LA CERIMONIA IN PIAZZA VITTORIO VENETO – Clicca sull’immagine per guardare il video (servizio di Erika Mariniello)
di Marco Ricci
(Foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
Sono quattordici i mezzi di soccorso che la Fondazione Carima ha consegnato nel pomeriggio a Macerata alle associazioni della provincia che svolgono il pronto intervento sanitario sotto il coordinamento dalla centrale operativa del 118 di Macerata. E così piazza Vittorio Veneto si è riempita dei vivaci colori delle divise dei volontari provenienti da tutta la provincia. Assiepati di fronte ai nuovi automezzi, i volontari della Croce Rossa e dell’Anpas hanno portato a Macerata il loro spirito di solidarietà, mentre due cani dell’unità cinofila della Croce Rossa, Tom e Ettore, gironzolavano sui sampietrini tra la curiosità dei presenti.
Un’occasione molto sentita quella di oggi, non solo dalle Associazioni di volontariato ma anche dai politici intervenuti, tra cui il presidente della Provincia Antonio Pettinari e il sindaco Romano Carancini. Se da più parti sono giunti ringraziamenti alla Fondazione Maceratese, le parole forse più calorose le ha pronunciate la Presidentessa della sezione maceratese della Croce Rossa, Rosaria Del Balzo, che ha sottolineato la grande importanza del “costante impegno della Fondazione Maceratese. Un impegno”, ha aggiunto, “che ci consente una programmazione altrimenti impossibile e un contenimento dei costi che ha permesso alla Croce Rossa di intervenire con il conseguente risparmio di spesa in soccorso delle tante famiglie oggi in difficoltà.” Rosaria del Balzo, nel suo intervento, arriverà a definire la Fondazione Carima come il “primo operatore dell’emergenza della nostra provincia”, prima di accompagnare il presidente Gazzani davanti alle finestre del Comando dei Carabinieri che si affacciano su piazza Vittorio Veneto. Da lì sono scesi tre striscioni con un ringraziamento “di cuore” all’istituzione maceratese.
Giunto alla quarta edizione, il progetto Sulle strade della solidarietà nasce nel 2005 all’interno della Fondazione Carima per supportare il periodico rinnovo del parco macchine di enti ed associazioni di volontariato attivi nell’ambito del pronto intervento sanitario, della protezione civile e dell’assistenza sociale. Un impegno che risponde tra l’altro all’esigenza di dover periodicamente rinnovare il parco ambulanze in dotazione al 118 poiché, in base alle normative vigenti, le stesse non possono essere adibite al servizio di emergenza-urgenza dopo 5 anni di servizio o di 150.000 chilometri percorsi. Così Luca Romagnoli nella sua presentazione della giornata di oggi, ha ricordato come “la Fondazione di Macerata sia l’unica nel panorama italiano delle fondazioni di origine bancaria a realizzare un progetto del genere, un progetto che implica la capacità di mettere in piedi un sistema in grado di cooptare risorse economiche, coordinare esigenze diverse e canalizzare energie per il raggiungimento di una rilevante finalità di carattere sociale. La cerimonia di oggi” – ha proseguito Romagnoli – “rappresenta dunque il felice esito di questa edizione ed è l’occasione giusta per dare un meritato riconoscimento a quanti, volontari e non, lavorano quotidianamente, con spirito di sacrificio e dedizione, nel mondo dell’emergenza sanitaria. Donare un mezzo di trasporto” – ha concluso “è quindi uno dei modi che la Fondazione Carima ha scelto per dimostrare la propria vicinanza ai soggetti più fragili, oltre che per sostenere tutti quegli operatori che svolgono servizi di primaria importanza per la qualità di vita tanto degli assistiti quanto delle loro famiglie.”
