Un nuovo comparto commerciale e residenziale, su un terreno di quasi 5 ettari che diventerà un polo dedicato al commercio e all’edilizia privata. Dopo la lottizzazione in zona Micheletti con l’hotel, quella dell’area di via Del Grappa e la variante per l’ex hotel Adua, una nuova area di Civitanova si appresta a cambiare faccia.
Da sinistra l’assessore all’urbanistica e vicesindaco Fausto Troiani e il sindaco Fabrizio Ciarapica
Si tratta della zona di fronte l’uscita della ss77, confinante con l’hotel Cosmopolitan, un appezzamento di terreno ampio che arriva fino alla ferrovia e confina ai lati nord e sud con via Castelfidardo e dall’altra parte con la zona Pinetina. E’ qui che la giunta si appresta a far passare l’ennesima variante urbanistica. E’ qui che sorgerà parte del famoso “riammagliamento” con una strada che giungerà fino alla zona sud, nei pressi dello stadio comunale tagliando dietro l’ex Vissani. A destra e a sinistra di questo “decumano”, quattro grossi lotti di cui due commerciali e uno residenziale, una parte destinata a parcheggi e una parte di verde pubblico e attrezzature a ridosso della ferrovia. Il piano regolatore in realtà in quell’area prevedeva un palazzetto dello sport, il cavalcavia già inserito nel progetto Quadrilatero e poi stralciato, una piazza e parcheggi. Il progetto, che esiste ma che ancora non è stato presentato alla commissione urbanistica, è in fase avanzata tanto che già lo scorso settembre, ai proprietari dei lotti che insistono lungo il passaggio della direttrice principale, sono arrivate le raccomandate con avviso di esproprio preliminare e un’offerta. Il progetto e le missive sono firmate dal dirigente all’urbanistica Paolo Strappato e dal funzionario Fiorelli. E’ l’ennesima variante proposta dall’amministrazione: tre quelle già approvate. Una relativa all’hotel in zona fiera e palas (variante Amadori) che ha visto una riduzione di posti letto a fronte di un lotto a destinazione commerciale, poi la variante Santini-Boschi sull’area di via Del Grappa, dove sorgerà una palazzina di quattro piani vista mare, infine la variante per l’ex Hotel Adua di viale Matteotti. Ancora in stand by invece la così detta variante Morichetti, dove dovrebbero sorgere numerose attività commerciali tra cui Burger King e multisala, e la variante della zona sud di fronte a La Serra e quella in zona Villa Eugenia.
Avete una viabilità già precaria e fatiscente e volete fare un altro centro commerciale ! Ma !
Invece un parcheggio multipiano no è?
Si parla anche del nuovo stadio davanti alla chiesa monumentale di Santa Maria Apparente.
ancora!!!??? basta con questo consumo di suolo inutile!!!
Quelli che già ci sono non bastano..?
Bellooo ci mancava proprio....
Naltro?
Certo che ormai civitanova ci vengono tutti a riciclare i soldi. Alla fine si dovranno fare piante ogm che cresceranno sul cemento. Che politici (e cittadini che li hanno votati) indegni.
Civitanova... la prima lavanderia d'Italia
Un altrooooo!!!
Riqualificare l ex centro commerciale Iper ? No ?
Che senso.ha ???
Cemento ovunque... dalla spiaggia ai prati...
Effettivamente un centro commerciale mancava... Tutto questo spazio verde alla fine toglie ossigeno... P.S. L'ultimo vestito ha le tasche cucite...
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Basta leggere le ultime 10 righe per capire come amministrano i Politici del Centro Destra a Civitanova Marche. Varianti, varianti, cemento, varianti, cemento…… ogni cosa che fanno parte la betomiera a fare una colata di cemento…..
