di Laura Boccanera
Accordo fra la coalizione di centrosinistra e le liste di Ghio in vista del ballottaggio di domenica per eleggere il sindaco di Civitanova. Dopo una riunione fiume terminata dopo le 2 questa mattina è maturato l’accordo. Ghio va con Corvatta. Tra poco una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’accordo.
Stilato un accordo sulla base di 6 punti programmatici presenti nel programma di Ghio e che sono stati accolti da Corvatta. “Ci siamo riconosciuti tra persone perbene ha detto Corvatta con la stessa voglia di rinnovare e portare onestà e trasparenza”. “Non si parla di poltrone – ha aggiunto Ghio – è una scelta che nasce per salvare Civitanova dalla violenza verbale che il centrodestra sta manifestando. Abbiamo ottenuto da Corvatta la disponibilità a cogliere alcuni punti per il miglioramento dell’attività politica e amministrativa”.
«Ci siamo riconosciuti fra persone perbene, con la voglia di rinnovare, di operare con onestà e trasparenza». E’ Tommaso Corvatta ad aprire la conferenza stampa dopo la firma e la sottoscrizione di un accordo programmatico con il quale Stefano Ghio e i suoi capilista si uniscono in “matrimonio” con la coalizione di centrosinistra. I civici dunque stanno con Corvatta. Dopo il primo contatto e la richiesta radicale di azzerare tutti coloro che già avevano avuto un incarico inoltrata da Ghio ai candidati, stavolta si è parlato di programmi. Non di poltrone, come specifica subito Ghio: «la nostra è una scelta che nasce per salvare Civitanova dalla violenza verbale che il centrodestra sta manifestando, ma c’è di più. Dopo alcuni contatti abbiamo ottenuto da Corvatta la garanzia e la disponibilità di cogliere alcuni punti del nostro programma per migliorare l’attività politica e amministrativa. Non chiediamo nulla in termini politici. La radicalità della prima proposta non era un bluff, ci è stata data assicurazione che buona parte della giunta sarà rinnovata, non solo sui nomi, ma anche sul modo di amministrare».
da sinistra Marco Poeta (La nuova città) con i capilista di Ghio Pierpaolo Rossi, Luisella Cellini e Siria Carella
L’accordo è il frutto di alcune riunioni tra le liste di Ghio e di Corvatta. L’ultima ieri sera, una riunione fiume durata oltre le 2 di notte che si è concretizzata questa mattina nella stesura della sintesi programmatica sottoscritta e firmata da tutte le liste. Sei i punti programmatici: rinnovamento, sicurezza, commercio, sottopasso di via Carducci, Ceccotti, e infine sport, turismo e cultura. Se su alcuni punti la tangenza è abbastanza semplice da realizzarsi (garantito rinnovamento nella giunta, stabilito un capitolo di spesa per la sicurezza, valorizzazione del centro commerciale naturale, attenzione a sport, cultura e turismo) su alcuni temi come il sottopasso le posizioni sono più nette, ma si è arrivato ad un compromesso. Ghio era per il no al sottopasso, Corvatta l’unico candidato a battersi per rotatoria e sottopasso su via Carducci. La soluzione intermedia raggiunta prevede un ulteriore passaggio, con la verifica e valutazione da parte di un soggetto terzo che valuti se esistono le criticità ipotizzate da Ghio. Anche sulla Ceccotti Corvatta ha dato la disponibilità di rivedere la questione e ha abbracciato il punto programmatico di Ghio che prevedeva l’adozione e approvazione dei piani particolareggiati e del piano del porto entro il primo anno di amministrazione. «Nei contatti dei giorni scorsi abbiamo condiviso la stessa visione della città – ha detto Corvatta – votata al progresso, all’innovazione, evitandone l’isolamento e che politiche fondate sulla paura hanno lasciato immobile. Procederemo alla bonifica dei luoghi, ma anche di pratiche della politica perpetrate nel passato. Tutto questo ci unisce e ci rende distanti dal passato rappresentato da Ciarapica, Troiani e Brini».
