di Luca Patrassi
“Galeotto” fu il commento di poche righe, in calce all’articolo di Cronache Maceratesi sui progetti presentati dal Comune di Macerata nell’ambito di una piano nazionale dedicato alla qualità dell’abitare e finanziato con 853 milioni di euro, fatto dall’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi: « Non avendo avuto modo di farlo prima vorrei qui ringraziare, oltre alla struttura dirigenziale dei Servizi Tecnici Comunali, anche l’avvocato Renato Perticarari per avermi comunicato tempestivamente sin dall’ottobre scorso la pubblicazione del bando; un ringraziamento particolare anche ai geometri comunali f.lli Paniccià e agli architetti T. Raponi e I. Matteo per le loro elaborazioni grafico-progettuali».
Ad accendere stamattina la miccia, con un post su Facebook l’avvocatessa Betty Torresi, nota anche come moglie dell’ex primo cittadino di Macerata ed attuale consigliere regionale dem Romano Carancini. Stamattina Betty Torresi ha, come si dice, colto l’occasione per andare all’attacco a tutto campo, magari non disdegnando anche un’incursione sugli spalti. Insomma Betty Torresi ne ha per tutti: « Interessante questo articolo – il riferimento è appunto ai progetti presentati dal Comune per il piano nazionale – . L’arch. I. Matteo chi è? Perché l’assessore all’urbanistica indica un architetto per nome e non per cognome. Mi sto sbagliando? Matteo è il cognome o il nome? Che pensa di fare il consigliere Andrea Perticarari all’opposizione Pd in consiglio comunale pensa di chiedere spiegazioni? Ah, no me so sbagliata, non serve, vedo che l’avv. Renato Perticarari è il suggeritore dell’assessore.( Che tristezza, povero Pd. Oggi c’è l’elezione del nuovo segretario nazionale ma credo ci sarà bisogno di molto lavoro..missione impossibile)?». Immediata la replica di Andrea e Renato Perticarari. Osserva il primo, consigliere comunale dem: «Provo solo imbarazzo per una persona non qualsiasi, ma moglie dell’ex sindaco di Macerata che accusa – anche solo velatamente di parzialità un consigliere del pd della città perché il padre a ottobre ha tempestivamente suggerito all’amministrazione la pubblicazione in Gazzetta ufficiale di un bando per finanziare nuovi progetti per la città..». Poi interviene l’avvocato Renato Perticarari: «Ringrazio l’Arch. Iommi per il riconoscimento…penso che se c’è qualcosa di utile per Macerata da prospettare avendone maggiori conoscenze, questo debba prescindere dal “colore politico”. Del resto, è esattamente quello che avevo fatto per il Sindaco Carancini per il bando in virtù del quale la sua Amministrazione aveva ottenuto i fondi per riqualificare il Centro Fiere i cui lavori sono già iniziati…l’unica differenza è che Iommi ha ritenuto di ringraziarmi, pur restando le differenze di pensiero politico». Va detto che il Matteo Iommi tirato in ballo da Betty Torresi è il figlio dell’assessore all’Urbanistica: ad evitare equivoci e malintesi, va aggiunto che non ci sono evidentemente incarichi professionali affidati dal Comune al figlio dell’assessore.
