Da sinistra: Marco Poeta, Piero Gismondi, Giulio Silenzi, Tommaso Corvatta, Mirella Franco, Luciano Brunetti, Cristiana Cecchetti e Francesco Peroni
di Laura Boccanera
«Chi promette la scomparsa dei rom o promette razzismo o promette fandonie. Spostare l’attenzione della popolazione sui rom come se fosse l’unico problema della città è un’operazione criminale che discredita la città e toglie spessore all’azione portata avanti». Tommaso Corvatta sbotta e alza i toni dopo che da una settimana gli avversari politici stanno portando avanti una campagna sul tema rom, abusivi e sicurezza. Questa mattina al Caffè Maretto c’era tutta la coalizione di centrosinistra per fare un punto su ciò che è stato fatto e su ciò che si può fare: «tutto il resto è solo speculazione politica». Alzano i toni il sindaco uscente Tommaso Corvatta e Giulio Silenzi del Pd. «Si affermano cose non vere, si cerca di forzare la verità a proprio favore con operazioni che qualificano chi le fa».
Il riferimento è alla campagna social contro i rom portata avanti dal centrodestra: in una foto c’è l’immagine di uno striscione nel bel mezzo di una rotonda con scritto “benvenuti ai rom” e montata insieme a foto reali di camper. In realtà lo striscione è però un fotomontaggio: «E’ un tentativo odioso di veicolare un’informazione falsa – dice Silenzi – noi non facciamo sconti sul comportamento molesto dei rom. Abbiamo messo i blocchi in cemento, le barriere in ferro, fatto l’ordinanza anti camper. Chi oggi cavalca questo slogan fa finta di non ricordare quando nel 2010 in zona stadio c’era un campo rom permanente da giugno a settembre. Da parte del centrodestra è in atto un tentativo menzognero di accreditare a questa amministrazione una simpatia per i rom che non è avvalorata dai fatti e da come ci siamo mossi». Più duro Corvatta: «Quando siamo arrivati sul fronte del controllo del territorio non c’era nulla, lo stesso Mobili in una lettera alla Cammertoni lamentava l’inefficacia delle azioni a contrasto dell’illegalità, i cittadini facevano petizioni. Noi abbiamo bonificato i luoghi, aumentato la collaborazione con le forze dell’ordine, mai in questi 5 anni i rom sono arrivati nella zona portuale come successo in precedenza. Si cerca di identificare la sicurezza con i rom, distraendo da altri aspetti non secondari come la micro e macro criminalità. L’insicurezza è la loro ricetta. Cinque anni fa dissi a Mobili che era bollito, Ciarapica è ribollito perchè tira fuori le stesse cose a distanza di 5 anni, la città rifiuterà questa prospettiva di regresso totale. Con loro solo slogan e menzogne, con noi dialogo».
Calca la mano Silenzi: «stanno facendo tutta la campagna elettorale improntata sulla menzogna, come solo la destra sa fare, in maniera aggressiva, che poi altro non è che lo spaccato di come hanno governato e di come potrebbero governare. L’asse infatti si è spostato dai moderati come Mobili e Marzetti alla destra estrema di Borroni, Ciarapica, Troiani, un atteggiamento antidemocratico e aggressivo. Spieghi piuttosto Ciarapica perchè ha mentito ai civitanovesi quando disse che avrebbe rinunciato alla prescrizione e poi invece l’ha accettata. Non può parlare di legalità chi non collabora con la magistratura e si avvale della facoltà di non rispondere». Tira le conclusioni, laconico, anche Piero Gismondi: «Fa strano vedere impegnato come candidato sindaco uno che è stato il più assente come consigliere comunale e che non si è mai presentato nella commissione lavori pubblici».
Ai margini della conferenza del centrosinistra la battaglia a suon di rom prosegue con un post sulla pagina di Fabrizio Ciarapica in cui si fotografano alcuni camper parcheggiati nel parcheggio dell’ospedale. In tempo reale la verifica da parte di Corvatta, ma dei camper non c’è più l’ombra all’ospedale e poi la replica: «sono familiari di persone ricoverate, l’ennesima strumentalizzazione vergognosa».
