campo sarebbe stato pure stretto.
Su su, non ci si può lamentare, un bel pareggio grazie all’arbitro ” cecato “, altri due punti e per il prossimo anno rimaniamo in lega pro, alla faccia della civitanovese che non si sa con chi ha perso. Poi la Lube Macerata nel cuor è prima in classifica e dopo la cagnara con Silenzi chissa che non je piglia lo matto e Carancini invece delle piscine costruisce un grattacielo dello sport e riporta la beneamata Lube a Macerata suo posto naturale insieme ai simpatici rappresentanti. Che altro dire,” chi si accontenta gode “, ” è il risultato finale quello che conta “, ” scherzavamo quando si parlava di sere B, sognare è piacevole e ohh, che atro arbitro vista da falco e figli mia e minca se po dì ancora niè, vede npò che ce caschemo perdaero in serie B. Sci dopo a rizzasse sarà dura, vorrà dì che faremo la panchina ancora più lunga, mezzo campo je facemo ppijà.
La civitanovese deve ritrovare il suo legittimo posto in D, dove forse, daje anche la maceratese ce stava meglio. Era più tranquillo, una bella giornata di sole, un panino co la porchetta e che ce fregava, semo sportivi e chi vegnia vegnia. A cemo la squadra in lega pro e per poco c’era piu anconetani che maceratesi, se vede che non ce la meritemo. Senno facemo come la Lube, portemo li biglietti a gratis su ospizi, circoli per anziani, cerchemoli pure sulle panchine de li giardini, fermemoli per strada e coscì appena fa callo anche noi ciavemo un bel pubblico giovanile seppur nello spirito. MachoPicciù che dice?
Scusate, qualcuno sa dirmi dove si trovi sulla cartina Biagio Nazzaro ?
pareggio sostanzialmente giusto anche se forse qualcosina in piu’ la rata la creata a livello di occasioni.Per qualcuno di pesciara provenienza addirittura la palla del vantaggio forse non era entrata mentre la stampa che conta afferma il contrario ma comunque avanti cosi’ oramai vista la salvezza raggiunta ci si puo’ solo divertire a differenza di chi deve giocare a Chiaravalle non sapendo se avra’ abbastanza soldi per poter attappare i buffi ed iscriversi alla serie D….
Per chi ha problemi con le scogliere….http://www.tuttomercatoweb.com/lega-pro/?action=read&idnet=dHV0dG9sZWdhcHJvLmNvbS0xMjA1ODE
scusate…l’ha creata….
Semplicemente per onore della verità per chi fa affermazioni farneticanti.
– Gol assolutamente regolare ammesso anche dagli sportivissimi dirigenti dorici che invece hanno messo in risalto l’errore del loro portiere;
– Rigore fantasma concesso al 47° dopo aver dato un minuto di recupero!!! E dopo una settimana di piagnistei dorici.
– Chi sa tutto dovrebbe sapere che la rata era priva di due pedine fondamentali come Fioretti e Fissore e la riserva dello stesso Altobelli. Gli assenti vale sempre e solo per gli avversari?
– Qualche settimana fa il Siena era uno spauracchio, adesso è fuori dai giochi, altro pronostico pienamente azzeccato?
– Il decantato Pisa ha prima pareggiato su rigore al 37° del secondo tempo e vinto al 92°. Fortuna della Rata?
– Rigore non dato nel primo tempo? Evidentemente dal quartiere di Biagio Nazzaro le azioni di gioco si vedono più chiare. A proposito il nuovo allenatore sta facendo ridere tutte le Marche!!!
– Nel primo tempo i dorici hanno menato come fabbri senza un ammonito. Kouko è stato fatto oggetto da almeno 10 falli, questo si chiama annullare?
– Alle gatte da pelare ci pensiamo noi, i pesciaroli pensino alle loro tante e in diversi campi.
La verità è che siamo salvi in largo anticipo, siamo saldamente terzi con 5 punti di vantaggio e ci godiamo un gran campionato di lega pro alla faccia di tutti coloro che rosicano e muoiono d’invidia e scrivono solo per dare sfogo alle loro frustrazioni di vederci lassù nel calcio che conta. Visto il pubblico? Quattro gatti!!!
maceratese-ancona 1-1 arbitro della partita signor aldo caporaletti coadiuvato dal suo compaesano micucci.
Non si spiegherebbe altrimenti un rigore piovuto dal cielo a favore dell’ancona al secondo minuto di recupero sull’unico dato, per compensare immediatamente un goal precedentemente dato alla maceratese per un pallone che probabilmente aveva anche oltrepassato la linea di porta.
Per il resto,a parte i soliti commenti deliranti dalla costa,una brutta partita,su un campo pessimo,pari giusto con u’unica occasione per parte,il pari ci permette di restare saldamente al terzo posto ed inseguire gli storici playoff per la serie b.
Ai rosiconi pescatori dico di andarsi a vedere la replica della sconfitta della loro squadretta di provincia contro l’armata chiaravalle nel campionato di eccellenza regionale,….
