Pini verso l’abbattimento al Campus,
l’appello al nuovo sindaco:
«Fermi lo scempio iniziato da Carancini»

MACERATA - Dopo che il boschetto è stato raso al suolo per far posto a un supermercato nella zona delle ex Casermette anche le ultime piante superstiti hanno il destino segnato. La docente Lucia Seri: «L'ex sindaco ci ha promesso un'area riqualificata e ci ha lasciato con una totale devastazione. Il polmone verde che gli studenti sognavano non esiste più, tutto è distrutto»
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Uno degli alberi contrassegnati e dietro la nuova scuola

di Marco Ribechi

Campus sì, ma senza alberi. Studenti e professori del Campus Mestica-Alighieri fanno appello al nuovo sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Hanno destato stupore  le croci rosse apparse lunedì sui tronchi degli alberi che circondano le nuove scuole. Dopo il totale abbattimento del boschetto per far posto al supermercato in costruzione, che ha scatenato la protesta di alcuni residenti (leggi l’articolo), anche altri dei pochi alberi residui sembrano dover condividere lo stesso destino. «Quando si marchiano gli alberi in questo modo significa che si ha l’intenzione di abbatterli – spiega Danilo Tombesi, autore della segnalazione – in qualità di candidato consigliere del Movimento Cinque Stelle avevo preso contatti con le insegnanti prima delle elezioni e ora sono stato coinvolto per cercare di fermare questo ulteriore taglio».

alberi-campus-5-488x650Il corpo docente e gli alunni non riconoscono il Campus che l’ex sindaco Carancini aveva promesso: «Ero presente all’inaugurazione del Piazzale Montessori – spiega Lucia Seri, insegnante della Mestica – Romano Carancini aveva parlato di immaginare lo spazio riqualificato con piazze e giardini. Poteva essere un polmone verde vicino alla scuola, come inteso nei Campus anglosassoni. Invece ci ha lasciato con un deserto di cemento, una devastazione che mai avremmo immaginato». Durante l’estate infatti, quando le scuole erano chiuse, il Comune ha provveduto a distruggere il boschetto per far posto al futuro ipermercato e adesso anche i pochi alberi residui sono minacciati. «Da ciò che si può intuire lo spazio deve essere utilizzato per lo stoccaggio di materiali per la costruzione del discount – continua Seri – Tutti i ragazzi sono stati colpiti dal taglio del bosco, passiamo tutto l’anno a parlare di rispetto ambientale, materia introdotta nel programma di educazione civica e poi hanno questo bell’esempio proprio da parte degli amministratori».

In virtù del cambio di amministrazione l’insegnante fa appello al nuovo sindaco: «Ormai ciò che è stato distrutto non si può ricostruire – conclude Seri – però possiamo almeno fermare il taglio di queste poche piante superstiti. Facciamo lezione tra martelli pneumatici, rumori del cantiere, mezzi che si transitano. Lanciamo un appello al nuovo sindaco Parcaroli affinché tuteli i nostri ragazzi dando un esempio costruttivo in contrapposizione allo scempio già perpetrato all’area».

«Ex casermette, abbattuti pini secolari per far posto a un discount»

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