Una delibera del Comune per allargare la platea degli avvocati cui affidare un incarico professionale. Se prima (molto prima) erano poche decine, ora sono centinaia gli iscritti all’Ordine e così la nomina di un avvocato per un incarico professionale a Macerata potrebbe essere l’occasione per avere a che fare con persone diverse. Accade però che in realtà a “girare” siano spesso gli stessi nomi. Certo, l’incarico professionale si basa sulla fiducia, ma è anche vero che si è cercato negli anni di allargare un pochino la cerchia dei nominati appunto per evitare di ricorrere sempre agli stessi professionisti. Si è anche creato un albo comunale apposito, appunto per consentire ai burocrati comunali di scegliere all’interno di un ambito un po’ più vasto. Poi, però, capita comunque di rileggere nomi, spesso e volentieri, che circolano da tanti anni. Governi il centrosinistra o il centrodestra, lo spartito degli incarichi professionali propone sempre la stessa musica. Sembra che, a detta degli amministratori, la chiave di volta sia nei requisiti di accesso per essere ammessi nel novero dei professionisti cui il comune di Macerata si affida: uno dei requisiti aver svolto incarichi per conto di enti pubblici. Come dire che sono tagliati fuori centinaia e centinaia di avvocati maceratesi, anche se non è chiarissimo il requisito: se io seguo un incidente stradale per un privato, non sono in grado di ripetere la procedura per un cliente pubblico? Cambia qualcosa? L’assessore comunale Andrea Marchiori, avvocato ed esponente della Lega, spiega cosa è cambiato con la delibera di giunta appena approvata «Abbiamo rivisto il meccanismo di iscrizione all’Albo dei consulenti del Comune perché in effetti il regolamento attuale taglia fuori tanti professionisti senza un giustificato motivo. Dunque abbiamo allargato la platea dei consulenti legali del Comune per consentire all’ente di attingere a una platea di validi professionisti che possano rappresentare al meglio le ragioni del Comune che, poi, in definitiva sono quelle dei cittadini maceratesi. Senz’altro una volontà di cambiamento in meglio per tutti».
(l. pat.)
Giusto
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