di Enrico Maria Scattolini
IL MIO ENDORSEMENT per la costituenda Associazione “Amici della Rata” (+). Giovedì prossimo, alle 18,30, nella sede di Corso Cavour 29, in città, incominceranno le sottoscrizioni. Alla presenza di un notaio (leggi l’articolo).
RIBADISCO l’auspicio di una consistente partecipazione di tifosi biancorossi, che dia tono (+) ad una iniziativa importante per il futuro del calcio maceratese.
CHE CONCRETIZZA, in termini più pratici e sicuramente meno pittoreschi, (+) l’idea, pubblicamente annunciata qualche anno fa dalla dottoressa Tardella, sinora però rimasta sospesa nel limbo delle lodevoli intenzioni, della nascita del club “Very Important Pistacoppi”. Come supporto alla società dalla medesima presieduta.
E CHE E’ FRUTTO dell’intensa attività (+) degli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni, coadiuvati da preziosi collaboratori…
SABATO POMERIGGIO, all’Helvia Recina, ho intravisto i due legali al centro di un conciliabolo fra professionisti, i quali, presumo, abbiano confermato il loro assenso (+). Insieme ad imprenditori che, dai primi approcci, sembrano disponibili.
QUI AGGIUNGO IL MIO, per quel che può interessare…
NELLA CONVINZIONE dell’assoluta necessità dell’aiuto di Macerata (+) per assicurare sereni orizzonti al football cittadino. Che non può restare esclusiva responsabilità di Mariella nostra.
UN SOSTEGNO, oltre che economico, anche organizzativo, di partecipazione, d’ispirazione e di collegamento fra le varie risorse locali (+).
E COMUNQUE TALE da poter garantire soprattutto continuità dirigenziale (+), laddove se ne dovesse presentare il bisogno.
QUESTE CONSIDERAZIONI mi avevano spinto, a suo tempo, a proporre la costituzione di quello che ebbi modo di definire “Terzo Polo”. Ma non se ne fece nulla (+). Nella storia, potrebbe tuttavia essere ricordato come antesignano degli “Amici della Rata”.
CHE DOVREBBE BENEFICIARE DELL’ESPERIENZA di quanto sta accadendo ad Ancona (+). Naturalmente con il dovuto rapporto fra i cento, o poco più, abbonati maceratesi e gli oltre mille dorici. In più sostenuti dalla munificenza dell’ex presidente Marinelli (+++).
MA OGNUNO deve fare i conti con le proprie possibilità/potenzialità. (+).
L’IMPORTANTE è non perdere l’opportunità di questa felice parentesi di professionismo e d’alta classifica (+++). Riapertasi dopo quasi mezzo secolo di oblio. Perfino umiliante.
L’EVENTO CALCISTICO DI FINE SETTIMANA (+) è stato il ritorno al successo interno della Rata (sul Rimini, leggi l’articolo). Non accadeva dal 6 dicembre dello scorso anno, contro la Carrarese.
IL PRIMO DEL 2016, dopo i due consecutivi pareggi (allarmante il secondo!) subìti con Arezzo e Lupa Roma.
UN BEL SEGNALE (+), per aver sfatato il tabù dell’Helvia Recina e dato continuità alla precedente vittoria di Lucca.
STAVOLTA C’HA PROVATO ACORI, l’apparentemente mite allenatore romagnolo, a prendersela “… con le condizioni del terreno di gioco”. Ha però fatto ricorso alla par condicio per subito correggere: “Situazione che ovviamente ha coinvolto anche la Maceratese”. Con ciò cancellando ogni dubbio sulla legittimità del risultato (+).
E NON POTEVA ESSERE DIVERSAMENTE (+), dal momento che l’incontro è durato tredici minuti: esattamente quelli intercorsi fra il rigore calciato da Kouko sulle mani del portiere del Rimini (10’primo tempo) e la successiva conclusione vincente di Colombi (23’).
CHE DEFINIREI UN GOL ALL’ANTICA (+). Simili a quelli che ammiravo nella mia gioventù, per spessore tecnico, rapidità di esecuzione e precisione di tiro. Dal vertice di un’azione in profondità. Giustappunto come i centravanti di una volta. Rarità nel calcio moderno. La “scuola Inter” l’ha sicuramente agevolato…
Il gran gol di Matteo Colombi
IL PATHOS E’ EVAPORATO LI’. Infatti ineluttabili gli altri due segnati da Buonaiuto e Kouko (stavolta infallibile nella replica dal dischetto degli undici metri) per l’evidente superiorità dei biancorossi (+), unita all’innocuità degli ospiti (-).
FEROCEMENTE ….AUTOCRITICATA da uno degli stessi attori (-). Il difensore Signorini: “Ci dobbiamo rendere conto di quello che siamo; dobbiamo tirar fuori gli attributi, altrimenti siamo spacciati”.
