“La nostra città” presenta il programma:
attenzione a quartieri e piccole cose

CIVITANOVA - Il candidato sindaco Vinicio Morgoni gioca d'anticipo illustrando le linee guida della sua civica in vista delle elezioni del 2022
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di Laura Boccanera 

Consigli comunali di giorno per agevolare la partecipazione dei cittadini, partecipazione dei quartiere, marciapiedi, edicole sacre, asfalto nelle zone di campagna, specie se conducono a chiesette e beni architettonici.

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Vinicio Morgoni e Giovanna Capodarca

E’ una politica delle Myricae quella inserita nel programma di Vinicio Morgoni che dopo aver presentato lo scorso 10 aprile la candidatura a sindaco alla guida della civica “La nostra città” (leggi l’articolo) in vista delle elezioni comunali a Civitanova del prossimo anno. Linee guida che guardano ai piccoli problemi della gente comune, all’associazionismo, alla partecipazione alla vita pubblica. Una parte del programma è stata illustrata questa mattina dallo stesso Morgoni assieme a Giovanna Capodarca (già candidata sindaca nel 2017) e d un nutrito gruppo di sostenitori. Tra loro a curare contenuti per il programma ci sono Claudio Cicarilli, Serenella Ottone, Cristina Gentili (ex direttore dei TdC), Luigi De Santis, Luciano Baiocco, Marco De Santis. Nomi che fanno parte del gruppo di lavoro di Morgoni che sta definendo il programma. Che è anche un’enunciazione di un cambio di processo: «iniziando a formulare il programma abbiamo condiviso idee e progetti – dice Morgoni – e c’è stato chi ci ricordava le piste ciclabili, le zone di campagna non asfaltate, la cura e manutenzione delle edicole votive che potrebbero diventare un volano del turismo religioso, così come vanno recuperate le chiesette fatiscenti. A questa città manca una visione generale – dice – una prospettiva di qui a 20 anni».

E in questo senso Morgoni ha a cuore l’elettorato over 65 per i quali vede la necessità di centri diurni in tutti i quartieri. Sul dibattito in corso su Villa Letizia dice: «è un asset strategico, non è vendibile, così come pure Stella Maris» che in realtà non è di proprietà pubblica, ma con cui Morgoni imbastirebbe una collaborazione pubblico privata per il sociale. E poi nidi aperti fino alle 19. Sul piano dell’urbanistica e dell’edilizia il programma de “La nostra città” prevede un riammagliamento di strade per arrivare facilmente in centro e parcheggi gratis a ridosso ipotizzando anche sinergie con la proprietà ex Saef da destinare a park: «non abbiamo paura di coinvolgere i privati negli investimenti anche immobiliari con la condizione che i guadagni non vanno privatizzati e le perdite socializzate». Sul fronte culturale la sintesi è: «Più Bruscantini, Cecchetti e Ciarrocchi che Brumotti. Dovremmo costruire fiction su questi illustri personaggi civitanovesi piuttosto che fare leva su testimonial esterni».



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