5 Stelle, Pd e Pdl: iniziate le grandi manovre per le Comunali del 2015
Spettri in giro per Macerata, tra cozze aggrappate allo scoglio e specie in via di estinzione. Ma i grillini sono ancora in cerca di organizzazione
di Alessandra Pierini
Il sindaco Romano Carancini è a Mosca per promuovere il Macerata Opera Festival:«Abbiamo presentato la stagione 2013 al Mitt – ha scritto sulla sua bacheca di Facebook – ed incontrato tour operator russi ed istituzioni culturali. È stata una occasione ulteriore per comprendere l’importanza dei tesori culturali della città a partire dallo Sferisterio. I russi hanno una sensibilità artistica straordinaria per la lirica e per la danza. Nel 2012 hanno speso in Italia 2 miliardi di euro e ne sono arrivati circa 600.000 e si stima nel 2013 un aumento non inferiore al 20%. È un mercato privilegiato ora, confidiamo, anche nel nostro territorio, grazie al volo che collegherá Ancona a Mosca dal primo di giugno. Certo, piccoli semi, ma siamo convinti che se continueremo ad impegnarci in modo costante sul marketing turistico in grado di raccontare la nostra bellissima città ed anche il territorio della nostra provincia, le persone avranno modo di conoscerci ed in particolare apprezzarci perchè noi accogliamo ospiti e non turisti. Essere quello che si è ti fa amare da chi ti viene a trovare».
Al suo ritorno lo attendono due sedute del Consiglio comunale e soprattutto il nodo ancora irrisolto della verifica di maggioranza. la questione, prima urgente, necessita ormai di una soluzione, non perchè la città non possa andare avanti anche senza un vice sindaco (Irene Manzi ha già dato le sue dimissioni e da giorni siede negli scranni del Parlamento) ma piuttosto perchè la tiritera tra il primo cittadino e i suoi va avanti ormai da troppo tempo per non cominciare a prendere le sembianze di una farsa.
Ormai la questione del nuovo assessore sembra essere pressochè definita con l’ingresso in Giunta di Narciso Ricotta. Restano invece diversi nodi da risolvere. Il primo è proprio quello relativo al vice sindaco: mentre una parte del Pd vedrebbe bene in questo ruolo lo stesso Ricotta, il sindaco punterebbe ad una donna, anche se Pensare Macerata ha già ribadito più volte che il suo assessore Federica Curzi ha bisogno di deleghe per lavorare e non della carica. Altra questione da risolvere è quella del capogruppo del Pd: con l’uscita dal consiglio di Ricotta, si sono già fatti avanti i componenti del Nuovo Corso del Pd che propongono di affidare il gruppo consiliare a Romeo Renis. Insomma dal freddo pungente di Mosca il sindaco Carancini si troverà immediatamente immerso nelle calde questioni maceratesi.
Il Consiglio comunale invece si riunirà lunedì 25 e martedì 26 marzo alle 16.30. Prima dell’inizio dei lavori, alle 15.30 di lunedì, saranno discusse le cinque interrogazioni presentate dai consiglieri Guido Garufi, Gruppo autonomo, relativa alle procedure di attuazione degli strumenti urbanistici, Deborah Pantana, Pdl, riguardo all’ERSU, all’aumento dell’uso di droga e ai Cancelli, Francesca D’Alessandro, Macerata è nel cuore, relativa allo stato dei lavori di palazzo Legato-Filati.
L’assise cittadina è chiamata poi a discutere l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Pierpaolo Tartabini, Sinistra per Macerata e Antonio Carlini, Pensare Macerata, inerente all’adesione alla campagna regionale di regolamentazione dei servizi sociosanitari e all’applicazione dei livelli essenziali sociosanitari nelle Marche. Durante la seduta verrà presa in esame anche delibera relativa al piano casa con la revisione progettuale e il ridimensionamento proporzionale dello stesso e quella inerente alle competenze del Consiglio comunale. Si passerà poi all’ordine del giorno presentato dal consigliere Ivano Tacconi (Udc) relativo alla rete di distribuzione del gas metano nel quartiere Vallebona. Qualora la seduta del 26 marzo vada deserta, la seconda convocazione è fissata per il 28 marzo, alle 16,30.
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Prosegue il dibattito sulla composizione della Giunta comunale di Macerata dopo l’elezione in Parlamento del vicesindaco Irene Manzi
MACERATA SOTTO VERIFICA – Il rimpasto di Giunta discusso da mesi si sta concretizzando: a Blunno andrebbe la delega ai Servizi sociali e la Monteverde erediterebbe la cultura da Irene Manzi. C’è anche chi ha proposto la renziana Alessia Scoccianti. Ma il quadro non piace al leader di Pensare Macerata: “Il vice sindaco non ci interessa, martedì in un’assemblea pubblica decideremo se e come rimanere in coalizione”
RIMPASTO DI GIUNTA A MACERATA – Il patto tra il sindaco Carancini e il capogruppo Pd servirebbe a cementificare una maggioranza troppo debole. In agguato l’incognita Bianchini che potrebbe far saltare i piani
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Come è stata signor sindaco la gita in Russia pagata coi soldi dei cittadini????????????
quanti faticosi e impegnativi problemi per questo sindaco e la sua autorevole giunta…tra Ricotta e Renis?ma pensate a lavorare…
Ma la verifica la sta continuando il PD in solitudine o con la maggioranza?
