Andrea Marchiori
«Carancini veste centro destra e si reinventa paladino del contenimento dell’immigrazione». Andrea Marchiori, consigliere di Forza Italia, dà una sua lettura della richiesta alla Prefettura del sindaco di Macerata, che vuole far valere il limite previsto dal piano Morcone per gli immigrati ospitati nei progetti di accoglienza sul territorio comunale. Una richiesta che, se accolta, ridurrebbe a circa un terzo le persone ospiti al momento, lasciando in piedi solo i progetti Sprar e azzerando completamente i Centri di accoglienza straordinaria (Cas). «Se è vero che, come affermi – dice Marchiori – gli immigrati sono troppi rispetto al piano Morcone, inizia a dismettere quelli introdotti dall’amministrazione e contestualmente chiedi la sospensione di tutti i progetti Cas della Prefettura ma, allo stesso tempo, abbi l’onesta di affermare che questo è ciò che noi chiedevamo da tempo, anche quando ci definivi “cattivi cattolici” in contrapposizione a quelli buoni e buonissimi». Di seguito l’intervento di Marchiori:
Il sindaco veste centro destra e come Meryl Streep ne Il Diavolo veste Prada, nel momento in cui tutti pensano sia arrivato a fine corsa, si reinventa paladino del contenimento dell’immigrazione. “Basta con tutti questi immigrati a Macerata! E’ ora di rispettare i limiti previsti dal Ministero”, sostiene egli rivolgendosi alla Prefettura. Ed allora, ripetendo una delle celebri frasi del film, si potrebbe dire: “Mi capita raramente di dirlo ad altre persone oltre a me, però “ti devi dare una calmata”. Sarà il caso di fare un po’ di ordine. Il progetto MacerataAccoglie nasce attorno al 2004 e sino al 2011 riguardava 35 richiedenti asilo. Poi con la giunta Carancini iniziano gli ampliamenti: 10 nel 2012 ed altri 10 nel 2013 qualificati come “posti aggiuntivi per uomini singoli di categoria ordinaria”, con conseguente assegnazione dei contributi straordinari (127.750 euro per il primo ampliamento e 80.500 per il secondo ampliamento per un totale di 208.250 euro da sommarsi ai 530mila euro già previsti). Da qui in avanti, tra subentro nel progetto “Mosaico” dismesso dalla Provincia ed altri ampliamenti si arriva al bando di qualche mese fa per 160 immigrati rientranti nel solo Sprar gestito dal Comune, con quei 12 milioni di euro che neppure l’assessore ha saputo spiegare come verrebbero iscritti in bilancio. Ciò detto, la trovata del sindaco di ammonire la Prefettura appare una mossa ad effetto per quietare le proteste dei cittadini ed i malumori in maggioranza. C’è da augurarsi, però, che non abbia lo stesso effetto di quando lo stesso sindaco suggerì al prefetto di non autorizzare la manifestazione dei centri sociali. Purtroppo per il sindaco, inoltre, vi sono precedenti che depongono a suo sfavore quanto alla credibilità della proposta. L’opposizione, lo scorso anno, allorché si discuteva del rinnovo del progetto Mosaico, presentò un emendamento per evitare che i nuovi ospiti venissero dislocati sui comuni del cratere, tra cui appunto Macerata che già ne aveva una quota sovrabbondante, ma l’amministrazione espresse parere contrario. Inoltre, nella seduta del Consiglio Comunale del 9/10/2017 il sindaco fece una lezione di dottrina cattocomunista che mal si concilia con l’attuale presa di posizione. Egli disse di non condividere la protesta dei consiglieri sulla questione dei migranti, affermando che un buon cattolico doveva seguire le parole del Papa pronunciate in occasione della udienza concessa ai sindaci, nella quale il Pontefice invitava gli amministratori locali a farsi promotori dell’accoglienza. Carancini, in modo fermo e deciso, disse che bisognava essere coerenti con se stessi quando si è cattolici, aggiungendo che con questa posizione non si guadagnano consensi ma i principi cattolici non si possono rispettare solo quando fa comodo, aggiungendo “io credo che questa amministrazione abbia sempre lavorato su questa linea, ma questa città non è all’emergenza, ci sono delle situazioni critiche, ma non sta all’emergenza, se vogliamo essere coerenti”. Ecco perché sindaco Romano Carancini “ti devi dare una calmata”. Dopo aver affermato che in città ci sono solo quindici immigrati irregolari, che provi fastidio per l’accattonaggio e per lo spaccio di stupefacenti pur avendo sempre espresso parere contrario alle questioni sollevate dall’opposizione, ora come possiamo reggere a questa ulteriore boutade nei confronti della Prefettura. Se è vero che, come affermi, gli immigrati sono troppi rispetto al piano Morcone, inizia a dismettere quelli introdotti dall’amministrazione e contestualmente chiedi la sospensione di tutti i progetti Cas della Prefettura ma, allo stesso tempo, abbi l’onesta di affermare che questo è ciò che noi chiedevamo da tempo, anche quando ci definivi “cattivi cattolici” in contrapposizione a quelli buoni e buonissimi.
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Ma sara’ vero oppure e’ la solita propaganda in vista dell’elezioni amministrative del 2020, staremo a vedere.
