Nella foto in primo piano Vinicio Morgoni e dietro Giovanna Capodarca Agostinelli e Luciano Baiocco
di Laura Boccanera
Civitanova ha il suo primo candidato sindaco per la campagna elettorale del prossimo anno. Scalda i motori anzitempo la nuova lista civica “La nostra città” che ha scelto di presentare già il primo candidato che competerà per le elezioni amministrative di Civitanova del 2022 quando il mandato del sindaco Fabrizio Ciarapica arriverà a scadenza.
Vinicio Morgoni, è il primo candidato sindaco per le elezioni del 2022 a Civitanova
Si tratta di Vinicio Morgoni, 65 anni, funzionario dell’ispettorato del lavoro, originario di Potenza Picena e anima del mondo delle associazioni legate alla terza età. Anni fa aveva presentato dei progetti legati agli anziani come Civita Senior per offrire servizi alla fascia di popolazione meno giovane. La lista che lo appoggia non ha svelato ancora i nomi che fanno parte della squadra e che verranno presentati nei prossimi giorni assieme ai primi punti del programma. Questa mattina alla presentazione erano presenti alcuni cittadini del mondo civico: l’ex candidata sindaca Giovanna Capodarca, la portavoce Marina Vezzoso, il presidente della fondazione Bruscantini Luciano Baiocco e alcuni cittadini tra cui Giorgio Medori. «Il dna delle poltrone non è il nostro – afferma subito per formulare la carta d’identità della compagine – siamo diversi per metodo. All’interno con noi ci sono persone che vengono dal centro destra e altre che vengono dal centro sinistra. Vogliamo essere una presenza che innovi il meccanismo di contrapposizione comunisti/fascisti, guardare ai fatti perché nelle associazioni si fanno i fatti. Cosa che non vediamo nella contrapposizione in questo Comune». Da un punto di vista politico non ci sono pregiudiziali su una possibile alleanza né a destra né a sinistra «basta che si condivida il metodo e il nostro è fatto di gruppi di lavoro. Mi rifaccio a don Sturzo, la politica deve servire, non servirsi di». Per quanto riguarda il programma Morgoni annuncia che un gruppo composto da alcuni volontari esperti è al lavoro per formulare 15 proposte che riguardano la città, ma sicuramente gli anziani sono una fetta di elettorato alla quale la lista guarda con particolare attenzione. «A Civitanova ci sono 9mila anziani – continua – se il comune riuscisse attorno alle loro esigenze a creare una rete di associazioni e di privati che offrano aiuti e assistenza si creerebbero anche posti di lavoro». Una vecchia ipotesi progettuale questa che lo stesso Morgoni aveva proposto anche all’ex amministrazione Corvatta, ma che poi non ha avuto seguito. Per il commercio e le attività produttive la proposta è virare sull’e-commerce locale e sulla creazione d’impresa: «il comune dovrebbe creare in sede locale qualcosa come quanto fatto dal “Pesce azzurro” nel nord delle Marche, facendolo gestire dal mercato ittico, la nostra visione è Keynesiana, lo Stato deve investire. Per i negozianti va fatta formazione ed elaborato un progetto del distretto moda Civitanova per l’e-commerce. Occorre creare una sceneggiatura della città per invogliare a venire a Civitanova». Morgoni annuncia di aver già iniziato a dialogare con partiti e liste civiche riunite attorno all’ipotesi di un progetto comune, con l’avvertenza per chi si imbarca: «La vecchia politica dei valzer non è nel nostro Dna. Da oggi inizierà una nuova fase e ci presentiamo alla città».
“Un appartamento per due”: welfare e edilizia vanno a braccetto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
…”Il dna delle poltrone non è il nostro”, si, certo, ma magari qualche divano non guasterebbe, oggi, in certi incontri, vanno pure tanto di moda!! gv
Riaggiorniamo la platea sindacale per Civitanova 2022 ” Città aperta”, già vincitrice del trofeo” Amministrazione allo sbando con tutto lo cucuzzaro, 2018/ 2021”. Primo resta sempre sfavorito Ciarapica, attuale sindaco e prossimo se non viene eletto a diventare un penoso caso umano come colui che “all’albero tendeva la pargoletta mano forse per strappargli un ramo…” seguito da Livio de Vivo, ultimamente protagonista di uno show elettorale in un supermarket dove dopo essersi scatarrato sulle mani, ha cominciato a toccare tutto per dimostrare una sua tesi sul covid che adesso non ricordo. Di certo dovrà essere in circolazione almeno nel periodo elettorale per poter fiutare l’aria e l’orientamento dei cittadini che faranno bene a tenersi a debita distanza. Poi Micucci, ex assessore del Pd prima del Primo Anno dell’ Era Acquaroli. Ricordato soprattutto per la formazione del noto Trio canoro “Su e giù per le contrade” con Sciapichetti e Cerescioli che di certo non hanno bisogno di presentazioni. Adesso entra in lizza la lista “La nostra città” che speriamo anche questa volta “ una ota de unu, una ota de n’andru” (piccolo riporto dialettale da paesino limitrofo) che, annunciava la portavoce Marina Vezzoso, ci avrebbe detto chi sarebbe stato il candidato sindaco e cosi è. Lista formata da un miscuglio di persone di diversa estrazione e attività tra le quali qualcuno estremamente pentito ha già partecipato alle elezioni sprecandosi per la candidatura di altri personaggi deludenti. No dx,no sx, ma aperti a tutti. Non interessati alle poltrone. Però quest’ultima frase che sento spesso ripetere da Salvini, bisogna che me la faccio spiegare da un politico esperto. A Civitanova ne conosco uno, ex nemico (per gelosia ,sentitosi tradito dal sindaco dopo tutto quello che aveva fatto per lui e che nonostante avesse preso più voti è stato defraudato del motivo per cui è nato a favore della prima sciacquetta) ma adesso amicone e probabilmente pronti ad una nuova battaglia sotto un “altra bandiera e un’altra Patria”. (Vista la pienezza spirituale dei due ho creduto opportuno offrire una rima).