Dopo gli incontri dei giorni scorsi Stefano Ghio scioglie le riserve e lascia liberi i suoi candidati di esprimersi attraverso il voto secondo il sentire di ciascuno, senza dare indicazioni: «A conclusioni di questi pochi giorni trascorsi e dei pochi colloqui avuti possiamo solo prendere atto che non vi è volontà da parte di nessuno di interpretare veramente il cambiamento attraverso l’investimento su un rinnovo sostanziale della classe politica. Anzi debbo dire che non vi è stata neppure la volontà di proporre nuove modalità di agire in politica visto che abbiamo assistito, maggiormente dal centro destra che lo ha fatto in modo sistematico, ad un inutile tentativo di arruolamento di candidati in totale spregio del rispetto per le persone e per i ruoli che ciascuno si assume». Ghio ha incontrato sia Corvatta che Ciarapica e ad entrambi aveva chiesto come condizione per l’apparentamento il rinnovo della classe dirigente nelle posizioni di potere, lasciando da parte coloro che già avevano avuto ruoli in giunta o nelle partecipate. Condizioni che non sono però state accettate. «Ieri sera si sono riunite le liste civiche ed i loro candidati presso la sede elettorale di viale Vittorio Veneto e, dopo una bellissimo dibattito, è stato deciso di non dare indicazioni per il voto lasciando liberi i cittadini di scegliere come meglio credono tra le varie opzioni che la legge consente. Per inaugurare al meglio una nuova fase della politica civitanovese la coalizione in ballottaggio che risulterà perdente si dovrà assumere la responsabilità del risultato elettorale per aver scelto di competere al ribasso, lasciandosi sfuggire l’occasione di vincere rinnovando. Per quanto ci riguarda proseguiremo nella strada intrapresa consapevoli che la buona politica passa anche attraverso una buona opposizione che però verrà fatta con la gente e per la gente seguendo il programma amministrativo già scritto e su cui contenuti faremo sentire la nostra voce in tutte le sedi in cui avremo una rappresentanza». A distanza di qualche ora dall’invio del comunicato però arriva da un post su Facebook una battuta che però ha una valenza politica: «Se Troiani continua a scrivere su Facebook tutte quelle volgari sciocchezze…va a finire che ci ripenso» – il commento del civico.
Tira fuori dal cappello la notizia del mancato pagamento della tassa rifiuti da parte dell’Asur Fabrizio Ciarapica: «L’Asur Marche 3 doveva pagare al Comune oltre 500mila euro per la tassa rifiuti e non li pagherà per colpa dell’attuale amministrazione – dice il candidato sindaco – E’ proprio di alcuni giorni fa la notifica all’Ica, alla Civitas srl ed al Comune, del ricorso alla Commissione tributaria da parte dell’Asur Marche 3 avverso l’ingiunzione fiscale della cospicua somma di quasi 513mila euro, con questa motivazione: “l’ingiunzione fiscale è stata emessa oltre i termini di tre anni dalla notifica degli avvisi”. La cosa è a dir poco sconvolgente: tre anni di ritardo. In pratica l’ospedale di Civitanova Alta è stato messo in condizione, da parte di Corvatta, di non pagare la tassa rifiuti: il Comune non potrà più chiedere quelle somme, ha perso per sempre il credito nei nei suoi confronti. Eppure, questo mezzo milione di euro per pagare la tassa rifiuti, trattandosi di spesa corrente e imposta per legge, doveva essere nel bilancio della Regione Marche. Se quel mezzo milione di euro fosse entrato nelle casse comunali, ci sarebbe stata senz’altro maggiore attenzione verso le famiglie, le imprese, verso i disagi delle categorie meno abbienti, verso le carenze dei servizi scolastici o verso la mancanza di manutenzione primaria ed ordinaria di strade ormai da anni rimandata».
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L’appalto per la gestione del servizio spazzamento della città quando lo fate? O è stato assegnato a vita a berdini?
