«Credo che il momento difficile che stiamo vivendo richieda un passo avanti da parte di tutti. Se lo chiediamo ai cittadini, lo dobbiamo pretendere prima di ogni altra cosa da noi stessi, in quanto rappresentanti di una politica che, almeno in questi momenti, dovrebbe dare il buon esempio». Parla così Anna Menghi, consigliera regionale della Lega Anna Menghi, rispondendo all’ex sindaco di Macerata Romano Carancini, ora consigliere regionale in quota Pd. Carancini ieri ha accusato Saltamartini di non saper gestire l’emergenza pandemica in corso (leggi l’articolo).
«Sono convinta che chi, in situazioni drammatiche come quella che stiamo vivendo, cerca lo scontro e non il confronto sia di per sé non alla ricerca di soluzioni, bensì di visibilità – spiega Anna Menghi -. Capisco che dopo anni di prima linea faccia male stare all’opposizione, ma cercare di farsi spazio urlando nel modo in cui ha fatto Romano Carancini in questi giorni non porta da nessuna parte, solo alla constatazione che il Pd, ancora una volta, si conferma totalmente disancorato dalla realtà. Parlo del Pd non solo perché Carancini ne fa parte, essendone rappresentante in Consiglio regionale, ma perché quando si parla di sanità, nelle Marche, dunque di tutto quanto oggi è sotto i nostri occhi, anche dal punto di vista dei protocolli procedurali, non facciamo altro che parlare di ciò che è stato pensato, realizzato, voluto e sostenuto dagli assessori che hanno preceduto Saltamartini in questi anni, tutti del Partito democratico, compreso l’ex Governatore Ceriscioli, sempre del Pd, che della sanità aveva mantenuto la guida per tutti i cinque anni della sua Giunta».
Menghi ricorda poi che l’attuale Giunta è in carica dal 15 ottobre: «Mi chiedo dunque con quale coraggio il collega Carancini si ponga in modo tanto violento nei confronti di chi, suo malgrado, si trova a gestire la sanità che il partito di cui fa parte gli ha consegnato dopo anni di strapotere e amministrazione incontrollata. Tanto più in un momento che richiede, da parte di tutti, senza distinzione politica alcuna, l’unità e la collaborazione per il bene comune. Unità e collaborazione che lo stesso Carancini pretese dalle opposizioni a Macerata all’indomani dei tragici fatti di Pamela Mastropietro, nel febbraio 2018, quando la città fu presa in ostaggio dai trafficanti della droga e resa meta del suo commercio a livello nazionale. Il Romano Carancini, che allora chiedeva di andare oltre le appartenenze, evitando strumentalizzazioni, è lo stesso che oggi, in piena emergenza pandemica, divide attaccando tutti»
Romano Carancini
Prosegue Menghi: «In tal senso ho trovato esemplare il comportamento dell’assessore Saltamartini, che mai una volta, per rispondere agli attacchi, ha raccontato, come sarebbe stato giusto, cosa si è trovato a gestire una volta insediatosi a Palazzo Raffaello. Una situazione non certo pronta ad affrontare quella seconda ondata che tutti i virologi avevano annunciato ci sarebbe stata dopo l’estate. Se non fai investimenti a lungo termine, procurandoti, per fare un esempio, le scorte necessarie a far fronte a crisi come quella in atto, non puoi poi urlare a chi ci sta da solo un mese e sta cercando di rimediare ad errori non suoi, di farle in poche settimane. Mi pare la classica dittatura della cicala sulla formica, che proprio non si può tollerare in momenti come quello che stiamo vivendo. Concludo dicendo a Carancini che non si risolve tutto con la politica delle poltrone. La nomina del direttore dell’Area Vasta 3 è tra le priorità dell’attuale Giunta, ma non l’unica. Il centro-destra ha sempre ponderato gli incarichi da dare, valutando attentamente le competenze dei candidati, tanto più quando in ballo ci sono settori e beni strategici come la sanità».
Menghi sostiene che «Carancini dovrebbe rivolgere le sue invettive al Governo, unico attuatore delle regole che stiamo, nostro malgrado, applicando. Del resto ad aver chiarito sulla base di quali parametri le Marche sono state declassate da zona gialla ad arancione è stata la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico Alessia Morani, del Pd, la quale, invocando la comprensione dei suoi concittadini marchigiani, definiva gli attuali parametri decisi e voluti dal Ministero della Salute ad aprile scorso. Parametri di cui, peraltro, l’attuale Giunta ha preso atto e che, se pur da diversi punti di vista (ci si sorprende del parametro, non del dato), accetta, nel rispetto dei ruoli istituzionali. Forse Carancini dovrebbe rivolgere le sue preoccupazioni al Governo, cioè ai membri del suo stesso partito che ne sono parte, prima di scagliarsi contro chi non ha avuto neppure il tempo di avere responsabilità in questa triste storia. Al resto penseranno gli elettori, che hanno già dimostrato di saper scegliere con maturità il loro futuro».
