L’intervento delle forze dell’ordine dopo il lancio di petardi in alcune abitazioni del borgo marinaro
di Laura Boccanera
Halloween da incubo nel borgo marinaro, petardi dentro casa dei residenti. Notte da dimenticare per i residenti di via Carena che questa notte hanno subìto gli atti vandalici di orde di ragazzini muniti di raudi che già dal pomeriggio hanno iniziato a “sparare” lungo le vie, vicino alle auto dei residenti e sotto i terrazzi. Acceso un fuoco in mezzo alla strada: “La via è nostra, andatevene”. Così si è sentita rispondere una residente alle lamentele e dopo accesi confronti con le bande di ragazzini che importunano il sonno e la tranquillità di chi vive nel borgo marinaro. E ieri sera quando la situazione è degenerata sul posto sono arrivate in forze anche le pattuglie di polizia e carabinieri, un’auto della municipale e anche diverse auto in borghese della polizia fino a chiudere l’accesso alla via e risalire a quanto successo.
A raccontarlo è una residente che vuole rimanere anonima visti i diversi attacchi già subiti in precedenza: «Tutto è cominciato verso le 18 con i primi spari di petardi e raudi e attorno alle 20 un altro residente è sceso in strada per allontanare coloro che stavano sparando sotto le case. Sono volate parole grosse e minacce da parte del gruppetto come “ti sparo in testa”. Poi attorno alle 23 la situazione è degenerata: lo stesso gruppo del pomeriggio che era stato allontanato, assieme ad altri, uno di loro anche col passamontagna indossato, che si erano ritrovati per strada hanno iniziato a lanciare i petardi dentro le abitazioni. Uno ha raggiunto la finestra al secondo piano di un’abitazione in cui vive una famiglia con due bambine e un altro il nostro balcone».
I residenti hanno iniziato a tirare acqua e poi hanno chiamato le forze dell’ordine che sono arrivate in gruppo, prima i carabinieri e poi una pattuglia della polizia assieme a due altre auto in borghese e alla polizia municipale. «Siamo scesi in strada con un po’ di residenti – commenta un altro abitante di via Carena – ci hanno insultato e sono arrivati da anche altre vie a fare massa, poi all’arrivo delle forze dell’ordine quelli che avevano maggiori responsabilità e i petardi sono scappati e sono rimasti in tre. I carabinieri hanno avvisato i genitori che sono venuti a riprenderli, probabilmente infatti questi non avevano responsabilità dirette, ma ci sono comunque andati di mezzo. Alcuni genitori poi si sono mostrati comprensivi e hanno sgridato il figlio, altri invece addirittura ci hanno detto: “avete deciso voi di vivere qui” e addirittura un altro che avevo redarguito nel pomeriggio mi ha minacciato dicendomi: “tanto lo so dove abiti”».
Dopo l’intervento delle forze dell’ordine un nuovo episodio: questa volta in via Nave dove un gruppetto in mezzo alla strada ha dato fuoco a dei pezzi di carta che si sono incendiati in un piccolo falò che ha rischiato di bruciare anche un’auto in sosta. «Se li sgridiamo e protestiamo ci dicono: “la strada è nostra” – conclude la residente – e quando li riprendiamo per fare video che abbiamo mandato più volte anche al sindaco si calano i pantaloni e ci mostrano le parti intime. E non è che la punta dell’iceberg: c’è anche chi ha installato app con suoni disturbanti e frequenze tipo ultrasuoni, si mettono sotto i terrazzi e le camere allo scopo di svegliare e infastidire i residenti. Li ho sentiti io stessa dire “dai che adesso li svegliamo tutti”».
Magari i genitori erano alla Serra
Le cerque non fa le melagra'
Non penso sia la prima volta quindi anche i genitori che sappiano essere genitori e non accondiscendenti....ma anche le forze dell'ordine una bella multa salata ...vedrai che poi i genitori faranno i genitori
Dubai Fra'
Ma la storiella punirne uno per educarne 100 nn vale più ?
Mammamia...una guerra ... forse, come in certi quartieri al Nord Italia, bisogna avere un servizio di vigilanza privata.