IL FARDELLO SAREBBE STATO DEVASTANTE se, nella ripresa, la Maceratese non avesse improvvisamente deciso di scendere al di sotto del minimo sindacale (-).
“SCELTA IMPOSTA DA BUCCHI, PER EVITARE QUALSIASI PERICOLO”, è stato il sospetto serpeggiato fra i criticoni della tribuna stampa (-). Con il surplus di qualche giudizio non propriamente elogiativo sulla mancanza di riguardo nei confronti del pubblico, che aveva pagato il biglietto per assistere ad un incontro intero. Non ad un suo scampolo.
L’allenatore della Maceratese, Cristian Bucchi
…INSINUAZIONE DECISAMENTE RESPINTA DAL TECNICO, in sala stampa (+): “L’atteggiamento dei miei ragazzi non mi è assolutamente piaciuto. Mi hanno innervosito soprattutto quei due tre calci piazzati dal limite, nel ricordo di quanto accaduto contro L’Aquila” (leggi l’articolo).
VABBE’!!! RESTA IL FATTO CHE LA MACERATESE ha saputo vendicarsi delle due precedenti sconfitte incassate dal Rimini (nell’ “andata” di campionato ed in Coppa Italia). Però con il non trascurabile dubbio sulla significatività del test dell’altro ieri, riguardo al reale recupero biancorosso della brillante condizione di qualche settimana fa. Essendo apparsa la squadra romagnola assolutamente mediocre (-).
I PROSSIMI IMPEGNI DI CALENDARIO ne chiariranno definitivamente le prospettive (+). Intanto con la conquista matematica della sospirata salvezza; e poi -“secondo step”, per usare l’espressione amata da Bucchi – con l’eventuale conferma della lotta a pieno titolo per un posto al sole dei play-off (+).
SEMPRECHE’ “…La Spal non rientri fra gli umani” Bucchi ipse dixit (+).
LO… PSEUDO CALORE DEL DERBY. (Maceratese-Civitanovese d’un tempo). I tifosi rossoblù hanno provato a riproporlo (-), confondendosi, allo stadio, con quel centinaio di coraggiosi supporters romagnoli che hanno seguito all’Helvia Recina i propri calciatori. In virtù di un tradizionale rapporto di consanguineità.
PATETICO TENTATIVO (-), nonostante il secondo tempo sia vissuto più sullo scambio di battute fra “pesciaroli” e “pistacoppi” delle gradinate che non sulle evoluzioni in campo.
MA BEN POCA COSA!, perché fra le due tifoserie attualmente non c’e’proprio partita. Merito (+) / demerito (-) delle rispettive dirigenze.
DATA L’OCCASIONE, UNA CURIOSITA’ MI SAREI VOLUTO TOGLIERE (-): Caporaletti – l’opinionista per eccellenza – faceva parte di quel manipolo, o ha preferito restarsene a casa per seguire il match in streaming e poi pontificare, secondo vocazione, il giorno appresso?
PERO’ MACERATESE – CIVITANOVESE quanto mi manchi! (+).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
HELVIA DI RICINO
Ho appena terminato di vedere Spal-Pontedera. Resto dell’opinione che nel girone B non vi siano mostri sacri.
La Spal, pur vincendo meritatamente, ha effettuato due o tre tiri in porta e non ha avuto altre clamorose occasioni da gol. Il Pontedera è una squadra rognosa ma credo alla nostra portata.
La Rata ha finalmente una rosa completa con una panchina eccellente che permetterà a Bucchi di avere validi sostituti in caso di infortuni, di squalifiche e cali di forma.
Colombi ne è l’esempio più lampante. Un ragazzo con grandi doti che sta sostituendo con eccellenti risultati Fioretti.
Da sottolineare anche il ritorno molto positivo, praticamente un nuovo acquisto, di Giuffrida considerato che ha praticamente saltato tutto il girone di andata; sarà molto utile alla causa biancorossa.
Per i playoff oltre al Pisa vedo la Rata, Ancona e Siena. Considerato che parteciperanno ai playoff le prime tre e le due migliori quarte, nel nostro girone la quarta dovrebbe rimanere fuori.
Non ho inserito tra le papabili la Carrarese dal momento che sono iniziate le pratiche di fallimento e resta incerta la possibilità di proseguire il campionato.
Decisivi per la Rata i prossimi impegni che ci diranno definitivamente se possiamo sognare di partecipare agli spareggi finali.
Non credo molto all’iniziativa “Amici della Rata” per il carattere dei maceratesi, restii a questo tipo di iniziative, naturalmente mi auguro di sbagliarmi.
Sulla riva del mare accadono cose incredibili, viene esonerato l’allenatore a 9 giornate dalla fine con la squadra che ha 8 punti di vantaggio!!! Tutto lascia pensare che i motivi non siano prettamente tecnici, forse la situazione economica della Società non è molto fiorente con il Presidente alle prese con la giustizia e la Guardia di Finanza.
