Il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Ermanno Carassai
Censimento degli edifici di Civitanova danneggiati dal sisma del 2016, il Comune ha inviato le schede per partecipare ai fondi per la sistemazione. L’ufficio tecnico della delegazione ha provveduto ad inviare le restanti schede per partecipare alla seconda fase del censimento delle strutture danneggiate. Per il Comune di Civitanova sono presenti la torre civica (200mila euro), il campanile di San Francesco (50mila euro), la sede della delegazione della città alta (4milioni 300mila euro), il convento San Francesco (ex pretura – 150mila euro), comparto di via Trieste (5milioni 500mila euro), Ciccolini (3 milioni di euro), Ex Atac Civitanova Alta (1 milione 800mila euro), torrione Santa Maria Apparente (500mila euro), ed ex liceo Civitanova Alta (6milioni 800mila euro). «L’opportunità – riferisce il sindaco Fabrizio Ciarapica – riguarda i soggetti pubblici delle quattro regioni, sia dentro che fuori il cratere sismico propriamente detto, nei quali sia stato rilevato un danneggiamento a seguito del sisma e che devono essere riparate o ricostruite. L’Amministrazione punta molto sull’intercettazione dei fondi statali o europei, è un lavoro ormai fondamentale portato avanti dai responsabili degli uffici dei diversi settori. Ci auguriamo che le richieste vadano a buon fine, sarebbe una bella spinta per dare ulteriore sviluppo al nostro territorio e alla rinascita del borgo storico il cui fragile patrimonio deve essere assolutamente salvaguardato». A partire dall’autunno, l’assessore ai lavori Pubblici Ermanno Carassai ha annunciato che gli uffici provvederanno all’espletamento di diverse gare d’appalto, procedure che gettano le basi per un recupero strutturale di diversi immobili del centro storico della città alta allo scopo di recuperare spazi da mettere a disposizione di varie attività culturali e rendere consona la sede della scuola elementare per l’attività didattica. «L’attività politica e amministrativa dell’attuale giunta – ha detto Carassai – è finalizzata ad intercettare finanziamenti allo scopo di procedere al recupero di immobili, attualmente non utilizzati, da restituire all’uso pubblico al fine di incentivare e promuovere l’attività delle varie associazioni presenti nel territorio. Un’attività che non si limita al presente ma pone le basi per un’ulteriore crescita della città».
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