«Da oggi ricomincia per noi la campagna elettorale – aggiunge Ghio – In questi mesi ho visto crescere il mio gruppo, credo davvero che fra 5 anni saranno pronti ad essere classe dirigente, è un gruppo che non è solo politico, ma dà valore alle relazioni». Un accordo mandato giù a fatica da Pier Paolo Rossi, il più critico con l’amministrazione Corvatta pur facendo formalmente ancora parte della stessa maggioranza e che si ritrova di nuovo a dover tirare la volata al centrosinistra dopo aver scelto il civico Ghio. La competizione fra i due candidati torna a farsi avvincente. Dopo che la lista di Morresi (ad eccezione di alcuni componenti) si è schierata con Ciarapica portando con sè il suo 5%, Corvatta può contare ora sull’apporto dei civici, tornando sostanzialmente ad una parità dei numeri sulla carta. Alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo erano presenti, oltre ai capilista di Ghio (Pierpaolo Rossi, Luisella Cellini e Siria Carella) anche gli assessori uscenti di Corvatta Giulio Silenzi, Cristiana Cecchetti, Marco Poeta e i referenti delle liste del centrosinistra, Mirella Franco per il Pd, Belinda Emili per la sinistra unita, Luciano Brunetti per l’Udc e Piero Gismondi per La nuova città.
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il festival dei traditori, Civitanova Marche entrerà nella storia per la più l’alta concentrazione di traditori nel mondo !
Mo se vedra pure entro 4/5 mesi quale poltrona di merito se piglia abahahahahahha
Lo 25 de giugno , quando mettemo la croce pensemoce , mejo stacce du’ minuti in più dentro allo gabbiotto , che piagne dopo!!!! Lo farzo regna !!!!
Cazzo giocano con 3 punte di centro attacco Ghio’ Corvatta Silenzi….mecoglioni agli europei semo imbattibbbili!!!
gli ha strappato la promessa per fare il forno crematorio, adesso c’è la certezza che si farà, chiedetegli i termini dell’accordo a quello che fa tutto alla luce del sole!
mi sembra di ricordare che già alle passate amministrative quando non c’era Ghio, qualche esponente di questa “lista per il rinnovamento” si sia schierato/a con Corvatta (al secondo turno, dopo non aver ottenuto il risultatio sperato, ben inteso).
Alfano marchigiano ahahahahahah
Che ti volevi aspettare da un ex pd?
SIAMO AL TOP !!!!!!!!!!!!
a casa mia se dice…. tra ca’ non se muccica!
Corvatta numero 10 supportato in assett da Silenzi Ghio’ parte il traversone da sx ….Corvata infila il pallone in rete Gooool !!!!!!!
Non ci posso credere ed io che pensavo fosse sincero ….tutti uguali tutti bla bla bla
Tanto chiunque vince resta un fallimento per la città
Grazie Ghio giusto corvatta è e sarà sempre una persona meravigliosa come era suo padre .
Bravi!!
Scelta saggia…!
Due rappresentanti migliori per cialtronaggine e fallimento non potevano essere altri! Speriamo rimaniate minoranza per il bene di Civitanova!
Bravo Ghio
Quindi ghio retromarcia su silenzi?ma che serietà e coerenza
Comode le poltrone…giu le braghe…
Politic is for boys….PD is for men
Da far ridere i polli !!
Cavolo Kletus si è messo con Ciarapica, non vedo il perché insultare ghio
” Ci siamo riconosciuti tra persone per bene “. Adesso si sta tutti più tranquilli. Cominciavo a temere che grazie a questa formidabile campagna elettorale dove la parola data è stata garanzia di volgari voltafaccia, Corvatta non si sarebbe accorto che da ieri anche Ghio è diventata una brava persona.