E comunque cari merluzzari se non pagate i buffi a giugno,dovete ancora portare pazienza e rifare l’eccellenza 🙂 🙂 🙂
@Micucci
si ricorda degli scogli di cui parlavamo??
Anche questo è stato schivato mi pare, per quanto riguarda il suo incrociatore ieri ha imbarcato un po’ d’acqua ma ci puo’ stare , importante che non vada a finire nel motore , si puo’ spegnere.
Lottiamo per i play off della Lega Pro, giochiamo con squadre che hanno militato in serie A e stiamo a parlare de citanò, che gioca e prende 3 pappine da Villa Potenza (Helvia Recina), ma parliamo di calcio vero che è meglio.
Partita che poteva, anzi doveva , finire 0-0 anche giocando all’infinito !!! Tatticismi super esasperati che mal si conciliano con i buongustai del calcio . Fortunatamente non se ne vedono molte nell’arco di un campionato , altrimenti come lamentarsi del calo degli spettatori ???
Partita orrenda e pareggio giusto, anche se gentilmente regalato ai dorici dall’arbitro (la palla di Buonaiuto dalle immagini televisive sembra essere abbondantemente dentro).
Complimenti a Cornacchini e ai suoi difensori (anche qui c’è però lo zampino del’ineffabile Viotti che ha consentito a Konaté, peraltro ottimo, Radi e Paoli di picchiare come fabbri i malcapitati Kouko e Colombi fin dal 1° minuto). Bucchi invece, parere personale, stavolta ha un po’ dormito: Togni, Giuffrida e Orlando nel secondo tempo uno scorcio di partita l’avrebbero potuto giocare visto che a centrocampo abbiamo combinato davvero pochissimo.
Detto questo, i punti di vantaggio sull’Ancona rimangono 5, quelli sul Siena salgono addirittura ad 8: se riusciremo a mantenere questo margine anche dopo il mostruoso trittico di partite che ci attende, potremo iniziare a sognare qualcosa in più della salvezza…..
@ Sauro Micucci
La regola secondo cui tutti hanno un’opinione che merita di essere rispettata, trova una deroga in caso di “patacca”, consistente nella presentazione di un dato palesemente falso e consapevolmente introdotto nella discussione. Nel nostro caso la patacca è la seguente affermazione: “(…) A cemo la squadra in lega pro e per poco c’era piu anconetani che maceratesi, se vede che non ce la meritemo. Senno facemo come la Lube, portemo li biglietti a gratis su ospizi, circoli per anziani, cerchemoli pure sulle panchine de li giardini, fermemoli per strada e coscì appena fa callo anche noi ciavemo un bel pubblico giovanile seppur nello spirito (…)”.
Sostenere che domenica c’erano pochi spettatori di Macerata all’HR (praticamente esaurita la dotazione di biglietti disponibile) significa che, o si è ciechi, oppure in malafede.
Si, decisamente una partita scialba, con un arbitro degno della contesa. Anche in serata a TVRS il DS dorico ha seguitato a lamentarsi come è successo per tutta la settimana. Ma i “nostri” hanno fatto la loro parte con lanci lunghi e palloni alti, specie nel primo tempo con il vento a sfavore. Il terreno di gioco è per tutti uguale e gli avversari, con palla e terra per poco non facevano il colpaccio, Forte si è dimostrato ancora una volta…..Fortissimo. Certamente siamo più concreti fuori dalle mura amiche. Teramo e Ferrara, state in guardia!! vogliamo chiudere la pratica play-off al più presto.
Tralascio i commenti deliranti del buontempone Micucci mentre ricordo al Sig. Caporaletti, riguardo al numero dei tifosi dorici (solo 722 da una città di 100.000 abitanti – una chimera per la Rata,…. sic) , che l’anno scorso gli Invincibili portarono a S. Benedetto ben 1.000 tifosi biancorossi.
Saluti.
@Micucci, non ne azzecca una !! Come mai ?? E’ l’ingombrante presenza del titolare Caporaletti che la manda in bambola??
Mi associo innanzitutto ai commenti che vorrebbero vietare al duo Caporaletti- Micucci di commentare cose di cui nn capiscono niente…
Parlando della partita dico che è stata uno degli spettacoli calcistici più brutti ed imbarazzanti a cui abbia mai assistito… errori tecnici a go go con la Rata che attendeva l’ Ancona ad un metro fuori la propria area di rigore…lanci lunghi alla speriamo che qualche cosa accada…
A Bucchi dico: ieri il pubblico ha risposto alla grande, tu no….
Vedi dunque di nn rompere più a noi tifosi circa la presenza allo stadio e pensa invece a fare giocare un calcio dignitoso che nn si basi solo sul contropiede
Nicola Perfetti. Non si prenda troppo sul serio.
Sig Fiorentino non sono d’accordo sul commento verso il mister, questo è il bello del calcio.
La cosa piu’ bella e’ stata vedere lo Stadio pieno e soprattutto vedere tanti bambini allo Stadio come ai vecchi tempi. Una cornice per la nostra bellissima CITTA’ MACERATA.