Banca Marche, filiali a rischio chiusura:
trattative in corso con Ubi a Bergamo

Uno sportello Banca Marche

Sono 35 le filiali marchigiane di Nuova Banca Marche a rischio chiusura per la fine di ottobre. nel mirino anche qualche sportello Etruria e diversi della Banca Popolare di Ancona. Sono in corso a Bergamo le trattative dei sindacati con i vertici di Ubi Banca che ha incorporato le good bank nate dopo il crac di Banca Marche, Etruria e Carichieti. I rappresentanti sindacali sperano di poter ottenere una diversa gestione dei tagli.
Intanto  i vertici Ubi hanno presentato l’elenco delle chiusure e delle riqualificazioni. Nella provincia di Macerata sono previste 7 chiusure: Camerino (via Favorino), Matelica (corso Vittorio Emanuele II), Tolentino (via Brodolini), Civitanova (via Vela), Porto Recanati (via Valentini), Recanati (via Aldo Moro) e Villa Strada di Cingoli. Rischiano la trasformazione in sportelli di sola consulenza Corridonia, Porto Potenza, Potenza Picena (piazza Matteotti) e Monte San Giusto.

Ad Ancona la filiale che ha sede nel quartier generale di Fontedamo a Jesi  perderà diversi servizi, sarà ridimensionata quella interna al nuovo ospedale Carlo Urbani. Ad Ancona chiuderanno corso Garibaldi, via Ruggeri e via Ricostruzione.

Nel Fermano si registra una possibile chiusura a Fermo (via Trento), una a Monte Urano e una Porto San Giorgio (via Giordano Bruno), si trasforma in consulenza Montegranaro.  Giù i battenti ad Ascoli città (via Mari e delle Primule), trasformazione per Porto D’Ascoli.

Otto le chiusure in provincia di Pesaro-Urbino, più 3 che diverranno di sola consulenza (Fano, Fossombrone, Urbania): 3 a Pesaro città (Viale della Repubblica, via del Novecento e via Rossi), Fano (via Battisti), Acqualagna, Macerata Feltria, San Michele al Fiume e Borgo Pace.