di Luca Patrassi
Il centrodestra incassa un doppio schiaffo politico dalla minoranza. Accade tutto oggi in Consiglio. Il clima estivo quasi dimezza le presenze in aula della maggioranza ed è l’opposizione a garantire il numero legale e infine, quando si discute l’intitolazione di una via a Berlusconi è la minoranza che toglie il velo, lascia l’aula e salta il Consiglio comunale.
Autorete micidiale del centrodestra, si spera casuale. Ondata di telefonate nel pomeriggio di oggi a cura di amministratori e vertici dei partiti di maggioranza alla ricerca di consiglieri comunale per garantire il numero legale del Consiglio e mentre si materializzava un rinvio di una seduta importante – in discussione c’erano diverse variazioni al bilancio – sono stati i consiglieri di minoranza a garantire la seduta che ha visto in partenza ventidue presenti.
L’assessore Oriana Piccioni
L’assessora al bilancio Oriana Piccioni ha illustrato le varie variazioni di bilancio e le destinazioni dell’avanzo di amminitrazione 2022. «Le variazioni si sono rese necessarie per l’acquisto della macchina traccialinee della polizia municipale (23mila euro) e per la sistemazione del ponte Valteia per un costo di 119mila euro. Il ponte sul Valteia lungo la strada comunale di Corneto – ha detto l’assessora Piccioni – era stato danneggiato. Per questo è stato necessario ricostruire le murature per garantire la continuità degli archi di scarico, sono state realizzate le palancolate sulle pile danneggiate del ponte con retrostante getto armato in calcestruzzo, sono stati rafforzati gli argini a monte e a valle con scogliere di contenimento, si è proceduto alla riprofilatura degli argini a monte e a valle e alla sistemazione dell’impalcato stradale». Quanto all’avanzo 600mila euro andranno in bilancio per l’acquisto all’asta di un immobile del centro ortofrutticolo di Piediripa mentre in entrata, anche per il 2023, ci sono 200mila euro di contributo straordinario della Regione per la stagione lirica.
Il sindaco Sandro Parcaroli durante un Consiglio comunale
Il sindaco Sandro Parcaroli ha poi presentato un emendamento per lo stralcio di 80mila euro per la progettazione del nuovo palasport a Villa Potenza rilevando come ci siano una serie di interventi nella frazione – la strada Regina e l’intervalliva – che necessitano di una visione urbanistica più complessiva.
Il capogruppo del Pd Narciso Ricotta ha sottolineato che «il Consiglio comunale di oggi si è svolto grazie alla presenza della minoranza visto che larga parte della maggioranza non si è presentata e senza di noi non ci sarebbe stato il numero legale. Quando poi portate le delibere in aula, almeno leggetele. Qui si parla di diecimila euro di sponsorizzazione per Santa Macerata, va bene che siamo la Civitas Mariae e vedo che c’è grande sintonia con la Curia, ma qui si parla di Fanta Macerata che è un’altra cosa. Poi vedo che togliete i fondi per la progettazione del palasport di Villa Potenza. Poi volete comprare all’asta un immobile del centro ortofrutticolo quando non sapete se ci sono o meno i fondi del Pnrr per la riqualificazione. Di fronte a tutte queste incertezze, il nostro voto non può che essere di astensione, non diamo deleghe in bianco».
Sul fronte del giallo dei fondi Pnrr per il centro ortufrutticolo di Piediripa, il primo cittadino ha annunciato per domani un incontro con i vertici del Ministero, adombrata – nel caso negativo – l’ipotesi di un ricorso al Tar contro l’eventuale esclusione decisa dopo l’inserimento in posizione utile in graduatoria. Le delibere sul bilancio sono state approvate, 15 voti a favore e 7 astenuti. Approvata anche la delibera per l’elezione dei rappresentanti di quartiere che – assicura il vice capogruppo della Lega Andrea Blarasin – ha mobilitato un ampio spettro di cittadini. Approvata anche una variante urbanistica che riguarda nuovi interventi a Santa Lucia, via Panfilo e in contrada Mozzavinci.
Si passa all’ordine del giorno, nel frattempo diventato non più urgente, presentato dal gruppo di Forza Italia per «intitolare una via, un parco, o comunque un’area uno spazio pubblico di primaria importanza, alla memoria di Silvio Berlusconi».
