Dopo due giorni di riflessione, il sindaco Romano Carancini commenterà domani la batosta della condanna per la Nuova Via Trento. Il primo cittadino ha convocato una conferenza stampa a Palazzo Conventati, sede provvisoria del Comune. Stesso giorno, stesso orario (11,30) della conferenza dell’opposizione organizzata dal consigliere Riccardo Sacchi assieme ad altri esponenti di minoranza. La riunione di maggioranza è invece in programma martedì all’indomani del direttivo del Pd fissato per lunedì sera dal segretario cittadino Stefano Di Pietro. Si parlerà di come affrontare quella che è a tutti gli effetti una batosta per il Comune di Macerata: la sentenza emessa mercoledì sera dal collegio arbitrale che ha riconosciuto alla società Nuova Via Trento spa – il cui socio di maggioranza è l’imprenditore Domenico Intermesoli – un risarcimento milionario.
In particolare gli arbitri – il presidente Gianfranco Castellaneta, Ermanno Calzolaio e Giorgio Fazi – hanno accolto in parte il ricorso della Nvt, imputando al Comune la mancata realizzazione della bretella di collegamento con via Murri che sarebbe dovuta scendere da via Trento fino alla nuova viabilità che va verso Villa Potenza e il mancato restyling dell’ex Vam in via dei Velini: 2.184.633 euro di risarcimento nel primo caso, 690mila nel secondo. Ma il conto arriva a sfiorare i 4 milioni di euro se si sommano anche gli interessi, i costi bancari, quelli legali e le varie svalutazioni che hanno subìto gli immobili per il mancato completamento della lottizzazione.
Il sindaco, impegnato ieri a Roma, per ora ha solo parlato di “una sentenza profondamente ingiusta” ammettendo però di non avere avuto ancora modo di leggerla in maniera approfondita. Dopo essersi consultato oggi con il legale del Comune, l’avvocato Giuseppe Carassai, domani Carancini commenterà una vicenda che ha messo in imbarazzo l’amministrazione e l’intera maggioranza. Sempre ieri – per la prima volta – diversi consiglieri comunali del Pd (quasi tutti tranne il capogruppo Del Gobbo) hanno preso le distanze dalla scelta di pagare 46mila euro a una società privata (peraltro vicina al sindaco di Parma Pizzarotti, nel cui movimento è confluita la vicesindaca Stefania Monteverde) un rendiconto dell’attività amministrativa: «La delibera di giunta è stata presa in una seduta con la sola presenza oltre al sindaco, della vicesindaco e due componenti su otto, in un percorso che non è stato condiviso con il gruppo consiliare neppure con la segreteria cittadina».
Stessa critica – quella di prendere decisioni da solo senza consultarsi – che vengono mosse al sindaco anche per molte altre vicende che hanno tenuto banco in questi dieci anni, compresa quella della Nuova Via Trento. Dopo l’attacco frontale al parere negativo dei revisori dei conti che poche settimane fa avevano bocciato il bilancio avvertendo che l’ente stava correndo dei rischi, si attende ora il modo con cui questa volta il sindaco commenterà l’ennesima spina nel fianco. In questi dieci anni gli aggettivi sono stati soprattuto due: “vergognoso” ogni volta che è uscito sconfitto, “straordinario” per ogni risultato, anche piccolo, portato a casa dal Comune.
Attesa nei prossimi giorni anche una conferenza stampa dei legali di Nvt, Ubaldo Perfetti e Tina Fusari.
(redazione CM)
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Riflessione? Suggerirei la meditazione in convento....
E quando un comune viene condannato a risarcire, i soldi dove li prende? Dai conti correnti degli amministratori o dalle casse pubbliche, ergo dai cittadini?
non si dimette?
Dimettiti così ce evito pure la brochure di fine mandato e risparmiamo qualche soldo
E dimettiti no! Ancora rifletti
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Mi sembra sempre più un uomo solo. Penso che siamo ad una resa dei conti. Penso che tutti i nodi stanno venendo al pettine. Quale sarà la linea del sindaco in questi ultimi mesi di mandato? Vedo la situazione veramente brutta.
Per Meschini. C’è anche la versione ‘solipsistica’.
“…Il SOLIPSISMO (dal latino solus, ‘solo’ e ipse, ‘stesso’: ‘solo se stesso’) è un termine che si riferisce alla dottrina filosofica secondo cui l’individuo pensante può affermare con certezza solo la propria esistenza poiché tutto quello che percepisce sembra far parte di un mondo fenomenico oggettivo a lui esterno ma che in realtà è tale da acquistare consistenza ideale solo nel proprio pensiero, cioè l’intero universo è la rappresentazione della propria individuale coscienza…”
(tratto da Wikipedia)
Con riferimento “al.quadi tutti” che hanno preso le distanze dalla delibera che affida la redazione del bilancio sociale a un sarellite di Pizzarotti, con riferimento a Del Gobbo, va aggiunto Ricotta.
Si sta’ auto-distruggendosi.
Per Santucci. E’ una violazione di legge far redigere il bilancio sociale da una ‘entità’ esterna al Comune.