Ad aprire gli interventi è stato ovviamente Franco Gazzani che ha in primo luogo ringraziato l’ingegner Mancini, l’uomo della Fondazione che in tutti questi anni ha contrattato l’acquisto degli automezzi. “Grazie a lui è come se due di questi mezzi fossero arrivati gratis,” ha detto invitando i presenti ad applaudire, prima di ringraziare Paolo Carpera, il funzionario della Fondazione che si occupa della gestione complessiva del progetto e che, in disparte in fondo alla piazza, era evidentemente soddisfatto dei quattordici automezzi disposti a ventaglio sull’intera piazza. Il presidente Gazzani, pur sapendo che “all’orizzonte si intravedono momenti difficili”, ha ricordato come la Fondazione Carima abbia negli ultimi anni accantonato risorse per le erogazioni, rassicurando i presenti che “per i prossimi due anni per il settore della sanità e del sociale non mancheranno risorse.” A seguire, gli interventi del dindaco di Macerata e del presidente Pettinari che hanno ovviamente ringraziato non solo la Fondazione Carima ma tutti gli operatori del volontariato. Le donne e gli uomini dell’emergenza hanno poi sfilato sul sagrato della Chiesa di San Giovanni, in un metaforico ritiro delle chiavi dei nuovi mezzi. A tutti loro è giunto anche il ringraziamento del Vescovo di Fabriano, Giancarlo Vecerrica. Citando le parole della prima enciclica di Papa Francesco ha pregato affinché “lo spirito di solidarietà di questa piazza si diffonda nella nostra società sempre più chiusa e egoista.” Poi la benedizione degli automezzi e infine, mentre i lampeggianti inondavano di blu la piazza, il suono delle sirene – per una volta allegro – ha lungamente riempito il centro di Macerata.
I mezzi consegnati questo pomeriggio rientrano nel più ampio programma di fornitura di veicoli per l’emergenza-urgenza da parte della Fondazione, per complessivi 56 mezzi di soccorso consegnati sull’intero territorio provinciale dal 2006 ad oggi, un impegno finanziario che in sette anni ha raggiunto la cifra di oltre 2,5 milioni di euro. L’acquisto delle ambulanze e delle auto mediche è avvenuto con le stesse modalità che hanno caratterizzato le analoghe iniziative realizzate nel 2006, nel 2008 e nel 2010. Ciascun ente assegnatario ha beneficiato non solo di un contributo di 40000 euro a parziale copertura del costo di acquisto del mezzo ma anche la residua quota di spesa, che resta a carico degli enti, viene coperta grazie ad uno specifico finanziamento concesso da Banca Marche su impulso della Fondazione, la quale si fa inoltre interamente carico degli oneri finanziari. Come ha ricordato Luca Romagnoli, le associazioni hanno potuto avvalersi inoltre delle più vantaggiose condizioni di fornitura ottenute dalla Fondazione maceratese. Una prassi di “acquisto per conto terzi” che l’istituzione di via Crescimbeni applica in generale a tutte le forniture sanitarie in modo da ottenere il massimo risparmio di spesa possibile da parte degli enti. Nel caso dei mezzi presentati oggi, avvalendosi del proprio potere contrattuale la Fondazione è riuscita ad ottenere un risparmio di circa 20-25mila euro per ogni veicolo, un costo unitario che si è così ridotto da circa 100.000 euro a meno di 80.000.
La selezione delle Associazioni destinatarie dei mezzi è avvenuta sulla base delle richieste pervenute alla Fondazione tramite l’ultimo bando biennale, una selezione che ha tenuto conto sia dello svolgimento del servizio di emergenza-urgenza sotto il coordinamento della Centrale Operativa 118 di Macerata, sia in un’ottica di ripartizione sul territorio provinciale il più possibile uniforme. Le associazioni che da oggi si possono dotare di questi nuovi mezzi sono la Croce Rossa di Camerino, Macerata, Matelica, Potenza Picena, Sarnano e Visso, la Croce Verde di Civitanova Marche, Macerata, Monte San Giusto e Morrovalle-Montecosaro, L’Associazione pubblica assistenza Piros di Aprio, la Croce Gialla di Recanati. La cerimonia di questo pomeriggio rientra così nella più vasta iniziativa di donazioni di mezzi che vedrà a settembre la consegna da parte della Fondazione di ulteriori 40 veicoli ad enti pubblici e no profit della provincia di Macerata, veicoli che verranno impiegati nel campo della protezione civile e del trasporto sociale di soggetti appartenenti alle categorie deboli e svantaggiate. Considerando anche quest’ultima tipologia di veicoli, il totale dei mezzi che la Fondazione Carima ha contribuito ad acquistare arriverà così nel complesso a circa 250 unità dal 2006.
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macerata da il buon esempio a tutta l’italia…
Che la Fondazione faccia dono di 18 Ambulanze, è lodevole. Ma credo che anche questi siano soldi di coloro
che da questa banca sono stati turlupinati, o forse la fondazione non sa che le azioni che ci hanno appioppate
sono passate da 2€ a della inmutile carta straccia. Fare i grandi con il sudore altrui, è veramente odioso.
O pensano di sedare i cittadini che non satnno rivedendo i loro soldi, con le elargizioni a terzi?