Renzo Marinelli
Dello stesso parere di Menghi è il consigliere regionale della Lega Renzo Marinelli, ex sindaco di Castelraimondo durante l’emergenza sisma. «Da sindaco di Castelraimondo mi trovai ad affrontare una condizione che definire drammatica è poco. Gente sfollata e senza una casa, macerie ovunque, confusione e sconforto. Essere lucido punto di riferimento in una situazione che ne aveva pochi era ciò che i cittadini chiedevano, era la cosa giusta da fare. Le parole di Romano Carancini mi suonano inaccettabili e irresponsabili. Certamente non opportune e neppure troppo fondate, perché altrimenti, le avrebbe pronunciate tenendo conto che in un solo mese, in piena pandemia, non c’è stato il tempo e il modo di smantellare il vecchio regime sanitario che il Pd ha impiantato in oltre 20 anni di governo della Regione e che quando la gente sta male, conta solo ciò che puoi fare per averne cura. In tal senso ho visto molto positivamente, per esempio, il modo con cui, da neo assessore, Saltamartini ha affrontato l’emergenza in alcune case di riposo della provincia di Macerata, prendendo immediata visione di ciò che stava accadendo a causa del Covid e capendo di cosa realmente ci fosse bisogno. Le chiacchiere in politica le sanno fare tutti, i fatti pochi. Forse qualcuno dovrebbe ricordare a Carancini che la campagna elettorale è finita e che il suo partito l’ha persa. Per cui ora, se vuole sentirsi utile, faccia la sua parte, contribuendo con un’opposizione costruttiva al bene della comunità marchigiana».
È il minimo di quello che si poteva dire.
No no Carancia per una volta la dice giusta. Basta addossare al passato quello che non iniziate a non fare ora.
C.E.P. Campagna elettorale permanente. (Da entrambe le parti)
Quando in campagna elettorale x voi era tutto facile avreste fatto tutto dai terremotati alla sanità.adesso siete capaci solo a dare la colpa a chi governava prima.
Antonino Distefano la più facile e comoda!
Mariella Censi infatti. Non capisco come si fa a criticare un governo insediatosi il mese scorso.
Antonino Distefano quando ci si candida, si dovrebbe conosce la situazione, o no? Oppure siamo ai soliti dilettanti allo sbaraglio. Lo scaricabile ricorda molto ciò che è accaduto a Roma: la responsabilità è di altri. Acquaroli non è ancora riuscito a capire i dati!
Mariella Censi beata te che sai tutto. I dati li conosci solo se sei al Governo. E a me sembra solo che ancora non avete assorbito la botta. Non disperate fra 5anni ci potete riprovare.
Antonino Distefano i dati vengono mandati dalle regioni e quindi si conoscono! Non si tratta di disperare, ma di salvaguardare la salute pubblica.
Mariella Censi e quindi ?? Bisogna essere nella stanza dei bottoni.
Antonino Distefano appunto, come fa Acquaroli a dire che la zona arancione è stata una sorpresa? Non sa leggere i dati che invia?
È un classico della teoria scientifica denominata "scaricabarile" la colpa sarà sempre di quello che c'è stato prima!Secondo me è anche un pò colpa d Adamo ed Eva
Il solito scaricabile!
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“Sono convinta che chi,in situazioni drammatiche come quella che stiamo vivendo,cerca lo scontro e non il confronto sia di per sè non alla ricerca di soluzioni,bensì di visibilità”.Stavolta finalmente sono in sintonia con la Menghi,Salvini deve smetterla!
E basta in questo momento bisogna remare tutti dalla stessa parte altrimenti il Paese va a picco.
Chissà il covid che cosa ne penserà di tutte le discussioni non inerenti ad una sua eliminazione ma solo come dice il Signor Buschi ad una C.E.P (Campagna elettorale permanente)in questo momento del tutto inutile ma a cui dall’ultimo al prossimo, chiacchierano chiacchierano per dimostrare che? Chi è più bravo, chi è più scaltro, chi è più convincente e via così… Abbiate pietà, soprattutto di voi stessi e della vostra vanità, offesa pure quella.
Infatti dopo 20 anni di nulla hanno pure il coraggio di parlare… Senza vergogna
Veramente, a livello nazionale, i primi importanti tagli sono dei governi di Berlusconi…
Vi abbiamo votate perchè portaste cambiamenti e non solo proposte di cure (da sperimentare tra l’altro). Chi si è candidato sapeva cosa trovava e si è proposto, prima della elezioni, a guidare la sanità marchigiana per cambiarla. Vi hanno detto di non credere al ritorno della pandemia, vi hanno detto di raccontarci che il virus era morto, ed ora date la colpa a Ceriscioli? Come vi abbiamo messo lì, da lì possiamo togliervi.
@Principi, a dire il vero negli ultimi 40 anni siamo stati governati per 20 anni dal centrosinistra e per 20 anni dal centrodestra. Di chi è la colpa?
Sig Rita, siccome la memoria è corta si vedono solo gli ultimi ..
Brava Anna Menghi. Carancini è meglio che stia zitto
cari politici e pseudo tali, lo volete capire che in questi particolari momenti che stiamo attraversando non si sopportano più i vostri vari interventi quasi tutti rivolti a discreditare l’avversario politico, senza nemmeno pensare ad aggiungere un mattone per costruire una struttura monolitica, inattaccabile e solida, che dovrebbe essere il traguardo che tutti si auspicano?
Evitate cari politici di coinvolgerci in queste schermaglie atte solo ad apparire e non rimanere nell’oblio, combattete costruttivamente nei luoghi istituzionali deputati a tali scopi.
In questo modo potrete aumentare l’appoggio ed il favore e la simpatia dell’elettorato.
Prendete spunto dai nostri Padri Costituenti e dai Maestri Politici che abbiamo annoverato lungo la nostra storia politica che ha portato l’Italia a risorgere dopo il periodo bellico che ho purtroppo vissuto!
I consiglieri regionali, visti gli emolumenti, potrebbero avere anche avere il buon gusto di restare invisibili.