Il giardino di Milvia Mosciatti, orfano dei pini sullo sfondo
«Al ritorno da una vacanza di settimana, sono uscita nel mio giardino ed ho trovato di fronte a me il nulla». E’ l’amaro sfogo di Milvia Mosciatti, residente in via Antolisei a Macerata, di fronte alla chiesa di San Francesco e di lato al nuovo campus scolastico alle ex Casermette. La donna denuncia l’abbattimento di diversi pini che svettavano dall’ex parco dell’Aeronautica proprio davanti al suo giardini. «Erano pini secolare – denuncia Mosciatti – alti quasi quattro volte casa, quindi penso una quarantina di metri. E sono stati abbattuti per fare spazio ad un discount. La rabbia che provo è enorme. Ora tutta la fauna anche rara che durante il lockdown era arrivata. cerca quello che non esiste più. Ma il Comune come ha potuto autorizzarlo? In periodo periodi di cambiamenti climatici, invece di abbattere alberi peraltro secolari bisognerebbe piantarli». Nel campus dove sono state ricostruite la Dante Alighieri e la Mestica (un intervento da 16 milioni di euro, finanziato dal Comune per 2 milioni e per il resto dai fondi del sisma e da una donazione del Qatar), è previsto in effetti anche la realizzazione di un nuovo supermercato, molto probabilmente del gruppo Eurospin. Circostanza che già aveva creato non poche polemiche.
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Come sempre la gestione di queste cose è vittima di persone ignoranti, mediocri che si vendono per qualche sacco di cemento...ci sarebbero da recuperare tanti siti dismessi e questi invece continuano a fare scempio del nostro territorio. Gli inetti si trovano sempre nei posti dove possono arrecare più danno.
I pini non creano né occupazione, né consenso
Ma dai vi lamentate sempre! Che saranno 2 pini secolari in cambio di un utilissimo supermercato
Complimenti!!!!
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Abbiamo in città (frazioni comprese) così talmente tanti supermercati per soddisfare una domanda di almeno 70.000/90.000 cittadini…
Se poi aggiungiamo i parchi commerciali, i mega centri vicini (Corridomnia, Montecasiano, Appignano, ecc) la densità di supermercati diventa impressionante a fronte di una popolazione di poco più di 50.000 persone.
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Io due domande su questa ipertrofia di supermercari e centri commerciali me la farei, anche perché (altrove, in altre Regioni ed in altre situazioni) è capitato purtroppo che servissero per lavare…
40 metri=un palazzo di circa 14 piani,se così fosse era giusto tagliarli perché potrebbero piegarsi e spezzarsi ed essere pericolosi per chi si trova nelle vicinanze.Il problema è se queste piante fossero da salvare o meno,secondo se per il proprietario del terreno reputa più remunerativo l’abbattimento dell’ambiente è una sua scelta.Forse sarebbe ora di abbattere anche i pini che costeggiano le mura scendendo da Porta Convitto verso le Scalette di Piaggia della Torre, inutili e inguardabili.
Il comune dovrà dire se ha autorizzato l’abbattimento, in difetto dovrebbe essere interpellata la prefettura.
Poi lasciano alberi con tronchi di 1 metro di diametro a 20 centimetri dalla strada, conta meno la vita di una persona, che quella di un albero. Booo !!!