Ma la verifica potrebbe toccare anche questioni di buona amministrazione piuttosto che di poltrone amministrative come ad es. l’affare Smea, la raccolta differenziata, le piscine.
E’ in arrivo la Giunta Caran-cotta!
Ma si sono accorti che non si avrà nemmeno un governo proprio grazie alle bravate politiche generali e particolari del PD? Che i partiti sono oramai fantasmi che si aggirano nelle ex patetiche segrete stanze? Sembra di no, speriamo finisca presto questa tragica e ridicola verifica quinquennale da cui tutti, sinistra e destra usciranno devastati insieme a questa incolpevole? Città. Avanti con l’arroganza, che non fa difetto nemmeno ai neo eletti in parlamento per la miglior gloria degli italiani e per le prossime fortune d’Italia. Mai assistito a tante prove d’imbecillità.
Al di la di ogni ragionevole dubbio è impossibile che il Sindaco non si sia accorto del fallimento della sua gestione.
Ed è altrettanto impossibile che, alla luce degli accadimenti, non compia la scelta più logica, onesta e saggia… Cioè quella di rassegnare le dimissioni.
Ma allora perchè rimane ancorato alla poltrona?
Perchè finge che di non vedere quello che tutti vedono?
Ma allora perchè non prende atto dell’inevitabile?
Vogliamo far finta che lui non sappia che, bene che vada, i quasi 3 anni di sua mministrazione sono onestamente da considerare fallimentari????
Vogliamo far finta che lui non si renda conto che, dei tanti progetti, non ne ha portato a casa nemmeno uno???
Vogliamo continuare ancora a non vedere che la nuova storia è praticamente abortita prima ancora di iniziare??
Ma allora: perchè non si sveste della fascia tricolore???
Perchè, bene che vada, la sua carriera politica difficilmente, molto difficilmente, quasi impossibilmente potrà avere un qualche futuro.
Questo lo sa lui, lo sanno i suoi amici di partito, lo sanno i componenti della maggioranza (anche i più distratti) e lo sa perfino l’addormentata opposizione….
Ma allora perchè??????????
Per un motivo semplicissimo: non si possono indire nuove elezioni poichè la sconfitta, sia per l’attuale maggioranza che per la finta opposizione, sarebbe inevitabile, devastante, catastrofica, senza possibilità di appello…
Ecco quindi che restano tutti aggrappati alla poltrona, fortissimamente aggrappati con le unghie; sembra che si mormori che qualcuno si è perfino fatto imbullonare le chiappe alla sedia per essere sicuro di non spostarsi!!!
Incapaci di una benchè minima visione politica questi ancora credono che basti aspettare, basti lascir scorrere il tempo che tutto si sistema… magari ci sarà qualche “farlocca” lista civica; magari creeranno (a tavlino) qualchè gruppo di cittadini attivi con i quali cercheranno di catturare il malcontento; magari sperano che si compia il miracolo e che la situazione possa migliorare al fine di presentarsi nel 2015 con un trucco nuovo….
Eppure è così semplice…
La politica è, in fin dei conti, al gestione del potere per curare gli interessi della collettività.
Qui invece siamo alla gestione del potere fine a se stesso; non per la città, non per i cittadini, non per migliorare le cose o sviluppare qualche progetto…
Si preoccupano solo del propio futuro; non al futuro della città o dei cittadini…
Per questo se ne devono, subito, andare a casa….
Questi qui rischiano di finire come la giunta Spacca, con le spalle al muro per una inchiesta sul Biogas.
O il PD cambia registro alla bicicletta che pedala sempre con maggiore sforzo, oppure il Movimento 5 Stelle avrà la strada spianata per amministrare Macerata. Alle ricotte, i maceratesi preferiranno un bel pecorino alla Grillo.
Cara Alessandra, sono affascinato ( e lo dico senza ironia) dal titolo che hai scelto. Se hai posto in CM perchè non pubblichi quella mia “favola” che ti ho inviato alcuni giorni or sono e che riguarda l’Illustre Parlamento? Anche in quel caso il titolo che avevo dato non era male: ” Tempesta perfetta in Parlamento: Todo Modo ovvero la Batracomiomachia”. Avvertivo il lettore che avevo rubato a Sciascia il primo titolo e il secondo, ancora più pungente, a Leopardi, La battaglia tra le rane e i topi. Ciao da Guido
ANTICHI RITI VECCHIA POLITICA NULLA SI MUOVE NESSUNA IDEA NIENTE SOLO SCAMBI DI POLTRONE POVERA MACERATA IN TRE ANNI IL NULLA NESSUN INVESTIMENTO NESSUN INCENTIVO PER GLI IMPRENDITORI BUO TOTALE PER MACERATA E’ LA FINE DCENNI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE E DI UNA OPPOSIZIONE ALTRETTANTO INCONSISTENTE HANNO PRODOTTO QUESTO DISASTRO NON SI SONO ACCORTI CHE SARANNO SPAZZATI VIA DALLA RABBIA DELLA GENTE