Ma che cavolo dice PETTINARI!!!!! Come lui stesso….. anche peggio?!?!?! Ascoltate il video è allucinante il suo lessico.
In compenso, sig. Profezio, il nostro presidente non perde occasione per farsi fotografare.
Mi dispiace contraddire il primo intervento del sig. Nico. E’ vero che la banca ha fatto una politica molto dispersiva del denaro dei propri risparmiatori, ma ricordo che la banca si chiama Banca delle Marche e non più CARIMA; e poi questa è una malattia comune, quindi ben vengano questi gesti di solidarietà, perchè vorrei ricordare che altre volte sono stati regalati alle amministrazioni comunali dei “cessi” di opere artistiche che i relativi onorari potevano essere spesi meglio, se c’erano da spenderli.
Quello che invece mi dispiacerebbe è che questi mezzi potrebbero rimanere nei garage delle strutture dei 118 se la Regione non si decide a dare un po’ di ossigeno a questo Ente per metterci dentro la benzina. La Fondazione ha fatto il suo dovere, ora qualcun altro faccia il suo.
si rimane basiti nel leggere critiche anche ad azioni a sostegno del territorio….. si ma oggi è di moda speculare su tutto… vorrei ricordare a qualcuno che se le azioni sono scese la regola vale per tutti… anche per le fondazioni che ne detengono la maggioranza e che comunque pur non percependo piu gli utili continuano a erogare fondi…….. in questi casi l’unica parola che va detta è GRAZIE… tutto il resto rimandatelo ad altre sedi e altri momenti
viva la Fondazione e viva soprattutto i volontari.In questi momenti e’da apprezzare chi si rivolge ai piu’deboli.La Fondazione poteva fare altre cose,ha scelto di donare 14 ambulanze.Vogliamo criticare anche questo?Chiedete a tutti quelli che ogni giorno,purtroppo ha necessita’ di utilizzare le ambulanze.
Grande iniziativa che è giunta alla quarta edizione, soldi spesi bene, soldi spesi per tutta la Comunità, ed al servizio di tutti grazie all’opera del volontariato, un grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, da cittadino del Maceratese, un grazie al Presidente Regionale della CRI Dott. Cecconi sempre presente a rappresentare la Croce Rossa Italiana delle Marche, tanto operativa nell’intero territorio Provinciale di Macerata.
finirà sa pacchia?
Un applauso meritorio a tutti i volontari che, quotidianamente, si prodigano per la comunità.
Caro Federico Collina, e’ vero che le azioni sono scese per tutti, ma ti vorrei anche ricordare che non siamo noi a scegliere direttori e dirigenti che dire incompetenti” e’ un eufemismo.
Concordo pienamente con te… È forse e’ proprio per questo che la fondazione mc ha scelto due personaggi indipendenti ( fuori regione) e dalle elevata competenza come Grassano e cesarini… Peccato che il resto del cda e del management sia rimasto invariato…. E che questi ultimi siano dovuti arrivare alle dimissioni
Forse non tutti sanno che le Fondazioni Bancarie, per loro natura, DEVONO fare cose come questa.
Ho però l’impressione che in questi gesti ci sia sempre un’attitudine “politica” perché, ad esempio, la Fondazione CARIMA ha cancellato completamente le donazioni in favore dei progetti culturali per concentrarsi su queste: evidentemente hanno un “ritorno” d’immagine più redditizio.
Insomma, non sono guidati da “spirito altruistico” ma dal marketing, a mio modo di vedere.
In qualsiasi caso è ora di cambiare tendenza e cominciare ad investire “per i giovani” invece che “per i potenziali clienti” !
donare 14 ambulanze significa essere guidati dal marcketing?solo un ignarante puo’sostenere questa tesi.Certo che DEVE ma la scelta è soggettiva.Vai a chiedere a tutti quelli,spero per te che non sarai mai fra questi,che utilizzano e utilizzeranno le ambulanze.Dove sta’ la politica! Forse nelle varie Croci Rosse,Verdi ecc.ecc.Come diceva Toto'” ma mi faccia il piacere”.
Importante è che le abbiano DONATE…..considerato il fatto che tutti possiamo aver necessità di ricorrere al 118…prima ancora del pronto soccorso, sono questi mezzi che ti prestano le prime cure….con le attrezzature di cui sono dotate…..
Hai ragione francesco……… per esperienza personale so cosa significa venire soccorsi in tempi utlili da ambulanze con attrezzature adeguate……… GRAZIE A CHI LE HA DONATE E GRAZIE AI VOLONTARI