SICCOME I CITTADINI CIVITANOVESI HANNO VOTATO QUESTI AMMINISTRATORI, MI FERMO QUI! CI PROVASSE QUALCUNO A LAMENTARSI. CERTO NON SI LAMENTANO I PALAZZINARI CEMENTIERI SPECULATORI INGORDI. MA QUESTO E’ UN’ALTRO DISCORSO. LO SAPETE DOVE VANNO A FINIRE LE PLUSVALENZE DI TUTTI QUESTI GIOCHINI?? ECCO. TUTTO QUI. IN FONDO LA NOSTRA CITTA’ E’ L’UNICA IN REGIONE CON IL SEGNO NERO. IL RESTO E’ SILENZI-O
Ma io non ne farei una questione di politica ma di soggetti. Uno che rinnega Mussolini e il fascismo dicendo di non essere mai stato a Predappio, quasi vergognandosene nonostante i suoi tatuaggi filo fascionazisti, rinnegando così la sua appartenenza politica ben nota a tutti, che uomo rappresenta? L’altro, cresciuto in Alleanza nazionale pronto a fare il passo della quaglia passando alla Lega Salvini e pronto ad accettare i diecimila voti ( dovrebbero essere cinquemila) visto che uno dei soci rimane nell’alveo della sinistra mentre l’altro da Ceriscioli che lo ha messo alla porta dopo aver gradito passerebbe i suoi favori a Ciarapica nel nome di Salvini con cui si incontra e si fanno da lui benedire insieme ad altri simpatizzanti in un conclave come lo ha definito un commentatore, presso Villa Gigli. Certo non si capisce bene se la fumata è stata, rossa, bianca o nera, ma oggi come dice il comico fermano quando imita un ex industriale civitanovese: “ Oh fra, io ciò li sordi” si può ben adattare a questi signori dal bon ton politico. Detto questo, ah, dimenticavo, pronto anche a mettersi contro la Meloni e il già prescelto a tavolino dai rappresentanti del centro destra Acquaroli, per un posto ad Ancona, magari come governatore visto lo spessore politico sconosciuto ma probabilmente per la sua, almeno così lo dipingono, “disponibilità” a nuove esperienze dove comunque rimarrebbe sempre un sottoposto così come viene dato a Civitanova, per rispondere alle direttive di chi fonda liste civiche e porta voti pur di averlo a Palazzo Raffaello sede della Regione. Tutte le varianti che i due stanno facendo o hanno intenzione di fare perché loro decidono che così deve essere per modernizzare Civitanova per poi venderla agli abruzzesi per la parte che già c’ è e che hanno trovato ma che evidentemente a loro non piace, (loro inteso come essi due, forse tre) e non come i civitanovesi vorrebbero ( escludendo quelli di parte a cui tutto sta bene anche senza sapere cosa) o che siano stati dapprima interpellati per vedere come la pensano. Ma poi, sappiamo tutti perché si ambisce a diventare sindaci, non sempre ma spesso e poi quando non fai altro che cercare di variare, costruire, espropriare, ribaltare e cercare una soluzione per il Chienti perché prima o poi diventerà una bella barriera almeno che non si voglia interrare e se conviene perché no. Ecco mi sembra che dietro a tutte queste varianti ecc. che non è che si siano inventati loro, insomma non accordiamogli tutta questa fantasia, caso mai possiamo dedurre, io perlomeno, che continuano nel voler costruire dopo gentile richiesta e alle gentilezze si risponde sempre con altre gentilezze. E’ questo il punto, mettono mano sempre su grandi disegni che chiaramente poi porteranno a grossi investimenti ma non di pedoni! Ho scritto un mare di parole quando con un paio me la sarei egregiamente cavata- Ma sempre questa fissa della premessa per ricordare a chi fa finta di non ricordare di chi sto parlando.
Quindi, non esistono gli atti obbligatori ma sono partiti gli avvisi preliminari?
Se così fosse, credo che i proprietari dei lotti potrebbero provare a chiedere i danni ai funzionari che li hanno fatti spaventare.
Ma si, costruiamo e cementifiachiamo sempre di più, del resto Civitanova non ha centri commerciali. Poi mi raccomando facciamoli tutti attaccati alla superstrada e sull’autostrada, che dopo rimane tanto spazio per raddoppi, rotonde, incroci e bretelle. Ma non vi basta mai?