Vogliono fare i grandi politici ma non sono in grado di amministrare nemmeno a casa loro, stiamo assistendo a questo triste teatrino delle poltrone da parte dei soliti noti. Siete imbarazzanti e vergognosi! Una città che ha un forte bisogno di risposte e di cambiamenti subisce ancora una volta le chiacchiere da politicanti da 4 soldi. Pora Citanò!
Si sì certo la politica dell’integrazione dei rom ha funzionato proprio!! Vergogna!!! Almeno tacete!!
Ma basta!! Non è possibile che per cercare di prendere qualche voto in più si devono sempre ripetere le stesse cose. Tutta la politica del centro destra è accentrata, secondo voi, solo dai rom che oltretutto si staranno chiedendo perché all’improvviso vengono perseguitati, le loro zone chiuse da massi di cemento che come è successo all’Iper, anzi al parcheggio del ormai vetusto Iper, avete rinchiuso pure le auto di chi lavora da quelle parti. Dopo cinque anni di completa inerzia, anzi tra le ospitate, inviti al comune per parlare con loro dei loro problemi aiutandoli anche con modesti contributi perché sennò i minori sarebbero stati presi in custodia dai servizi sociali con un aggravio di costi per il comune. Se c’è qualcuno in grado di dirmi che è a conoscenza che qualche minore rom o altra etnia gitana, si sia lasciato prendere in custodia da estranei o chi i genitori li abbiano lasciati andare, beh me lo faccia sapere. E’ vero che gli zingari ci sono sempre stati, come ci sono sempre stati i venditori abusivi ( anche loro ultimamente presi di mira per motivi elettorali ) ma mai in questa quantità. Quando dite che il problema zingari c’è sempre stato, sapete di dire una grossa baggianata, caso mai dovreste dire che sì gli zingari ci sono sempre stati e questo è normale, fisiologico addirittura, ma mai in numero così elevato da diventare un vero problema sotto gli occhi di tutti e negando una cosa così vistosa non capisco qual è lo scopo che vi prefiggete di raggiungere. Fare in qualche giorno cose che i cittadini vi chiedono da anni come asfaltare qualche sgangherato pezzo di strada scelto tra le centinaia di piste da cross sparse per il territorio vi farà vincere? O far credere di aver reso Civitanova più impenetrabile di Forte Knox, località desertica americana dove viene custodita la riserva aurea degli Stati Uniti. Non prendete l’aero, lì le telecamere funzionano davvero non come a Civitanova che dobbiamo affidarci alla garanzia del mitico Gazzosa che dice di averle viste in funzione anche se mancano gli operatori esperti per farle funzionare. Imprimatur in facebook, dove si è messo a lavorare per l’anagrafe nel rilasciare certificati di residenza . Per questo basta solo ricordar la vicenda della signora che qualche giorno fa è stata investita sulla rotonda di San Marone sotto gli occhi ciechi delle famose spie tecnologiche. E poi è da un pezzo che Silenzi ribatte su sti benedetti occhi elettronici che dovrebbero leggere targhe, età e sesso, qualunque sesso, del conducente, abitudini alimentari , hobbies e tutto quello che la fantasia del nostro sempre presente assessore riesce a mettere nel turbinio della sua mente vulcanica. Chissà che programma scoppiettante alla base del nuovo Arco con vista sulle finestre del comune e dal comune con vista sul mare, conosciuto semplicemente con “ Arco sul Mare “ promosso da Silenzi in uno sei tanti articoli in cui compare, il nuovo simbolo di Civitanova Marche. Qui è il caso di ricordare come a volte, impedire grazie ad accorato appello da parte di architetti ed ingegneri di salvaguardare l’Arco, importante ed innovativa struttura degli anni sessanta, tolto dalle grinfie di Corvatta e &, che volevano raderlo al suolo, sia invece diventato il nuovo amore di chi ne voleva l’abbattimento e che a fatica è stato trattenuto mentre con il piccone in mano si stava scagliando contro il prezioso manufatto. Ecco poi passare dall’odio all’amore e accorgersi che “Arco non vide mai Picozzo si bello “. Ma adesso torniamo