Il gruppo di Forza Italia oggi a Civitanova con tra gli altri il commissario regionale Francesco Battistoni, il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica e il presidente del Consiglio Claudio Morresi
«Forza Italia è una ed è compatta a sostegno della lista del suo candidato Fabrizio Ciarapica che ne è il vice coordinatore regionale». Queste sono le parole del senatore e commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni, oggi a Civitanova per visitare i rappresentanti locali del partito e ha incontrato tra gli altri il sindaco uscente e il presidente del Consiglio Claudio Morresi.
«Abbiamo appena terminato di espletare le vicende burocratiche con le procure per la presentazione della lista – continua il Battistoni – un gruppo capace e coeso con molta voglia di fare e ottimismo». La dichiarazione di unità arriva dopo le parole di Andrea Doria, iscritto al partito che in polemica ha scelto di appoggiare la candidata Silvia Squadroni. E che ieri ha parlato di due Forza Italia in città, una delle quali a suo dire non sosterrà Ciarapica.
Giuseppe Baioni, capogruppo di Forza Italia
«Sono dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano – aggiungono i rappresentanti locali di Forza Italia – non servirebbe nemmeno commentarle ma è giusto far chiarezza. Si tratta di una scelta individuale, dettata da meri personalismi, che non spingerà mai i nostri elettori verso un’accozzaglia politica che si avvale del sostegno della sinistra e dei Cinque Stelle. La strategia dei nostri avversari è palese, inondare la cronaca con continue menzogne, ma non arriveranno a nessun risultato». Tra le voci dei rappresentanti di Forza Italia c’è quella di Giuseppe Baioni, capogruppo del partito in Consiglio Comunale e tesserato con Forza Italia sin dagli albori, dal lontano 1995. «Le correnti politiche ci sono sempre state e sempre ci saranno – spiega Baioni – ma si dovrebbero risolvere all’interno del partito, purtroppo chi ha manie di protagonismo preferisce scendere in piazza. Ho attraversato tutte le stagioni di Forza Italia, a volte vincendo le battaglie altre volte perdendole ma sempre credendo fortemente nelle idee che contraddistinguono il partito. Altri invece cambiano casacca con grande facilità, a volte perché gli interessi personali prevaricano quelli della collettività, anche a costo di fare dubbie alleanze». Il riferimento è ovviamente a Doria. «Mi ricordo che Berlusconi ha sempre detto “Mai con la sinistra”, invece Doria sembra non aver recepito questo messaggio -continua Baioni – Due Forza Italia esistono solo nella sua fantasia, la realtà è che i vertici del partito hanno ratificato a livello nazionale l’accordo per sostenere Ciarapica. Siamo quindi compatti».
Baioni replica anche alle accuse dei favori agli amici: «Sono stato presidente dell’Atac dal 1996 al 2009, per ben 14 anni. Ho portato l’azienda da un milione a ventotto milioni di fatturato e assunto 130 dipendenti. Di questi nessuno era mio parente, almeno fino alla quinta generazione, poi ho perso le tracce all’anagrafe. Coloro che ci attaccano su questo piano, attraverso una campagna elettorale basata sull’offesa e su slogan aggressivi, pretendono di passare per puritani ma non ci riescono perché tutti conoscono le loro relazioni presenti e passate. A parole si può cercare di ingannare ma la realtà si mostra per quel che è».
Meglio non dico la mia sennò mi bannano a vita
Perche' Forza Italia ha ancora elettori??
Meno male.contenti voi..
L'accozzaglia ........di destra
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Battistoni avrà sicuramente visto il famoso video per cui secondo” l’accozzaglia” si sarebbero dovuti dimettere. Ma questo non fa parte della “conosciutissima linea forzista” dove è anche importante essere tutti compatti attorno alla figura territorialmente più rappresentativa. E di che tinta poi! Non è un’esclamazione enfatica sulle caratteristiche del personaggio ma un chiarimento sarebbe opportuno. Il grande manager dice che loro non cambiano casacca. Ma questo quando, dopo aver finalmente avuto accesso alla grande famiglia di Forza Italia? Perché prima si può tranquillamente fare come dimostrato dal sindaco ora uscente che diventato tale all’epoca dei famosi saluti romani fatti come simpatica abitudine passo poi alla Lega Salvini e visti i risultati tentò l’estrema carta approdando a Forza Italia dove riuscì a replicare l’ennesimo insuccesso Quindi attualmente, fare un altro salto della quaglia non sarà più ammissibile? Ah, non mi ero accorto che tutto è avvenuto sempre all’interno del centro destra e che anche questo è compattissimo attorno al solito tizio…Chiedo venia.