Francesca D’Alessandro
Il progetto “Famiglie a colori” ha ottenuto oltre 213mila euro di finanziamenti statali ed europei. Al netto dei tagli ai Siproimi per l’accoglienza l’amministrazione Parcaroli ha infatti voluto fortemente mantenerlo (era nato con l’ex assessora Marika Marcolini) considerandolo un connubio virtuoso tra pubblico e privato per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
L’avviso pubblico a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 è stato lanciato lo scorso 10 novembre dal Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, Autorità Responsabile del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020. «Con il progetto Famiglie a colori si dà una risposta concreta al numero sempre maggiore di minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio e affidati al Comune con una diversificazione delle modalità di accoglienza, ricercando percorsi in grado di garantire un reale accompagnamento verso un progetto di vita dopo la maggiore età facilitando un’integrazione positiva – ha commentato l’assessora alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. Il progetto Famiglie a colori si propone di potenziare la rete territoriale pubblico-privata attiva sul tema mettendo in campo azioni di informazione e sensibilizzazione finalizzate a promuovere l’affido come misura preferenziale di accoglienza; le famiglie aderenti al progetto vengono formate e accompagnate da un’equipe multidisciplinare per la presa in carico del minore. Sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’affido familiare, attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione mirate, significa inoltre consentire una piena integrazione di questi soggetti fragili che avranno una reale possibilità di un solido inserimento nel tessuto sociale». Il Comune lo scorso 15 dicembre ha partecipato all’avviso e con determina dell’11 gennaio è stato costituito il partenariato per la partecipazione con il coinvolgimento dell’Associazione Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza Onlus, del Consultorio Familiare Il Portale, dell’associazione Piombini-Sensini Onlus e de La Goccia Onlus. Il progetto intende costruire un sistema integrato di risposta alle esigenze del minore e della famiglia affidataria con il coinvolgimento delle reti formali e informali del territorio, in un’ottica di welfare di comunità anche attraverso lo scambio, l’implementazione e la sperimentazione di buone pratiche in materia di accoglienza e integrazione. Il progetto ha un importo totale stimato di 213.456,40 euro e lo stesso sarà interamente coperto dal finanziamento ministeriale e da finanziamenti europei.
Sono contento per il progetto perché è davvero molto valido e valide sono le persone che ci lavorano. Ma questo inciso di commento politico sul sostegno ai MSNA dà la dimostrazione del fatto che, quando si è dato un freno al progetto SIPROIMI, non dico che non lo si è studiato, ma non ci si è nemmeno presi la briga di chiedersi "ma Siproimi è l'acronimo de che?" visto che sta per SIstema di PROtezione per titolari di protezione Internazionale e MInori stranieri non accompagnati.
Bellissimo progetto! Questa è vera accoglienza ed Inclusione! Ho potuto ammirare lo spettacolo dei minori stranieri non accompagnati del Centro di ascolto e di prima accoglienza guidati dalla regista ed educatrice eccellente Fabiana Vivani! "Verso Shakespeare"..... Rimarrà indimenticabile...quello spettacolo a palazzo Buonaccorsi! Questi sono progetti MERAVIGLIOSI ! Continuare su questa strada . Bravissimi
Io capisco che volete fare del bene nessuno mette in dubbio niente , ma alle famiglie italiane che sono in serie difficoltà perché non gli si aspetta mai niente ??? Siamo in Italia oppure nemmeno ci considerate ??? E per capirci bene perché qua si parla sempre e solo di famiglie a colori benefici e quant'altro , sarebbe ora scossa di dare un occhiata anche agli italiani non siamo diversi da loro poi fate voi
Francesca D'Alessandro grande Prof!
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D’allessandro ed e’ anche una mamma.