Domani, presso l’ Auditoriom Machopicciù incontro dibattito organizzato dall’ Istituto Filosofico ” La Lube nel Cuore ” sul tema ” Il Libero…. Arbitraggio a Macerata “.
Domenica sera, nel suo intervento a TVRS, la Dott.ressa Tardella si è rilevata una persona di qualità, competente con una autocritica feroce ma genuina, mettendo in risalto i suoi meriti e i successi nei cinque anni di presidenza, ma anche i suoi difetti caratteriali consoni alla persona umana. Poi il suo autoaccusarsi per le poche presenze allo stadio in rapporto all’interesse che suscita la squadra è segno di carattere ed intelligenza non comune a chi dirige una struttura così complicata e contorta. Complimenti Presidente, spero che le sue parole abbiano mosso l’apatia cronica di noi maceratesi.
Micucci, patetico!!!
Valentini, ce vole la vista assai buona per vedè già la Rata ai play off.
Micucci, non sai leggere o non capisci cio’ che leggi. Ho inserito la rata fra le papabili.
Ci vuole un bel coraggio a dire che lottera’ per non retrocedere. Perche’ non te fai
una passeggiata e smetterla de scrive corbellerie come il tuo compare!!!
Egregio Scattolini, la debbo ringraziare per la citazione, segno di considerazione, ma non posso condividere le sue riflessioni. Non ero sabato all’Helvia Recina, semmai fossi venuto mi sarei accomodato in tribuna, non certamente fra i tifosi ospiti. Anzi da noto “simpatizzante” biancorosso sto valutando l’eventualità di aderire al club “Amici della Rata” per recare il mio contributo. Eppoi nella tribuna dell’Helvia Recina, come leggo, si esercita – in modo vivace – il diritto di critica, non essendo la “piccionaia” biancorossa un paradiso di angeli. In tribuna si critica certamente in misura maggiore che su CM, dove si leggono tanti commenti di tifosi “lecchini”, a prescindere (dalle prestazioni della squadra). Tanti i ricordi che mi legano all’Helvia Recina, i migliori quando da ragazzo, su invito di amici maceratesi, venivo ad assistere alle “prodezze” di Dino Pagliari. Non credo che lei Scattolini (o altri commentatori di CM) vi siate recati al Polisportivo di Civitanova solo per assistere alle prestazioni di un giocatore rossoblù! Quindi, quanto a sportività non ho nulla da imparare e rigetto tanti malevoli commenti. Se oggi non vengo all’Helvia Recina è perchè la Rata non ha giocatori che regalino emozioni da gustificare il viaggio. Avevo accarezzato l’idea, annunciata dalla dirigenza biancorossa, di ammirare un attacante esperto di Serie A, in esubero, pagato dalla società di provenienza. Invece la trattativa come quella di Donnarumma si è rivelata una “boutade” ed è arrivata una punta giovane e di Serie B. Eppoi, come ho più volte espresso su CM, non condivido il gioco puramente difensistico di Bucchi e mi meraviglio come possa essere concepito da un ex punta. Un gioco che si praticava tanti decenni fa, molta acqua è passata sotto i ponti della tattica calcistica. Per me il calcio è altra cosa, non è pura speculazione di punti (che lei Scattolini ha scritto di condividere), ma spettacolo per conquistare la vittoria e divertire il pubblico. Se all’Helvia Recina i maceratesi non accorrono non sarà, oltre alle restrizioni, perchè manca il bel gioco? Poteva, Scattolini, francamente risparmiarsi il termine “pontificare” riferito ai miei commenti. Semmai il giudizio poteva essere rivolto a quelli del prode Imposimato, il cui stile più che giornalistico è da baretto. I giudizi di questo “maturo” signore risultano singolari, poichè egli ritiene i commenti critici sulla Rata “corbellerie”. Solo un imbecille potrebbe perdere tempo dietro a post non ritenuti validi, altrimenti essi sono pertinenti ed egli fa bene a replicare. Teme, sempre l’animoso Imposimato, il “pensiero unico” antimaceratese. Però si leggono su CM essenzialmente valutazioni pro-Rata ed è invece giusto che vi sia spazio per tutti. La “censura” che egli ha invocato nei miei confronti, e che lei Scattolini – come la redazione di CM – ha giustamente rigettato, è propria dei regimi e denota una vetusta mentalità. Spazio, quindi, a tutte le posizioni e al bando attacchi personali da “età della pietra e della clava”, che offendono più chi li propone che chi li riceve.
Anch’io rimpiango i tempi di Pagliari e Morbiducci,e ,prim’ancora,quelli di Turchetto,Dugini, Mazzanti ..Al momento,bisogna accontentarsi.Non rinunciando tuttavia ad evidenziare eventuali positività.Che non mancano.Il suo errore,Caporaletti, è proprio quello di fare…tabula rasa.