Incidente con la carrozzina
sulla rampa degli uffici comunali:
«Faccio causa per sensibilizzare»

CIVITANOVA - Fabrizio Ciribeni è costretto sulla sedia a rotelle, e a causa di una pendenza eccessiva si è rovesciato rompendosi il naso e lussandosi una spalla. Il processo civile si svolgerà al tribunale di Macerata
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Fabrizio Ciribeni

 

Si rovescia con la carrozzina sulla rampa per accedere all’Ufficio tecnico del comune di Civitanova, in via Marinetti: «la pendenza è eccessiva» e decide di fare causa «è importante per sensibilizzare». Vittima dell’incidente è Fabrizio Ciribeni, ingegnere, ex dirigente dell’Ufficio tecnico dell’Asur, costretto a muoversi sulla sedia a rotelle. Il 7 maggio dello scorso anno doveva entrare nella palazzina e, seduto sulla sua sedia a rotelle motorizzata, ha preso la rampa d’accesso che è destinata a chi non può fare le scale. «Ma era troppo pendente, sono andato all’indietro e mi sono rovesciato, mi sono rotto il naso, lussato la spalla» racconta Ciribeni.

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L’avvocato Maurizio Vallasciani

A causa dell’incidente, Ciribeni ha riportato lesioni giudicate guaribili in 55 giorni. Per accertare perché la carrozzina si sia rovesciata Ciribeni, assistito dall’avvocato Maurizio Vallasciani, è ricorso ad una perizia. È così venuto fuori che la rampa aveva una pendenza del 17% quando il limite di legge è dell’8%. «Preciso che questa causa non la faccio per soldi, ma per sensibilizzare. Ad un anno e mezzo dall’incidente la rampa non è stata messa a posto, è rimasta tale e quale, la palazzina senza questa rampa sarebbe inagibile. Non è transennata, né è stato messo un segnale di pericolo. Siccome non è segnalato io sono incappato in questa trappola. C’è un disinteresse totale per una categoria di persone che vanno in carrozzina, e hanno difficoltà». «E’ intenzione del mio patrocinato non tanto ottenere il risarcimento ma quello di costringere il Comune di Civitanova a far rispettare la normativa sulle barriere architettoniche, anche per difetti di costruzione errata, disposizione delle aperture, spazi insufficienti e quant’altro» dice l’avvocato Vallasciani. Il processo civile si aprirà al tribunale di Macerata.

(Gian. Gin.)



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