Povero Pier Paolo Rossi, stavolta con chi te la pigli? Su dai, la politica è fatta così e poi adesso chissà che cannonate arriveranno a gratificare il vostro operato.E pensare che avevo cambiato idea su di te, forse anche giustamente ma adesso non so più che pensare. Forse sei troppo ingenuo per questo branco di volponi? Certo sapere che Ghio e la Cellini sono due avvocati che per mestiere devono sempre dimostrare che i loro clienti ( in questo caso Corvatta e Silenzi )hanno sempre ragione, gioca a tuo favore. Peccato che in caso di vittoria di Corvatta, tu, Ghio e tutto il resto della vostra ” civica coalizione “, conterete meno di zero. Costamagna docet. Ah, appena saprai l’indirizzo della sede per il ” Nuovo Club della gente per bene ” , ti prego di darmene comunicazione. Conosco parecchi ladroni, mentecatti, parassiti politici, da non confondere con quelli che non campano sulle spalle di tutti ma solo di qualche sfortunato designato dal destino a fare da salvadanaio, che vorrebbero rifarsi una nuova identità con su scritto alla voce segni particolari: brava persona. Non mi sono mai vergognato tanto in vita mia, eppure non è che io sia un agnellino.
Avevo seguito un po’ a latere la campagna elettorale civitanovese, registrando con favore l’eloquio elegante del candidato Ghio.
Una delusione scoprire che parlava così bene, e nella pratica invece è “corso ai ripari”, con buona pace di quella bella libertà di pensiero.
Peccato.
Ma tu guarda …! E io che avevo capito che erano antagonisti ! Pensa tu che scema …!
Ma quanto vento che gira a Civitanova!!!! Le bandiere vanno di qua e di la di qua e di laaa!!!!
Di fronte a tanta incoerenza, promesse da marinaio, voltafaccia, inaffidabilità di certi personaggi, “qualità” certificate da un’affermazione riferitami da più persone in seguito ad una richiesta di voto negata e per fare marcia indietro ha replicato “…se ne dicono tante!!! ” affossandosi ancora di più, oltre a fare di questa campagna elettorale forse la peggiore che ricordi, al contrario il “piccolo” candidato sindaco Dimitri Papiri per chiarezza espositiva del suo programma e senza aver sostenuto spese elettorali faraoniche merita l’appellativo di Kleos il Glorioso rendendo ingloriosi molti altri.
GHIO SCONFITTO DUE VOLTE NELLE STESSE ELEZIONI
C’è un candidato-sindaco, Stefano Ghio, singolare a dirsi, che è uscito sconfitto due volte dalle medesime elezioni. La prima dalle urne: sperava di andare al “ballottaggio”, ma aveva fatto male i calcoli della sua “eterogenea” coalizione (sfaldatasi il giorno dopo il voto). Il magro risultato, invece, gli assegna la metà circa dei voti dei competitors Ciarapica e Corvatta. La seconda sconfitta il candidato-sindaco civico se l’è costruita con le sue mani in vista del ballottaggio. Aveva dichiarato di volersi apparentare ufficialmente, ma ha comiciato a girare come la boccetta del biliardo: sponda sinistra, sponda destra, prima di finire nella “buca” della sinistra. Dopo aver dichiarato di “lasciare liberi” i suoi elettori, Ghio ha stretto un accordo con Corvatta (al primo contatto aveva chiesto il rinnovamento completo di Giunta e partecipate) a tempo per gli apparentamenti già scaduto. Un accordo che i “volponi” della coalizione-Corvatta hanno afferrato al volo, poichè non comporta “rischi”. Se l’avvocato candidato-sindaco fosse stato intenzionato ad allerasi con Corvatta doveva farlo nei termini previsti, partecipando così alla ripartizione dei seggi e all’esecutivo (i progranmmi si realizzano con i numeri). Nel modo scelto (condizionato dalla necessità di togliersi dall’isolamento), Ghio porta un 10% di voti (tolti quelli della lista Morresi direttasi altrove) a Corvatta, che ringrazia dando in cambio poco più che “lenticchie”. Se la coalizione di centro sinistra risulterà vincitrice avrà una solida maggioranza di 15 