La polizia al Paolinelli
di redazione Cronache
Arrivavano dalle Marche, ma anche da altre regioni. Un’insegnante, poliziotti, un professore di osteopatia, ragazzi minorenni, professionisti, imprenditori e parenti degli indagati arrivati al centro Paolinelli di Ancona – dice la procura – per le false inoculazioni di vaccino. E’ lunga e variegata la lista dei presunti clienti della cricca costruita attorno all’attività dell’infermiere anconetano Emanuele Luchetti, già arrestato lo scorso 10 gennaio dalla Squadra Mobile con l’accusa di aver simulato le inoculazioni e oggi destinatario di una rinnovata misura cautelare. La prima faceva riferimento a fatti compresi dal primo e il 18 dicembre 2o21.
La seconda a episodi compresi tra il 23 dicembre dello scorso anno e l’8 gennaio del 2022. In questo lasso di tempo, sostiene la procura, sarebbero state falsamente vaccinate altre 28 persone, colpite dall’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria, con l’aggravante del divieto di uscire di casa dalle 21 alle 6.
Il costo medio per una falsa inoculazione si aggirava attorno ai 300 euro. Come sarebbero arrivati all’hub gli utenti? Alcune direttamente dal canale Luchetti. Tra queste, un’insegnante di zumba di Ancona e un professore di osteopatia con lo studio a Civitanova. Nessuno dei due avrebbe pagato per la falsa dose. «Mi sono fatto il prof, oggi, è stato contentissimo» confessa telefonicamente Luchetti all’amica, nonché insegnante di zumba. Gli altri canali, nella nuova ordinanza, sono rappresentanti dall’imprenditrice balneare di Civitanova Maria Francesca Lattanzi e dal fabrianese Edmondo Scarafoni.
Una falsa vaccinazione ripresa al Paolinelli dalle telecamere della polizia
Per entrambi sono stati disposti i domiciliari. Stando alla procura, la Lattanzi, il ristoratore civitanovese Daniele Mecozzi e Luchetti avrebbe rappresentato un «collaudato gruppo affaristico». Per cercare di parlare in ‘codice’, i tre avrebbero utilizzato nelle conversazioni delle similitudine legate alla ristorazione: «Anche per quanto riguarda i miei amici che verranno a mangiare il 29, se ancora possono venire»; «però considera che sono 4 o 5 e tu mi devi dire se sono troppi» le parole della Lattanzi in una conversazione con Mecozzi. La donna, secondo i calcoli della polizia, avrebbe portato all’hub almeno undici persone. Avrebbe scherzato con il ristoratore: «Potemo aprire un ufficio, eh?». A Scarafoni la procura imputa l’aver veicolato al Paolinelli almeno una persone.
Per quanto riguarda i presunti clienti, nella lista ci sono anche due agenti del Commissariato di Civitanova: Alessandro Romagnoli, 59 anni, residente a Tolentino e Leonardo Della Mora, 49 anni, residente a Porto Recanati e domiciliato a Loreto. Per gli inquirenti sarebbero legati al ristoratore Mecozzi.
Emanuele Luchetti all’arrivo in tribunale per l’interrogatorio con il pm
«Su sta cena, lì nell’eventualità ce se può aggiungere delle altre persone oppure no?» dice uno dei due agenti a Mecozzi. Quest’ultimo: «Sì, i posti ce sta»; «Adesso come funziona il ristorante tuo? Bisogna fa una prenotazione online?»; «No no, basta che vieni su, lo accompagni, vieni su insieme a lui, tutti e due, faccio la prenotazione per tutti e due i tavoli»; «Perché io sarei obbligato a fare la prenotazione entro sabato, capito». Presumibilmente, il riferimento è all’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine, in vigore dal 15 dicembre scorso. Ad usufruire della falsa vaccinazione, dice la procura, sarebbe stata anche la sorella di uno dei due poliziotti. Nella lista della persone che avrebbero ricevuto la falsa inoculazioni ci sono anche dei minori e persone provenienti da fuori regione.
Tra i reati contestati agli indagati a vario titolo ci sono peculato, falso e corruzione, gli stessi presenti nella prima tranche d’inchiesta. I due nuovi presunti intermediari, Lattanzi e Scarafoni, si aggiungono agli altri: l’avvocato anconetano Gabriele Galeazzi, il già citato ristoratore Mecozzi, l’imprenditore edile anconetano Stefano Galli e la banconista romena Maria Daniela Zeleniuschi. Si trovano tutti ai domiciliari. Ora, chi ha ricevuto la nuova misura cautelare dovrà riaffrontare di nuovo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip.
Maria Francesca Lattanzi
L’avvocato Paolo Carnevali, che assiste Lattanzi con il collega Alberto Pepe: «Riteniamo la misura cautelare troppo afflittiva, visto che tra l’altro era già destinataria di un’altra misura, quindi ne contestiamo l’applicazione e ci riserviamo di appellarci al riesame. Il 23 ci sarà l’interrogatorio di garanzia e chiariremo la sua posizione».
Ecco i nomi dei nuovi 28 indagati perché accusati di essere clienti di Luchetti, per cui il gip ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria, con l’aggravante del divieto di uscire di casa dalle 21 alle 6. Per i minorenni, i reati e le relative misure cautelari sono stati contestati ai genitori.
Antonella Antonini, 52 anni, di San Severino; Enrico Biagetti, 22 anni, di San Severino; Alessandro Romagnoli, 59 anni, di Tolentino; Damiano Pettinari, 26 anni, di Senigallia; Mauro Polucci, 65 anni, di Sarnano; Luca Tordelli, 34 anni, di Porto Recanati; Paolo Padovano, 59 anni, di Porto Recanati; Antonio Volpe, 37 anni, di Sant’Elpidio a Mare; Daniel Shehi, 26 anni, di Civitanova; Barbara Falanga, 31 anni, di Torre del Greco; Gerry Mecozzi, 50 anni, di Civitanova (fratello di Daniele); Leonardo Della Mora, 49 anni, residente a Porto Recanati e domiciliato a Loreto; Nadia Della Mora, 50 anni, di Loreto; Felice Pizzolorusso, 66 anni, di Andria; Salvatore Marino, 41 anni, residente a Montecosaro; Marika Scarpeccio, 40 anni, di Tolentino; Alessio Anouar Chouine, 31 anni, di Civitanova; Giuseppe Ciavaroli, 58 anni, di Tolentino; Michele Azzolini, 51 anni, di Bologna; Silvia Malara, 50 anni, di Bologna; Karolina Magdalena Badera, 39 anni, di Porto Sant’Elpidio; Moreno Serrani, 53 anni, di Ancona; Laura Trifan, 41 anni, di Porto Sant’Elpidio; Gabriela Trifan, 41 anni, Porto Sant’Elpidio; Eleonora Longino, 51 anni, di Falconara; Silvia Schiavo, 50 anni, di Ancona; Tonino Rossi Finarelli, 44 anni, San Giovanni Lipioni (Chieti); Omero Buscarini, 60 anni, di Civitanova.
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