Ciarapica risponde a Corvatta:
“Rievoca fantasmi inesistenti,
i civitanovesi non lo vogliono”

CIVITANOVA - L'attacco del candidato di centrodestra: "Cosa c'entra Brini? Il vero burattinaio è Silenzi". Sul sindaco uscente: "Questa è una città maltrattata, quello che c'era di qualificante come l'università e Popsophia è stato cancellato"

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di Laura Boccanera

«Il 68% dei civitanovesi non vuole più Corvatta, ora addirittura rievoca fantasmi inesistenti come quello di Brini». Fabrizio Ciarapica risponde al sindaco uscente Tommaso Corvatta che l’altro giorno ha fatto un appello al voto chiedendo coraggio e non paura. «Evocare inesistenti fantasmi del passato serve a nascondere il vero burattinaio della politica locale, ovvero Giulio Silenzi che sostiene un sindaco le cui falsità acclamate lo fanno dipingere come un Pinocchio – sostiene Ciarapica -. Infatti è lo stesso che ha cambiato tante versioni sulla vicenda dell’accatastamento del suo ambulatorio, lo stesso che ha assegnato un alloggio popolare a chi non era nemmeno in graduatoria, lo stesso che ha ospitato rom in casa sua, facendo divenire l’intera città un campo rom. Ricorrere al fantasma Brini, che non è candidato e non ha chiesto nessun incarico, prefigurando scenari oramai fuori tempo, oltre a non essere rispettoso della persona non lo è soprattutto per i civitanovesi che meriterebbero ben altri argomenti vista la situazione attuale in cui versa la città». Tra i temi toccati da Ciarapica la sicurezza e viabilità: «Una città maltrattata nel profondo – continua – le esigenze dei cittadini vengono negate, l’allarme sociale a detta di Corvatta è “gonfiato” mentre per Silenzi è “percezione”, pensare di uscire o entrare a Civitanova nel fine settimana sta diventando un incubo tant’è la notevole mole di traffico provocata dalle scelte assurde fatte e che intende fare la coalizione che sostiene il sindaco uscente. Tutto quello che c’era di qualificante, come l’Università, Popsophia, le fiere, è stato cancellato per far posto ad un modello di società che non risponde al mio e a quello di oltre il 34% dei civitanovesi che mi hanno dato fiducia. È un diritto del cittadino vivere serenamente la propria quotidianità, in termini di sicurezza, di opportunità lavorative, di servizi: questi sono gli obiettivi che persegue la mia coalizione. A differenza di Corvatta il cui unico pensiero, invece, è rivolto solo a chi siederà sugli scranni del Consiglio Comunale o meglio che farà parte della Giunta. Brandire fantasmi, occuparsi di poltrone e dare la giusta visibilità a Mangiafuoco Silenzi, che è stato in questi cinque anni il Sindaco reale mentre Corvatta quello virtuale, è il vero obiettivo di questa sinistra, che non ha ancora mentalizzato che il 68% dei votanti civitanovesi non li vogliono più».



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