di Alessandra Pierini
Due delibere per lo stessa tema urbanistico non sono ormai più una novità per il Comune di Macerata dove invece stanno diventando una prassi. Questa volta il doppio documento riguarda gli stralci del Piano Casa ma il sindaco Romano Carancini in questa occasione sembra non essere disposto ad ingoiare il rospo. «E’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso – precisa il primo cittadino – è l’ennesima dimostrazione, non più sostenibile, di invadenza da una parte della Commissione Ambiente che vuole condizionare una serie di situazioni che in base alla norma sono di competenza dell’amministrazione, lo abbiamo visto per gli impianti sportivi di Villa Potenza, nella vicenda delle casermette e anche per la Orim». In particolare il primo cittadino non accetta che l’amministrazione venga scavalcata: «Spesso la Commissione si pone in diretto contatto con gli operatori e questa è una scorrettezza che minaccia anche la trasparenza ell’ente». Carancini si rivolge anche ai dirigenti del suo partito: «Le interferenze della Commissione, dove superano le regole, o quando i consiglieri vogliono sostituirsi all’esecutivo, sono un abuso della legalità. Non abbiamo nessuna intenzione di sottrarre l’attività amministrativa al controllo dell’amministrazione ma ognuno deve rispettare ruoli e competenze».
Di tutt’altro avviso è un altro componente della maggioranza, Guido Garufi di Centro Democratico, componente della Commissione: «Il sindaco deve avere più rispetto del Consiglio e della figura istituzionale rappresentata dalla Commissione. La sua critica è ridicola, specie in questa fase in cui la commissione è pubblica, aperta ai cittadini e alla stampa che possono vedere gli atti in contemporanea e tenere informato il popolo. In questo periodo non si può essere oligarchici. Siamo in una Repubblica e riteniamo che la visione di Carancini sia rimasta alla monarchia».
Garufi è molto critico sul progetto delle Casermette: «Sia dal punto di vista giuridico che da quello degli atti è pura fantascienza – sottolinea – è una grande operazione di tipo lobbistico per fare all’interno un grosso supermercato. Non risulta da nessuna parte che la Fintecna abbia venduto la proprietà, nè che il Tribunale abbia chiesto uno spostamento visto che, anzi, segnala che la struttura che occupa attualmente è sufficiente, se si escludono gli uffici del Giudice di Pace. Per questo il nostro assessore Ubaldo Urbani ha proposto di usare Palazzo Trevi Senigallia, in centro storico, per rianimare la città, operazione che può essere fatta anche domani visto che l’immobile è pronto. Le casermette – conclude ironico – sono un’opera della regia di Stanley Kubrick, Odissea neanche 2000 ma 3000. Noi siamo contrari a speculazioni di più o meno latenti gruppi che parlano senza avere titolo per farlo».
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Se la commissione è pubblica e aperta a tutti non vuol dire che chiunque può prendere le veci di chi occupa un ruolo amministrativo e istituzionale.. d’altro canto “alcuni” della commissione dovrebbero essere sostituiti in quanto non rientrano nemmeno nel merito di pronunciarsi senza avere alle spalle alcun partito politico che lo sostiene…
Ancora si costruisce (questa giunta è in grado si parlare e approvare solo quello) ma si litiga anche per costruire nella stessa maggioranza.
Non ho più parole, qualcuno faccia finire questo scempio: ecologico e non…
Bravo Garufi! Bravo Garufi! Bravo Garufi! Forse non mi sono spiegato: bravo Garufi!
Smorlesi: il ruolo istituzionale è il ruolo della Commissione, così come è istituzionale il Consiglio. Relativamente al Suo commento circa la “sostituzione” di alcuni in Commissione che Lei dice, o fa intendere, dovrebbero essere sostituiti dal partito, forse ignora che qualsiasi Partito non è lo Spirito Santo che eventualmente “ispira” i cardinali per il Conclave quando debbono eleggere un nuovo Papa. Nessun partito democratico può bloccare la “verità” degli atti e la trasparenza degli stessi se questi vengono portati in Commissione. Si e no lo facevano in Russia, e molto tempo fa.
..il vero problema e’ che manca il lavoro e a volte anche la voglia di lavorare..e qui qualcuno ogni tanto si sveglia con la sua filippica conscio che tutto rimane come prima..voi ve la cantate e voi ve la suonate..x ora..
Romano Carancini afferma con chiarezza che qualche componente della commissione propone delibere diverse da quelle presentate dalla giunta, dopo aver parlato coi costruttori. E’ tutto molto chiaro per chi conosce i meccanismi dell’urbanistica maceratese degli ultimi 40 anni!
Da rimarcare il “successone” del piano casa e dalla minitematica!!!
C’è infatti chi, vessato dall’IMU, vuole far tornare agricole porzioni di terreno diventate edificabili.
Straordinario risultato della crisi, che non porta quindi solo danni.
RICORDO AI MACERATESI che amministrazioni dello stesso colore di quella attuale hanno previsto 20 anni fa la città del 100mila abitanti!!
Perchè lo avranno fatto? le risposte possono essere 2:
– erano completamente fuori di testa
– erano manovrati dai costruttori di abitazioni
Hanno quindi AUTORIZZATO la costruzione di alloggi per 100mila persone e se non fermiamo piano casa e minitematica questa città diventerà un contenitore di cattedrali vuote (molto di più di quello che è ora).
E’ urgente che ci si sieda ad un tavolo e si ammetta che la programmazione fatta è fallimentare.
Da lì si potrebbero aprire scenari interessanti…ne propongo uno:
– a chi rinuncia a costruire abitazioni rientranti nel piano casa e nella Minitematica diamo forti incentivazioni per ristrutturare abitazioni del centro storico, che forse tornerebbe a vivere.
Ma forse parlo al vento..poco tempo fa abbiamo tagliato il nastro allo scempio di Valleverde, una valle bellissima massacrata ed ora abbandonata a se stessa, con i lampioni accesi di notte ad illuminare il nulla.
Il nulla..appunto…quello che abbiamo nelle stanze dei bottoni.