alle cose serie, non è facile, devo concentrarmi, pensare a qualcosa di molto triste. Ecco, ci sono. Corvatta e Silenzi con due valigie vuote e rigorosamente di cartone, no, non va bene, uno sì, con il cartonato ma l’altro sempre attento alla moda , con zainetto a modo dei parlamentari che hanno lanciato questa simpatica e giovanile abitudine. Nei loro recipienti, i tanti sogni, speranze deluse, dispiaceri per l’abbandono, pietà per i civitanovesi che senza di loro chissà dove andranno a finire. Ma con nel cuore che cinque anni passeranno in fretta e magari anche con il bastone ci sarà il “ Corvatta 2, la Vendetta” …. E il sempre verde, duro, coriaceo, presente, indissolubile e non commestibile cinquantenne ( che sta in politica, perché qualche anno come tutti lo ha passato prima a succhiare latte, poi omogenizzati, fagioli a cui è dovuta la sua resistenza e coriaceità, poi la pallavolo che lo ha fortificato nel fisico ( anche se qualche dubbio ce l’ho, se sia sempre stato un profeta di questo sport o se ne ha sentito parlare per la prima volta a Treia, con la Lube e lasciamo perdere sennò non mi rattristo più. Anzi mi sto letteralmente arrabbiando, anzi abbaiando, quindi torno al punto di prima senza cercare di rattristarmi. Stanno in stazione, uno andasse al nord verso gli orsi polari e l’altro al sud cercando di arrivare al polo con una bella attraversata partendo dal punto più estremo dell’America del sud, il famigerato Capo Horn noto per le spesso avverse condizioni climatiche con delicate onde di dieci o venti metri che cullano il coraggioso nuotatore . Stop mi sono stancato. Se volete sapere tutto quello che hanno combinato questi due signori da cinque anni a questa parte, andate in alto alla pagina e nella dicitura “ cerca nella pagina “ scrivete Marzetti e vi verranno fuori cinque anni di decisioni sconclusionate. Non sono le sole, la lista è lunga, casomai se siete interessati ve la farò io nei prossimi giorni però devo avvertire i lettori troppo sensibile che alcune cose sono talmente ridicole da rappresentare una medicina per depressi, sconfitti dalla vita, gente senza più speranza, professionisti che dormono in macchina perché le mogli gli succhiano pure l’anima, barboni normali, decenti ed indecenti. Buona giornata al mare, non pensate a cose tristi e caso mai vi viene voglia di non leggere questo breve commento, a questo punto siete fregati perché l’avete già letto. Ah, un ultima cosa, non capisco chi ha fatto tutta la propria campagna elettorale non per prenderne tanto il posto ma proprio per cacciare Corvatta e ora cominci a tendere trappole che non danno onore. Quando si fa una cosa la si porta fino in fondo. Il primo interesse deve essere il cittadino e nient’altro. E poi oggi a me domani a te il carrozzone va avanti da se, ma che cambino almeno i due pericolosissimi autisti.
Per smentirli basta attraversare cecchetti dalla parte dell’ascensore!
Lo problema de sti “politici ” è che non vivono la città,non girano per le strade in mezzo ai cittadini,non osservano tutti i problemi…….arrivano in piazza….parcheggiano…. si rinchiudono nei loro uffici freschi d’estate e caldi d’inverno e al diavolo Citanò e i Civitanovesi
Ogni volta che ci sono elezioni parlano di nomadi li anno anche ospitati ( se non sbaglio) a me anno svaligiato casa mi anno solo saputo dire sei stato fortunato che non ti anno trovato in casa altrimenti non avendo trovato la cassaforte ti avrebbero Massafra di botte ( purtroppo sono costretto con un’armasotto le lenzuola mi da un po’ di tranquillità e riesco a dormire un paio di ore per notte)vorrei chiedere a questi signori chi mi risarcire la polizia a le mani legate loro arrestano ed altri li rimettono in liberta
Silenzi e Corvatta purtroppo continuano a considerare gli avversari politici come nemici e nello stesso modo considerano l’80 % dei Civitanovesi solo perché stufi dell ‘incapacitá mista all’arroganza non li hanno votati . Siamo alla frutta !!