di Claudio Ricci
Sono Maurizio Mosca e Caterina Rogante i presidenti della prima e della seconda commissione consiliare del Comune di Macerata. La votazione si è svolta oggi nella sala giunta del palazzo comunale in occasione della prima seduta delle due commissioni che si occupano rispettivamente di Affari Istituzionali e Programmazione Economica. L’esponente di Città Viva si è imposto sulla rivale dei 5Stelle Carla Messi per 7 voti a 3. In qualità di prima forza dell’opposizione i pentastellati avevano espresso da tempo la volontà di ottenere la presidenza per esercitare la funzione di controllo sull’attività amministrativa. Ma il voto congiunto della maggioranza e di parte dell’opposizione ha lasciato i grillini con l’amaro in bocca. «Se fosse stata una scelta di merito – commenta Carla Messi – trattandosi ad esempio di un avvocato che sa gestire la materia istituzionale, saremmo potuti essere d’accordo. Ma qui si tratta solo di una scelta politica. Questo significa, come abbiamo già detto e continueremo a dire, che la vera opposizione siamo solo noi. Comunque continueremo a fare il nostro lavoro di controllo sul presidente e sull’operato di tutta la commissione».
Tra i tre voti alla Messi, quello di Anna Menghi che ha dichiarato la sua intenzione prima dello scrutinio segreto: «I motivi per scegliere Carla sono il riconoscimento politico per il risultato ottenuto come prima forza dell’opposizione e la solidarietà femminile. Ho proposto l’avvicendamento della carica a metà mandato per dare un segnale di coesione dell’opposizione ma Mosca non ha detto nulla in merito. A questo punto credo che terrà la presidenza fino alla fine». Revisione del regolamento delle commissioni e modifica dello statuto dell’associazione Sferisterio sono i primi obiettivi su cui concentrarsi per il neo presidente Mosca: «Sono contento perché da uomo del fare sento che ci sarà molto da lavorare in questa Commissione e la cosa mi stimola. Mettiamoci da subito all’opera per portarci avanti con il regolamento e occorrerà rivedere anche alcune cose dello Sferisterio». Sollevata dal consigliere di Forza Italia, Riccardo Sacchi, la questione della riduzione del numero dei componenti delle commissioni alla luce della diminuzione dei membri del Consiglio comunale da 40 a 32. «Chiedo al presidente della I Commissione di rivedere al più presto il regolamento per adattarlo alla diminuzione dei consiglieri comunali – ha detto Sacchi – I componenti non dovrebbero essere più 10 ma 8 assecondando la proporzione. Altra proposta in linea con i tagli dei costi della politica la rivolgo a coloro che fanno parte di due commissioni perché rinuncino al gettone di presenza di almeno una delle due».
Meno ruvido lo scrutinio a favore di Rogante che si è affermata alla guida della commissione sulla Programmazione Economica con 7 preferenze e due schede bianche. Primo scoglio da affrontare sarà il bilancio che verrà discusso in consiglio comunale giovedì prossimo: «La presidenza di questa commissione è un impegno piuttosto gravoso da prendere con la massima serietà – ha commentato Rogante – Bisognerà subito lavorare a ritmi serrati, già dalla prima seduta di commissione martedì prossimo, per arrivare in consiglio e approvare il documento entro il termine del 30 luglio». Paolo Manzi del Pd (8 voti e due bianche) e Francesco Luciani di Idea Macerata (9 voti su 9) saranno rispettivamente i vice presidenti della prima e della seconda commissione. La votazione andrà avanti domani pomeriggio con l’elezione dei presidenti e dei rispettivi vice della III (Ambiente e Territorio) e IV commissione (Cultura). Il Pd aspira alla presidenza di entrambe ma la situazione, appesa agli equilibri interni dei democratici, è abbastanza delicata soprattutto per la terza commissione (Urbanistica) dove rivaleggiano i nomi del veterano Ulderico Orazi e della new entry Paola Ottaviani. Più appianata la strada della commissione Cultura la candidatura di Alessia Scoccianti sembra scontata. Anche se non è escluso che possa venir fuori anche il nome della docente Ninfa Contigiani. In ogni caso entrambe dovranno vedersela con David Miliozzi nome già espresso dalla civica Pensare Macerata che rivendica almeno una delle quattro presidenze.