consiglieri, cui si aggiungeranno i 2 di Ghio (come il “due di coppe”). L’accordo raggiunto si sostanzia in “vuote promesse” che possono facilmente essere disattese. Si parla di “rinnovamento” di una Giunta che è bella che fatta: dentro i confermati Silenzi, Poeta, Cecchetti e Rosati con i “nuovi ingressi” Franco ed Emili (al posto di Postacchini, non ripresentatosi e Peroni, non rieletto). Sempre che Gismondi, per restare nella coalizione, non abbia chiesto il secondo assessorato. A Ghio e amici racconteranno – vedrete – che il rinnovamento è la presenza di “tre donne” in Giunta. Stesso discorso per la questione “sottopasso” di via Carducci: si promette la consultazione di un “terzo” quando il progetto è già approvato e finanziato. Sulla “sicurezza” avanti con il programma (da “lacrime di coccodrillo”) della Giunta (che sarà presentato, senza modifiche, giovedì prossimo al cospetto del ministro Minniti). Stupisce che attori dell’accordo siano dei capolista che conoscono bene la “serietà” della coalizione-Corvatta (“errare è umano, perseverare è diabolico”). Per essersene distaccati non approvandone l’azione amministrativa o aver verificato il mancato rispetto degli accordi (presidenza dei Teatri). Lo stesso Ghio è stato “vittima”, prima e in campagna elettorale, di “velenosi” attacchi (sul suo “presunto” civismo ecc.) da parte del vicesindaco Silenzi (senza e con nickname). L’avvocato candidato-sindaco continua a credere alle sue “qulità” politiche e vede le sue liste “classe dirigente” tra 5 anni. “Stia sereno” la fuga inizierà al ballottaggio e alle prossime amministrative, dopo gli “ondeggiamenti” mostrati nel post voto e la “stampella” elettorale fornita a Corvatta, vedrà che ne resteranno pochi.
Sottopasso via Carducci, progetto approvato, carotaggi fatti, soldi stanziati e ancora dovete verificare le criticità??? Dott. Ghio sono loro che la stanno prendendo in giro o è lei che vuol prendere per i fondelli noi? 23metri di paratie in cemento armato che sbarreranno la falda con le case a meno di 10mt dal Sottopasso e vi chiedete ancora quali siano le criticità?? Ma per favore!!! Per chi pensa, ma tanto a me cosa me ne frega tanto non abito li, ricordatevi che tutto il casino che comunque dovrete sopportare per anni durante la costruzione comunque non risolverà il problema visto le rotonde a nord e sud. dunque vi godrete a VITA delle lunghe code e per chi a problemi con le partenze in salita consiglio di dotarsi di cambio automatico. Citano’ ai civitanovesi occhio dunque a chi fa il gioco delle tre carte!!!
Guarda caso ‘si sono riconosciuti tra persone perbene con la stessa voglia di rinnovare e portare onestà e trasparenza’ soltanto prima del ballottaggio. Prima non si conoscevano per niente? Certo, è vero che l’opinione che si ha di una persona o, più in generale, di un pensiero possa cambiare, soprattutto quando si condivide lo scopo del bene collettivo…ma se la scelta nasce ‘per salvare Civitanova dalla violenza verbale’ del centrodestra, comprendo che lo scopo di questa alleanza non è il ‘benessere’ collettivo, ma il difendersi dalla violenza verbale tra antagonisti.
Mi dispiace dirlo, ma quella di Stefano Ghio è una figuraccia colossale!
Sig. Melappioni Lei è un grande. Tralascio la politica, ma Lei è l’unico ad aver evidenziato il grosso problema di Civitanova: la partenza in salita ai semafori!! Due sono i punti critici: il sottopasso che porta in Piazza vicino al Rossini, e quello alla fine del lungomare nord!! Davvero gli “inabili” dovrebbero dotarsi di auto con cambio automatico…..suggerisco la nuova Pegeot 308, cambio automatico semplicemente “fantastico”. Per tutti gli automobilisti de Citanò che suonano, imprecano, fanno gesti, litigano, stanno con il cellulare in mano mentre guidano, ne fanno di ogni, ma di saper partire in salita non se ne parla!!!! Bravo.