Avranno dei bravi genitori
E qualcuno vuole ripristinare il servizio militare e mi dite a quale età se questi sono più che maleducati dai 15/16 anni in su, il servizio militare lo farei ai loro genitori che nulla hanno insegnato ai loro figli poi chi è preposto al controllo del territorio dovrebbe essere più incisivo.
Solo chi ha vissuto e tutt'ora vive in quelle vie e l'intero circondario della zona centro può davvero comprendere la gravità di quello che succede. Da civitanovese (oramai trasferita fuori città proprio perché diventata invivibile e pericolosa) posso solo sperare che il Sindaco e tutta l'amministrazione Comunale possano finalmente prendere atto della situazione e mettere in campo provvedimenti SERI, se non sono troppo impegnati a tagliare nastri ed inaugurare locali.
Se ai locali al mare si permette di sparare petardi quando vogliono perchè vi stupite se lo fanno pure i frichi? Avoja a parlare di genitori, leva militare e altre mille m*nchiate, una città senza cultura e mille divertimenti facili può solo diventare una fogna
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Questo succede quando uno Stato è lassista e si interessa poco l’abolizione della leva obbligatoria è stato un grosso sbaglio anche se c’era il nonnismo mi ricordo comunque che poco prima di congedarmi è cambiato il colonnello comandante e anche questo fenomeno si è molto ridimensionato a dimostrazione che volere è potere.
Questa situazione è la diretta conseguenze delle scelte urbanistiche di parecchie amministrazioni comunali.
Il Borgo Marinaro è cambiato moltissimo e, da luogo vivo ed abitato da famiglie è diventato luogo morto e vuoto, a causa delle seconde case, delle case vacanze e dei B&B che sono spesso disabitate.
Il degrado attuale non sarà facilmente recuperabile.
Per non parlare delle macchine parcheggiate in Via Vittorio Veneto danneggiate pesantemente durante la notte! Qui le forze dell’ ordine non si sono neanche presentate anche se chiamate più volte…
consiglio di fare una visita a casa loro e lucidare le auto dei genitori
A 15 anni spacconcini, a 30 anni, se la strada è quella, (a pensaa, non se fa mai male, siamo in democrazia), delinquenti. Sicuri, che i genitori stanno bene ? Un giro a trovarli, lo farei.
Inaspriamo le pene
…una frase, solamente una frase, di una “mamma” (pensate un po’!!!), può riuscire a far capire (a chi ha ancora un po’ di lucidità mentale) a che punto e a che livello di “civiltà” siamo arrivati, a che stato degenerativo, oserei dire, dell’educazione, in tante famiglie di oggi, a che punto, forse, di non ritorno nella crescita senza speranza di tanti ragazzi e ragazzini; la frase (in risposta all’esasperazione, oramai, dei residenti) è “avete scelto voi di venire ad abitare qui, cosa volete”!!? I posteri, a questo punto, non credo che riusciranno a dare l’ardua sentenza. gv p.s.: tanto per capirci anche meglio, io, solo per fare un esempio tra i tanti, è da sette generazioni che abito in via Della Nave e in ogni caso anche chi fosse arrivato ad abitarci da solo un mese, ha il diritto sacrosanto di far valere i propri diritti, di dormire la notte, di non ritrovarsi bande di delinquenti che devastano tutto sotto la loro casa, delinquenti che minacciano e “menano” i residenti, delinquenti che andrebbero in un modo o nell’altro puniti.
Se sono queste, le nuove nascite che ci aspettano, meglio natalità zero, tranquilla Meloni, meglio così, non sprecare risorse. Gli africani, che importiamo, a parte qualche delinquente, non sono come questi, più umili, e meno Paul Newman.
…dopo aver cercato di “tranquillizzare” la Meloni, sull’uso delle risorse (!!!), da parte di qualcuno, la frase “gli africani, che importiamo, a parte qualche delinquente, non sono come questi, sono più umili, e meno Paul Newman”, con un po’ di fantasia (ma ne basta poca…) si potrebbe rivoltare (e assai meglio di un calzino…), forse, chissà, così: “gli africani, gli asiatici e non solo, che ci invadono, a parte qualche brava persona, non sono come questi, sono peggio, altro che Paul Newman”!!! Ai consapevoli l’ardua sentenza. gv