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Tranquilli Mosca lo farà gratis e per il bene della città !!!!!!!!!
Vedo che il “patto del nazzareno” anti-grillino sta funzionando meglio a Macerata che a Roma.
Condivido Iommi. Coi grillini in commissione Affari Istituzionali…era tutto un altro affare.
#INCIUCIOFATTO!
Quanto Scritto nel Comunicato Stampa del 21 Luglio si è Puntualmente verificato: #MaurizioMomoMOsca è il presidente delle I Commissione votato dalla Maggioranza e da Forza Italia.
Il sistema ha quindi rifiutato la nostra richiesta di presiedere la commissione di controllo comunale, richiesta di cambiamento e trasparenza e cosi ha insultato la maggioranza dei cittadini che hanno espresso l’opposizione con il loro voto facendo del Movimento5Stelle il secondo partito a Macerata
Solo #AnnaMenghi ha votato a favore della nostra candidatura in segno di riconoscimento alla maggioranza dei cittadini che non hanno scelto Carancini.
Cari Cittadini il gruppo di controllo degli atti del Consiglio è quindi presieduto da un “oppositore” votato dagli uomini di Carancini in combutta con quelli della Pantana, finti nemici alle elezioni, ne vedremo delle belle. Un grazie particolare sicuramente al Consigliere #RIccardoSacchi di Forza Italia spesosi per far eleggere il presidente votato dal PD i cui elettori di Forza Italia sicuramente sapranno riconoscere le qualità da vero oppositore alle prossime elezioni!
Buon Lavoro “Presidente” Mosca
Staff Comunicazione Movimento 5 Stelle
L’impressione è che Carancini e quella parte di PD a lui più vicina vogliano prendere tutti gli incarichi possibili, per avere la strada spianata in questa consigliatura. Avrebbe preteso la presidenza anche della prima Commissione (quella andata a Maurizio Mosca) se non fosse stata destinata, per statuto, all’opposizione.
Non credo quindi che Pensare Macerata, nonostante tutte le sue buone ragioni, avrà soddisfazione nella sua richiesta di avere la presidenza di almeno una commissione. La presidenza della Commissione Cultura alla Scoccianti serve infatti per dare un contentino all’ala renziana del partito maceratese (uscita pesantemente sconfitta dalle urne ed ormai dilaniata al proprio interno a seguito del tradimento dell’area dem), mentre quella della Commissione Urbanistica è fondamentale per il PD sia in generale che per acconsentire alla cancellazione, ormai imminente, della strada di collegamento tra i nuovi palazzi di via Trento e la via sottostante, che pure costituì il presupposto principale dell’intera operazione..
Esatto Bommarito. L’ex presidente della STU, da stasera presidente della commissione urbanistica, agevolerà l’ultimo atto della “DEQUALIFICAZIONE URBANA” di via Trento.
Tanto per sgombrare il campo da alcune inesattezze e da qualche gratuita provocazione:
1- l’elezione del Presidente della Commissione I è avvenuta “7 voti a 3”, per l’unico voto di Forza Italia non è stato determinante (cfr. art 38, comma 2, Regolamento dell’attività del Consiglio comunale e Commissioni consiliari). 2- Non si vede il motivo per il quale un presidente, per il sol fatto di appartenere al M5s, dovrebbe dare – “comunque e a prescindere” – maggiori garanzie di capacità, affidabilità, trasparenza di altri. 3- ognuno ha i suoi voti ed i suoi elettori, non spetta alle altre forze politiche “sindacare” su scelte democraticamente effettuate. 4- Un giudizio prognostico: sono ragionevolmente certo che la Commissione I – che per 8 anni ho avuto l’onore di presiedere – svolgerà un lavoro apprezzabile. 5- Pertanto, fatico a intravedere “accordicchi”, almeno in questo caso. 6- Se sono vere – come sono vere – le considerazioni nn. 1, 2 e 3 che precedono, il giudizio sulle dichiarazioni “a caldo” di alcuni commentatori perdono pregio.
