Appena usciti dal Consiglio comunale i consiglieri di opposizione hanno ribadito i motivi della protesta nel corso di una conferenza stampa. Ha esordito il capogruppo democrat Narciso Ricotta: «Era una mozione per introdurre l’obbligo del green pass in Consiglio comunale. Il Consiglio comunale deve dare il buon esempio, si chiede il green pass ai maceratesi per andare alla festa di San Giuliano e gli amministratori e i consiglieri comunali devono essere i primi ad agire allo stesso modo, un dovere morale, per la sicurezza e la salute loro e di tutti gli altri. La maggioranza in maniera vergognosa, perché è spaccata e dunque per non assumersi alcuna responsabilità, ha scelto cavilli formali per non farlo discutere deducendo una illegittimità che non c’è. Peraltro questa mozione in tanti Consigli comunali in Italia (Monza, Piacenza, Olbia, Sanremo, Padova, Jesi, Castelfidardo per citarne alcuni) è stata discussa ed approvata. Questo è un atteggiamento antidemocratico di fronte al quale noi abbiamo abbandonato l’aula. La maggioranza – ha aggiunto Ricotta – non è un buon esempio per i cittadini, chiede ai cittadini di vaccinarsi, poi rifiuta ogni forma di tutela della salute. Per entrare al ristorante e in qualsiasi posto occorre il green pass, per entrare in Consiglio comunale perché no? Insistiamo per la salute dei cittadini».
Sulla stessa posizione anche David Miliozzi di Macerata Insieme: «Quello che è successo oggi in Consiglio comunale è inaccettabile. Questa città va a due marce: da una parte i cittadini che a San Giuliano sono costretti a girare con il green pass e dall’altra parte ci sono i politici che fanno come gli pare e non accettano nemmeno la discussione. A me sembra un’ingiustizia lampante, atteggiamento subdolo e non trasparente. La città merita trasparenza».
Pronta la risposta della maggioranza alla protesta: «Come capigruppo di maggioranza restiamo esterrefatti dalla faziosità e dall’utilizzo strumentale del Consiglio comunale che viene adoperato in maniera inappropriata e illegittima come cassa di risonanza da parte della minoranza, mediante l’introduzione di atti totalmente estranei alle competenze del Consiglio stesso, con questioni che affliggono la dialettica politica nazionale. La maggioranza non si è rifiutata né sottratta al confronto su un tema così importante e delicato ma ha richiamato l’applicazione e il rispetto delle regole e delle leggi che governano il funzionamento degli organi elettivi, in aderenza al parere del segretario comunale. L’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione rappresenta una manifestazione di violenza e di vilipendio dell’istituzione comunale. Così facendo l’opposizione ha addirittura rinunciato a discutere due ordini del giorno e una mozione presentate addirittura con carattere di urgenza dimostrando ancora una volta la pretestuosità del comportamento, in danno dei cittadini, che si aspettavano una risposta. La faziosità del comportamento è evidenziata anche dal rifiuto dell’opposizione (eccetto il Movimento 5 Stelle) di rimodulare il documento consiliare, che poteva essere ripresentato al prossimo Consiglio, tenendo conto delle riserve evidenziate dal segretario comunale».
(L. Pat.)
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Ridicolo il rifiuto di deliberare
Carissimi sinistroidi siete veramente dei ridicoli, vi aggrappate ad ogni cosa x dare degli insulti gratuiti.
La certificazione verde per accedere al consiglio comunale dovrebbe essere resa obbligatoria con una norma nazionale, quindi con una norma valida per tutti i Comuni d’Italia.