A parte l’attacco a Iommi, è anche evidente come in casa Pd il clima resti velenoso. Oggi appunto c’è stata l’assemblea di incoronazione del nuovo segretario Letta, tra i delegati maceratesi c‘erano Irene Manzi, Francesco Micucci, Leonardo Virgili, Maurizio Del Gobbo e Claudia Trecciola. L’analisi di Irene Manzi che nel giugno scorso era stata nominata da Zingaretti come responsabile del Dipartimento nazionale Affari regionali del Pd:
«Un bel discorso, quello fatto da Enrico Letta, ricco di annotazioni personali – dice Manzi a Cronache Maceratesi – Posti tanti obiettivi importanti, dal ruolo dei giovani ai contenuti programmatici del partito, poi il lavoro da fare nella società, una serie di affermazioni che condivido sul tema delle alleanze e della formazione politica. A questo proposito ricordo gli anni della scuola di politica aperta ogni anno a cento ragazzi: nei tempi dell’uno vale uno diventato vessillo di qualcuno, penso invece che un politico debba essere per prima cosa preparato per portare la propria esperienza ad ogni livello, ci vuole serietà. Come ha detto Letta non serve confidare nei leader messianici, ci vuole l’impegno di tutti partendo dal basso. Mi piace anche sottolineare il passaggio dell’intervento di Letta dedicato al riequilibrio territoriale delle aree interne e del centro Italia colpito dal sisma». Gli obiettivi locali del nuovo Pd? Circola il suo nome per la segreteria provinciale… «I nomi girano, a me non ha detto nulla nessuno. Più dei nomi valgono i progetti. Dovremo cambiare metodo, mi rifaccio alla posizione espressa da tanti circoli che chiedono di tornare ad essere presenti. Il momento pandemico, certo, non aiuta ma il partito a livello regionale e provinciale dovrebbe ricominciare a dare idee, ne va della nostra presenza nei territori, dobbiamo fare al meglio il nostro ruolo ».
Dice l’ex capogruppo regionale Francesco Micucci: « A parte il rammarico per quello che poteva essere e non è stato con Zingaretti, l’impressione data oggi da Letta è positiva. Tra tanti partiti che vanno dietro al padrone, il Pd, pur tra mille complicazioni, ha voglia di mettersi in discussione per rilanciare un partito che a sinistra è l’unico punto di riferimento. Dispiace che ogni volta ci sia bisogno di rimettersi in carreggiata. Quanto al riflesso nel nostro territorio auspico una soluzione condivisa mettendo da parte le divisioni. Credo sia necessaria subito una guida, anche sulla linea di questa ripresa nazionale: poi ci sarà tempo con il congresso di valutare le varie questioni e di discutere purché non sia l’occasione soltanto di ulteriori divisioni interne».
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Ha perso un' occasione per tacere
Colpo di scena!!!! Ma ...allora ...è vero!!!! A Macerata per 10 anni il Sindaco non è stato l'Avv.Carancini ma la sua consorte!!
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Aria di scissione tra i dem, ecco xche’ hanno rovinato TUTT’ITALIA, non sanno quello che fare.
Ma lo spoils system non c’è…
La Sig.ra Torresi,vedo che si preoccupa tanto proprio..come mai??
Letta al capezzale del PD tenterà di riportarlo in vita col bocca a bocca… Ma inutilmente: il malato è già deceduto. Lo piangono LGBT, il genitore uno e il genitore due, l’utero in affitto, lo spinello libero, le ONG dei clandestini, i preti rossi, lo jus soli, il Gender nelle scuole…
Giorgio [email protected] Lo piange anche una storia per la conquista della democrazia che consente anche a te di scrivere le tue stupidaggini quotidiane.
Berardinelli, su, facciamolo parlare quel fascistone di Rapanelli, e magari con un po’ meno di ribrezzo, no? Servirebbe anche al PD…
Ovviamente, su Giorgio Rapanelli sto scherzando, basta conoscere la sua storia per sapere che è solamente un uomo libero.
…signor Rapanelli, se l’immagina che democrazia (sigh!!) avremmo avuto se, caduto il fascismo, avesse preso il potere il “glorioso” PCI, si, quello che all’epoca, ma non solo, direi, era solo uno dei tanti sottoposti del PCUS, quello che, per intenderci, era comandato da quel brav’uomo di Iosif, tanto buono, anche con i suoi compagni concittadini!? Ossequi, signor Rapanelli. gv
Alfonso [email protected] Nessun ribrezzo e libertà di esprimersi ci mancherebbe, altrettanto quella di definire ciò che si legge troppo spesso: siamo tutti liberi. Precisazione: non difendo il PD cui non sono mai stato iscritto ma valori e diritti civili.