Condivido ed anzi credo fosse doverosa una replica alle dichiarazioni fatte ieri dal sindaco. L’unico punto in cui non concordo pienamente, tuttavia, sta nel fatto che secondo me occorra focalizzare che tutta la menzogna sulla ( falsa) accoglienza, sul ( tardivo) storytelling su come improvvisamente ci sia accorga che a macerata i richiedenti asilo siano 3 volte e rotti in più di quelli consigliati dal ministero, che tutta la menzogna, dicevo, è stata portata avanti da anni e anni non dal solo Carancini, ma dalla sua Giunta, dalla sua Maggioranza, dagli assessori tutti (compreso il Presidente del consiglio che ha votato coperto e allineato con Carancini sulla mozione di Corneto) e dai consiglieri, anche, che non hanno, a mia memoria, mai sollevato una perplessità di sorta ma anzi fatto quadrato.
Un congegno ben oleato, insomma, in cui solo chi ha avuto più intelligenza , ultimamente, non si è esposto. Carancini si è solo sovraesposto, ma credo che la responsabilità sia di tutta la maggioranza, di tutti i gruppi di ciascun assessore e consigliere. Non si portano avanti progetti come quelli descritti nell’articolo moltiplicando alla “n” gli investimenti e l’accoglienza essendo un uomo solo al comando. La responsabilità politica è di tutti.Ricordo,per dire, che due consiglieri , sul voto su Corneto, si sono dovuti allontanare dall’aula per palese conflitto di interessi; come a dire:la questione dell’accoglienza non è capitata “all’improvviso”, è stato invece un percorso condiviso, tra tutti.
Chi è causa del problema non sarà mai capace di risolverlo. #carancinidimettiti
Per Santucci. Per capirci qualcosa:
Quanti sono?
Quale è il limite massimo?
Dopo i danni fatti alla città credo che politicamente sia il caso che si dimetta, non è più credibile.
Ma perché non vengono fatte domande più precise a Carancini? Es. ” A dispetto di quasi tutti, lasciamo le cose minori come la Ztl su cui pure lì stai facendo marcia indietro, mi dici perché hai acquistato ParkSì e guarda caso anche lì si trattava di una barca di soldi?”. ” Quasi tutti i maceratesi si lamentavano per la abnorme presenza di stranieri tra cui molti spacciatori di droga a cielo aperto e tu fai del tutto per farne arrivare altri e anche qui guarda caso ci sono un sacco di soldi in ballo e mancanza assoluta di trasparenza su come vengano effettivamente usati?”. ” Non spendi una lira per le cose che vogliono i maceratesi come piscine e una volta La Lube e fioccano milioni da tutte le parti per quello che non vogliono. Perché?”. No, noi non siamo come Andreotti che diceva che a pensare male ci si acchiappava, noi non pensiamo, le cose le diciamo apertamente e le chiediamo esplecitamente: ” Carancini, perché? “.” Sei tu che vesti Prada o è Prada che veste te?”. ” Carancini, per anni hai fatto quello che ti pare e adesso che sai che sei out, fuori, in partenza, inutilmente alla ricerca di consensi impossibili, che cosa cerchi di ottenere? Hai fatto un sondaggio anni fa e lo hai rifatto adesso che ridice che i maceratesi parlano parlano ma poi hanno sempre bisogno di un capo che fa come c…o gli pare? “.
Carancini, poi le domande possono essere anche più precise, ficcanti, intime amministrativamente parlando e se trovi qualche cattivone queste domande te le fa fare dalla Strega Cattiva in quel palazzone grande grande, bianco bianco dove sono sicuro che ogni tanto, magari nella pausa caffè, qualcosa sulla gestione cittadina la dicono. Triste quando la scrivono. E basta a girarci attorno, se a Civitanova abbiamo avuto il peggior sindaco di sempre, voi a Macerata non state messi meglio, anzi voglio spezzare una lancia addosso a Corvatta, pure peggio state.
Lo Stato ha deciso che 600€ sono sufficenti per far sopravvivere un pensionato.Quindi perchè darne 1000, o 3000nel caso di minorenni,agli immigrati.500€ sono sufficenti vediamo quante associazioni UMANITARIE continueranno ad accogliere.
Per Luzi. E’ facile, le cooperative accoglierebbero i finanziamenti per gli immigrati e non gli immigrati.
Per Iacobini.
Il’accordo ANCI/Viminale stabilisce un limite massimo di 2.5 migranti per mille abitanti. Macerata ha 42.000 abitanti circa, il rapporto corretto sarebbe circa 105.Il comine, assessore Marcolini, ha detto che negli SPRAR ce ne sono attualmente 110, aumentabili a 165. Nei CAS ce ne sono 270.Totale 435. Siamo circa quattro volte sopra la cifra che un tessuto sociale può reggere.La maggiorqanza se ne accorge ora: tardino, direi. A questi numeri ufficiali vanno aggiunti gli “invisibili”, ossia qualli che sono usciti dai progetti, che ne sono stati allontanati, che sono clandestini. Il numero di questi, ovviamente, nessuno lo sa. La situazione , come vede, non è così semplice da risolvere come tentano di farci credere.
Per Santucci. Non il ‘rapporto corretto’, ma il numero corretto. La matematica non è un’opinione.
Capisco poco di politica e di numeri,ma di una cosa sono convito:chi sbaglia paga e lo deve fare senza cercare di coinvolgere terzi estranei
Ai maestrini dalla penna rossa mi permetterei di far osservare come, pur essendo l’osservazione giusta, nel caso danno l’impressione di guardare al dito, mentre qualcuno indica il sole.
Scusi Iacobini… Ma spero sia riuscita a spiegarmi, per il resto…
La domanda non è perché il PD ha perso voti, ma perché ne ha presi.