Sacchi, sul punto 2
Se è vero, che Il M5S è risultato il secondo partito a Macerata, e se è vero – come è vero- che aveva chiesto pubblicamente la prima commissione, noi, non si vede il motivo per cui non gli è stata data, quando, sarebbe stato un ottimo motivo farlo per dare un segnale d’inizio di una nuova fase politica col loro ingresso in commissione Affari Istituzionali , che riveste una forte carica simbolica nella sua funzione di controllo, e dato che- questo è senz’altro vero – sono gli unici non impastati a nessun livello di potere politico. Per questo motivo, e nient’altro- che però non è poco- avrebbero assunto agli occhi di tutti un ruolo di maggiore garanzia.
Riccardo; 1- proprio perché numericamente ininfluente il voto di FI ha un maggiore significato simbolico; 2- come giustamente ricordato da Tamara e dichiarato in commissione dalla Menghi, il M5S è diventato il secondo partito proprio perché ha conquistato nell’opinione pubblica, anche maceratese, una maggiore credibilità circa la possibilità di svolgere una vera e forte opposizione; 3- gli otto anni di dignitosa ed equidistante presidenza della I commissione (una sorta di “magistratura” interna) non hanno contribuito a superare (nei limiti consentiti) l’esigenza espressa con forza in Consiglio Comunale da FI circa l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’urbanistica; 4- allo stesso modo, i su ricordati otto anni di tua onestissima Presidenza, non hanno impedito a FI di proporre in piena campagna elettorale la nomina di una Assessore Magistrato all’urbanistica e ai lavori pubblici.
Gli unici che a tutti i costi ed a qualsiasi costo, non potevano volere la presidenza Messi era solo il PD che, tuttavia, per legge, non poteva avere lui stesso. Allora che senso ha avuto aggiungere inutilmente il voto di FI a quello del PD per votare Mosca?
Moroni: non concordo affatto sull’aprioristica attribuzione di “patenti” di maggiore o minore credibilità solo sulla base dell’appartenenza a questo o a quel movimento/partito. Anzi, cerco, come in questo caso, di guardare oltre, a numerosi altri fattori.
Silvano: 1- il “simbolo” ha una sua rilevanza, tuttavia, in questa occasione occorreva “mirare” ad una “rilevanza politica” piuttosto che “sprecare” l’occasione di un’espressione di voto che poi, in effetti, ha prodotto per la nostra coalizione buoni risultati “di ruolo e di visibilità” anche nelle altre commissioni consiliari (con 2 vice-presidenze, oltre alla vice-presidenza del Consiglio comunale). Peraltro, ahinoi, siamo all’opposizione e spesso non possiamo far altro che “subire” le decisioni prese dalla maggioranza e, quando possibile, tentare almeno di condizionarle per il bene della città, senza perdere mai di vista il primario dovere di un consigliere comunale, tanto più di opposizione: il controllo sull’attività dell’amministrazione. In questo caso, “in scienza e coscienza” ritengo che ciò sia avvenuto. 2- per ciò che concerne l’esigenza di istituire una Commissione d’inchiesta, quale primo firmatario la rivendico con forza, ricordando come l’iniziativa sia poi stata prontamente – quanto curiosamente – “cassata”, oltre che dalla maggioranza, da quasi tutte le altre forze di opposizione. Qualche domanda dovrebbe sorgere sul punto!
Concludo ribadendo che ritengo che la Commissione I, così come strutturata, avrà la possibilità di svolgere un buon lavoro, sia grazie a chi la presiederà, sia grazie al fondamentale apporto di chi la compone.
NO NO NO, SAcchi! non è aprioristica attribuzione di patenti di maggiore credibilità! E NO! Perchè, se Mosca chiama Ciaffi , Adriano, per nome, ed è impastato nella politica e con personaggi del PD, più di quanto ha voluto far credere, questo non vale nè per Cherubini, nè per la Messi. Punto. Ciao.