Il lago di Fiastra
di Monia Orazi
A Fiastra ricostruzione della scuola in ritardo, consiglio comunale convocato quasi di nascosto alle dieci del mattino, vicesindaco responsabile del settore ragioneria che approva una delibera in contrasto con il revisore dei conti, mancato affidamento della gestione del chiosco e della spiaggetta del lago di Fiastra, con rischi per la stagione turistica. La denuncia viene dal gruppo di minoranza Fiastra Domani, dopo il recente consiglio comunale convocato alle dieci di mattina e non visibile in streaming o su Youtube.
«Secondo il sindaco Scaficchia, è più che sufficiente la pubblicazione all’Albo pretorio digitale – sostiene la minoranza – oltre alla scelta infelice sull’orario, non è stata accolta neanche la possibilità di assistere alla diretta streaming e neanche alla visione on demand sul canale Youtube del Comune, perché, sempre secondo Scaficchia, passata la pandemia egli non ritiene ce ne sia ancora bisogno, e, se qualcuno lavora e non può assistere di persona, probabilmente non si prenderà neanche il permesso per assistere alla diretta streaming», spiega il capogruppo consiliare Marcello Cocci. La minoranza ha posto all’ordine del giorno due mozioni e un’interrogazione.
«La ricostruzione della scuola, che, nella narrazione degli amministratori, sembrava una bella fiaba, ormai pian piano ha assunto i contorni di una commedia, drammatica – questo il pensiero del consigliere Cocci che chiedeva conto nell’interrogazione al sindaco – di quali fossero le ragioni di tale ritardo e del perché i lavori appena iniziati fossero fermi ormai da 8 mesi. Le risposte del sindaco sono state purtroppo una conferma della grave situazione di ritardo e della mancanza di un orizzonte temporale per la chiusura dei lavori. Tuttavia, dall’interrogazione della minoranza sono state ricavate queste informazioni, ovvero che c’è una sospensione dei lavori di costruzione della nuova scuola da parte della ditta appaltatrice a causa delle difficoltà legate al covid ed alla guerra in Ucraina e che gli uffici sono in attesa di ricevere un nuovo cronoprogramma dei lavori, inoltre le ditte donatrici, che si sono offerte di donare la struttura in acciaio e la copertura, hanno comunicato verbalmente che il materiale è ancora in lavorazione».
Per Cocci e i consiglieri di Fiastra Domani «tra i documenti richiesti e forniti dal sindaco vi sono delle corrispondenze tra il Comune e la società donatrice in cui si apprende che nell’agosto 2017 il rapporto era divenuto conflittuale tra l’allora sindaco Castelletti e i donatori, i quali chiedevano di usare un linguaggio più consono al ruolo istituzionale ricoperto e soprattutto rispettoso dell’iniziativa, dell’impegno profuso, dell’investimento economico previsto e del lavoro svolto da semplici cittadini, prima che professionisti, che a proprie spese si adoperano per aiutare una popolazione in difficoltà e consentire all’amministrazione delle economie così da poter dare avvio ad altre iniziative di supporto ai cittadini. Parole dure, evidentemente successive ad uno scontro verbale di cui non si conoscono i dettagli, ma che lasciano supporre che i toni usati dal sindaco Castelletti non avranno certamente contribuito alla migliore riuscita dell’iniziativa della donazione».
La minoranza in una mozione ha chiesto al sindaco la revoca degli incarichi di responsabile degli uffici sisma e ragioneria al vicesindaco Castelletti perché «avrebbe approvato una delibera, come responsabile del servizio ragioneria, emettendo parere favorevole, in aperto contrasto con la norma di riferimento ed in disaccordo con il parere del revisore dei conti». Infine discussa la mozione per l’annullamento degli atti di giunta attraverso i quali, nel settembre scorso, fu emanato un bando da 4 milioni di euro a valere sui fondi Pnrr «per la gestione di attività turistiche nell’area di San Lorenzo al Lago – specifica la minoranza – lamentando il mancato passaggio in consiglio comunale e altre mancanze di carattere tecnico. Anche in questo caso il sindaco ha rigettato la mozione giustificando tutti gli atti della maggioranza e invitando la minoranza a collaborare, mentre il consigliere Cocci ribadiva che fu respinta la proposta della minoranza per la creazione di una commissione consiliare apposita sulle risorse del Pnrr, che avrebbe impedito errori grossolani come quello di partecipare a più bandi con oggetto il medesimo bene ma in concessione a soggetti diversi come nel caso dell’immobile ex edicola di San Lorenzo al Lago. Pasticci che rischiano di compromettere anche l’esito dell’ammissione ai finanziamenti Pnrr e vanificare il lavoro amministrativo. Durante la discussione di questo punto, nonostante l’importanza dell’argomento, il sindaco, a dispetto dei proclami di collaborazione applicava fedelmente il regolamento non consentendo l’intervento del consigliere Ricottini».
Il mancato affidamento della gestione del chiosco e della spiaggetta del lago, secondo Fiastra Domani rischia di compromettere la stagione turistica: «Resta comunque senza risposta la segnalazione della minoranza che rammentava al sindaco come a causa del pasticcio amministrativo riferito al bando, il bene comunale (chiosco bar e le aree della spiaggetta sia privo di gestione da oltre due mesi così come non sono note attività di imminenti affidamenti (ormai inammissibili) o di nuovi bandi per la selezione del nuovo gestore. Il tutto con grave danno per le casse comunali e con la certezza che la stagione 2023 sarà compromessa da questa grave mancanza, a meno che non si voglia con la solita scusa dell’urgenza continuare a distorcere la normativa e affidare il bene senza gara pubblica, come già fatto in diverse occasioni da questa giunta».
Importante la spiaggia, così sta una decina di metri sotto al livello e poi a settembre...nghè, nghè, nghè...manca l'acqua negli invasi.
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