Il convegno di sabato “Fiumi di cocaina”
Un osservatorio permanente sulle politiche giovanili e il potenziamento delle unità di strada del dipartimento di prevenzione. A chiederli sono Pd, La nuova città e Siamo Civitanova che con una mozione coinvolgono il consiglio comunale nell’affrontare l’emergenza droga emersa dopo il consiglio comunale aperto sulla sicurezza e affrontata recentemente nel corso del convegno “Fiumi di cocaina” che si è svolto sabato.
I firmatari della mozione sono Francesco Micucci, Lidia Iezzi, Yuri Rosati, Lavinia Bianchi, Silvia Squadroni e Piero Gismondi e nell’atto si chiede di affrontare il problema istituendo un osservatorio stabile e permanente composto di tutti gli attori sociali che si dedicano alla prevenzione del disagio giovanile e non solo, le istituzioni e il mondo del volontariato, il privato sociale e il terzo settore e il potenziamento delle unità di strada del dipartimento di prevenzione.
«I dati emersi dal consiglio comunale aperto e le testimonianze del recente incontro organizzato dall’associazione “Oltre” sono un grido d’allarme nei confronti della nostra comunità – dicono i firmatari – una comunità, soprattutto politica, che ha perso fin troppo tempo nel tentativo di nascondere sotto la sabbia le enormi problematiche legate alla droga ed alle dipendenze in generale presenti in città. Un tentativo di far emergere solamente la parte legata al business ed al divertimento, senza sottolineare gli “effetti collaterali” che spesso questi si portano dietro. Vogliamo dare seguito al dibattito del consiglio comunale aperto per non far cadere per l’ennesima volta nel vuoto un dibattito che finalmente sta emergendo forte in città. Abbiamo quindi presentato una mozione che ci auguriamo trovi poi in aula il sostegno di tutte le forze politiche; una mozione non di parte e non polemica, che guarda più a quanto potremmo fare in futuro che non a quanto non è stato fatto in passato. Un tema, quello delle dipendenze, che non può essere di parte e che deve vedere unite tutte le forze politiche. Un contributo in tal senso potrà certamente darlo anche la consulta giovanile, insediata l’11 ottobre scorso, ma non ancora convocata: una consulta che potrà farsi carico di ascoltare e coinvolgere i giovani della città per capire anche da questi quali azioni intraprendere».
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Non serve nessun osservatorio!serve condanne dure e certe con processi brevi! quando lo capirete cari politici(cari perché ci costate molti soldi e non risolvete problemi
Netto contrasto col nuovo segretario nazionale che vuole legalizzare?
Infatti si parla di cocaina, prima leggere è poi commentare.
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Perfettamente d’accordo con il signor Menchi e col signor Del Carpio, anche se qualcuno cerca di correggerlo, ritenendo ancora che l’erba (che certe parti politiche vogliono legalizzare) sia una droga “leggera” e “diversa” dalla cocaina, dimenticando, ancora, che tutti quelli che sono arrivati alla cocaina o ad altre droghe, hanno iniziato proprio da quella che la sua parte politica vuole legalizzare!!! gv
Sarebbe altamente istruttiva una conferenza del dr. Nicola Gratteri, magistrato e grande esperto della lotta al traffico degli stupefacenti.