Sandro Montaguti, capogruppo di Forza Italia
Presentazione a cura del consigliere azzurro Sandro Montaguti: «Silvio Berlusconi ha ricoperto per ben 4 volte l’incarico di presidente del consiglio dei ministri, è stato eletto parlamentare per 7 legislature ed è scomparso mentre rivestiva la carica di senatore, ha iniziato l’attività imprenditoriale negli anni ’70 nel settore immobiliare con la costruzione di Milano 2, complesso residenziale realizzato con criteri innovativi, che nel 1977 gli valse l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro ed ha rappresentato un modello imprenditoriale che ha impresso un segno indelebile nella storia del nostro Paese, delineando un’eccellenza in molti settori della società e dell’economia. Silvio Berlusconi ha rivoluzionato il mondo della televisione facendola entrare in una nuova era, dando vita alla Tv commerciale, caratterizzata dalla concorrenza di mercato. Nel 1989 con l’ingresso in Mondadori è divenuto il principale editore italiano nel settore dei libri e dei periodici e con la Medusa e con Cinema 5 è diventato anche il primo produttore e distributore cinematografico italiano. Silvio Berlusconi ha contribuito in maniera significativa ad innovare e ad innalzare il livello qualitativo dello sport italiano in Europa e nel mondo grazie ai successi dell’A.C. Milan, di cui è stato proprietario per 31 anni, dal febbraio 1986 al 2017, conquistando complessivamente 29 trofei, senza dimenticare l’A.C. Monza – di cui è stato presidente fino alla morte – conducendo il sodalizio dalla terza serie alla serie A in soli quattro anni ed arrivando undicesimo nel primo anno disputato nella massima serie. Silvio Berlusconi, nel marzo del 1994, dopo aver fondato il movimento politico Forza Italia, improntato a un’ideologia liberista, condusse il centrodestra ad una storica vittoria alle elezioni politiche, è stato artefice, tra le sue innumerevoli iniziative meritorie, degli accordi internazionali di Pratica di Mare del 28 maggio 2002, considerati Xil punto più alto nei rapporti fra la Russia e i paesi occidentali. Silvio Berlusconi, nel marzo 2006, si rivolse al Congresso degli Stati Uniti durante una visita di Stato a Washington DC – diventando il quarto (e sinora ultimo) capo del Governo italiano a parlare a Capitol Hill e ricevendo nella sua mezz’ora di discorso ben tre standing ovations».
Roberto Cherubini
Primo intervento a cura di Andrea Perticarari, Pd: «Silvio Berlusconi è stato il primo politico che ha catalizzato su di sé il sistema dei media e il potere economico, è in corso un tentativo di beatificazione, ma dobbiamo chiederci se il politico Berlusconi ha cambiato il Paese in meglio o in peggio? A Silvio Berlusconi si deve l’inizio della perdita della credibilità delle istituzioni. Credo sia opportuno seguire la legge che chiede di aspettare 10 anni per una intitolazione di una strada a un personaggio». Roberto Cherubini, M5S: «Silvio Berlusconi, la sua storia si discosta dai principi fondamentali di una comunità, ha avuto una condanna definitiva, mi vergogno che venga presentata una proposta del genere». Alberto Cicarè, Strada Comune: «Proposta ridicola e contraria alla legge». Barbara Antolini di Fi: «Non pensavo che oggi si processasse Berlusconi, è stato invece un grande statista, un uomo geniale, un visionario. E’ entrato di diritto nella storia d’Italia». E al momento di andare alle dichiarazioni di voto la minoranza, che fino ad allora, aveva garantito il numero legale lo ha fatto mancare. Il centrodestra si intesta un autogol clamoroso, convoca un Consiglio sul bilancio e su Berlusconi e non si preoccupa di garantire il numero legale.
Evvaiiiii...
Povera gente, quanto tripulano
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ennesima figuraccia del centrodestra per la sua ingenuità.
…povero San Silvio…
Via P2.
Continuo a non capire come si possa perdere tempo in inutili panegirici pro Berlusconi, quando qui c’è gente che non arriva alla fine del mese.
Condizione necessaria (ma non sufficiente) per intitolare una strada ad una persona è che la stessa si deceduta da almeno 10 anni. Ad esempio una strada può essere intitolata ad Emanuela Loi (così infatti ha fatto giorni fa il Comune di Recanati), poliziotta deceduta il 19 luglio 1992 nell’attentato che costò la vita al giudice Borsellino.