Il sindaco Sandro Parcaroli in piazza della Libertà per l’arrivo delle piante
Il sindaco Sandro Parcaroli ha iniziato la rivoluzione che aveva promesso per piazza della Libertà. Come prima cosa sono stati posizionato delle piante, tra cui qualche ulivo, per l’inizio di Overtime, il festival che prenderà il via stasera. Poi seguiranno le altre modifiche che daranno un nuovo volto alla piazza, e che in maniera generica aveva già annunciato.
Piazza della Libertà allestita per Overtime, i posti auto saranno realizzati sul versante della chiesa di San Paolo
In particolare saranno tolti panettoni e catene, che saranno sostituite con fioriere e panchine. E «saranno creati anche 20 posti auto verso la chiesa di San Paolo», dice il primo cittadino a Cronache Maceratesi. Il sindaco, dopo aver presentato la giunta a palazzo Buonaccorsi (leggi l’articolo), oggi pomeriggio è andato proprio in piazza della Libertà durante l’arrivo delle piante che lui stesso ha voluto e che sono state portate dalla Pellegrini garden. Secondo quanto aveva annunciato l’idea è quella di studiare anche nuove forme di accesso in centro, prevedere soste veloci in corso Cavour e corso Cairoli e realizzare un albergo nel palazzo ex Catasto in piazza Mazzini
Per quanto riguarda la kermesse dedicata all’etica sportiva, stasera alle 21 in piazza della Libertà si parte con la “Iena” Filippo Roma che intervisterà Urs Althaus, l’Aristotelese del film L’allenatore nel pallone, con la presentazione del libro “Io, Aristoteles, il Negro Svizzero”. Omar Pedrini, Alessandro Abbio, Nevio Scala, Pierluigi Pardo, Dario Ricci, Giammarco Menga, Dario Ronzulli e ben quattro anteprime nazionali saranno invece le punte di diamante della giornata di domani. L’appuntamento clou alle 21,30 sempre in piazza della Libertà con l’incontro “Lo sport è il mio rock’n roll. Omar si racconta a Overtime”. Pierluigi Pardo intervisterà Omar Pedrini. Pif sarà invece l’ospite di venerdì, intervistato da Marco Ardemagni e Filippo Solibello. Mentre chiuderà sabato alle 21 sempre in piazza della Libertà Federico Buffa.
(Redazione Cm)
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Ottime le piante che in "salotto" stanno molto bene, un po' meno le auto.
Spero che questi 20 posti siano per i disabili e nn per i soliti...
Ci sono già i posti riservati. Uno un piazza della libertà, uno in via gramsci, uno in fondo al corso della repubblica, un altro vicino alla caserma dei carabinieri.
veramente la legge prevede che ci sia un posto auto per disabili ogni 20 per non disabili
Marco Corsi si lo ma, per esperienza personale , mio padre aveva il tesserino ma poiché i posti auto per loro sono pochini lui il posto nn lo trovava mai..ecco perché preferirei cedere il posto a chi a difficoltà. Che la legge è quella è vero. Non avevo intenzione di polemizzare.
bravo sindaco, un po di verde non guasta mai......
Ma non vi sta bene mai niente se non ci sono le macchine vi lamentate se ci sono pure ma per piacere aspettiamo che le cose comincino a cambiare prima di parlare ......
Bravi
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Le auto in centro non ci devono stare.
Possono essere lasciate nel posteggio è poi andare in centro con l’ascensore.
I cambiamenti in piazza Libertà sono contro la bellezza e la sostenibilità della piazza più importante del centro storico. Riportare la sosta in piazza Libertà è un grosso errore e non serve nemmeno per facilitare le attività commerciali. La precedente amministrazione aveva dato un sostanzioso incremento della fruibilità del Parcheggio Centro Storico e Parcheggio Armaroli anche con la possibilità di utilizzo h. 24 e con fasce gratuite. Questo cambiamento va contro le politiche nazionali ed europee di una maggior pedonalizzazione dei centri storici contro l’inquinamento ed una maggior bellezza e fruizione turistica. Poi le piante in piazza Libertà è un’esperienza già fatta e cambiata perché causa molta sporcizia e richiede alti costi di manutenzione, oltre ad essere avulsa in questo contesto. Se il buongiorno si vede dal mattino, si può dire che questo è un inizio infelice contro ogni logica. Mio padre mi diceva sempre che il primo utile è il risparmio, qui vedo uno sperpero di denaro pubblico.
Chi annaffierà le piante? Gli operai del Comune?
Sig. Sindaco non faccia questo errore. Niente macchine in centro.
I maceratesi vanno all’abbadia di Fiastra e fanno km di passeggiate e corse. Poi si lamentano se fanno 50 metri in piazza.
Progettare delle scale mobili su una corsia della piaggia della torre, potrebbe essere una attrattiva e un dispendio di energie specie per gli anziani.Durante la stagione lirica ho assistito alla rinuncia dei turisti di arrivare al centro dopo aver visto la salita delle “scalette”. La maggior parte dei centri storici collinari hanno adottato questo sistema (Fermo, Urbino, Ascoli, Siena ecc)
Un Futuro Ecologico!Anzi ne eco,ne logico!
ciò a cui ho assitito per anni è che iniziative private per fare un parcheggio sotto Rampa Zara venivano bocciate dalle precedenti amministrazioni, senza dare alternative uguali o migliori. E’ molto bello un contro dove nessuno va a passeggiare poichè la vita del popolo consumatore si è spostata verso i supermercati in periferia e nelle valli. Un centro storico senza commercio, scuole, uffici pubblici e banche muore. Come è morto. E’ ciò che vogliamo? Se questo è ciò che non vogliamo, allora occorre riaprire il centro storico alle auto, che possono portare aqcquirenti nei negozi e negli uffici, con un giusto tempo, e con un tempo maggiore durante i pasti per i ristoranti, nelle ore adatte al consumo. Su ciò chiedere ai ristoranti, ai bar, ai commercianti, la soluzione del problema sosta.
In attesa che la nuova giunta trovi il coraggio di prendere il toro per le corna. Ossia, studiare con esperti quale parcheggio fare, e dove, e con quali mezzi di accesso, per portare la gente in Piazza della Libertà, ossia al cuore di Macerata.
Per intanto, e senza eccessive spese, permettere ai consumatori motorizzati di parcheggiare in Piazza della Libertà e in Piazza San Giovanni, e senza il cataplasma giustificatore dei vasi con le piante.
Non nascondiamoci dietro il dito dell’inquinamento e dei cas di scarico. Ogni via e strada di Macerata in periferia è un casino di rumori e di gas di scarico. Che facciamo, allora? Eliminiamo il traffico e l’inquinamento con la eliminazione delle auto?
Perchè non viene fatta una prova?