«Siamo fortemente preoccupate della recrudescenza dei casi Covid nelle strutture ospedaliere dell’Area vasta 3», così Sonia Prosperi (Fp Cgil, coordinatrice Rsu AV3) e Paola Ticani (Cisl Fp). «Da qualche giorno si assiste ad un aumento costante dei positivi sia tra i degenti che gli operatori» dicono le due sindacaliste. Entrando più nello specifico, sottolineano che «le maggiori criticità ci vengono segnalate nei reparti Medici di Macerata, Camerino, San Severino oltre alla Cardiologia di Macerata. Il peso dell’attuale organizzazione ricade fortemente sui tre Pronto soccorso dell’Area vasta. Una scelta incomprensibile quella adottata dalla direzione, mantenere negli stessi reparti seppure in ambienti separati pazienti positivi al covid e pazienti negativi. Incondivisibile la gestione di questa promiscuità». Secondo le sindacaliste «L’alta contagiosità sta portando ad un forte aumento dei casi, emblematica la situazione del reparto Medico di Camerino (dove nei giorni scorsi si erano registrati sette contagi tra pazienti e personale sanitario, ndr). A distanza di due anni dall’inizio della pandemia non è più tollerabile tale carenza organizzativa. Il blocco delle ferie ed il richiamo in servizio tutt’oggi utilizzato per garantire un adeguata assistenza preoccupa ancor più Cgil e Cisl viste le prossime scadenze dei numerosi contratti a tempo determinato previste per il 30 giugno, data che coincide con il periodo di ferie estive. Sicuramente il Covid non andrà in ferie e riteniamo quindi prioritario il rinnovo dei contratti in scadenza». I due sindacati restano «in attesa di una risposta da parte della Direzione alla richiesta inviata il 23 marzo».
Contagi all’ospedale di Camerino: 7 positivi nel reparto di Medicina
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No money no party signori quando i conti non tornano questi sono i risultati.
Dopo 2 anni di casini, e con il tempo che c’era per poter intervenire, ancora si parla di carenza organizzativa !!(sigh). Come dire: “morete” in pace, che non “cenefregauncazz”, e risparmiamo anche.
Perché con 90% di vaccinati in Italia ancora si parla di Covid mentre dalla Slovenia in poi, con molti meno vaccinati e senza ormai più nessuna misura di prevenzione, il covid è letteralmente sparito da mesi?