di Claudio Ricci
La pedonalizzazione viene al dunque e scatena l’ira dei residenti del centro storico che temono di ritrovarsi senza spazi riservati in cui parcheggiare. A suscitare la reazione dei titolari di permesso Zona A una lettera, recapitata ieri, in cui vengono spiegate le regole per l’accesso e la sosta in centro dopo il 2 maggio, data di entrata in vigore della sperimentazione della ztl h24 che durerà fino al 31 dicembre. Alla base delle proteste la perdita degli spazi gialli nel domino delle strisce gialle e delle strisce blu con piazza Vittorio Veneto destinata ad accogliere la sosta veloce durante la giornata e, solo nelle ore notturne, dedicata ai residenti. Anche in piazza Mazzini le perplessità hanno spinto alcuni cittadini a mobilitarsi per portare la protesta in Comune. Il timore è che i posti che verranno tolti dalla piazza non saranno rimpiazzati fuori dalle mura come invece assicurato dall’amministrazione.
Critico il consigliere di Forza Italia Andrea Marchiori: “In questi giorni è scattata la seconda fase della folle operazione: l’evacuazione dei residenti dal centro storico. I residenti, infatti, sino ad oggi, potevano sostare anche nelle aree delimitate da strisce blu attorno alle mura, dato che i posti ad essi riservati in centro non erano sufficienti a soddisfare la domanda. Dal 2 maggio per poter continuare ad usufruire di questa possibilità si dovrà pagare una quota aggiuntiva dell’abbonamento pari a 42 euro. In sostanza chi risiede al centro storico pagherà due abbonamenti oppure potrà tentare la sorte ogni volta che farà rientro a casa, sperando di trovare uno stallo libero. Una decisione veramente inspiegabile, odiosa anche per il metodo seguito”. Una comunicazione, quella recapitata ieri, che ha scatenato la reazione dei titolari di permesso Zona A che vedono ridursi il numero di spazi di sosta gialli (riservati) e il diritto di poter parcheggiare anche sulle strisce blu, a meno che non si acquisti un ulteriore abbonamento di 42 euro.
“Nella lettera, recapitata con soli 4 giorni lavorativi di anticipo – continua Marchiori – si comunica l’aut aut: o pagate entro il 2 maggio o non potrete più sostare nelle zone limitrofe al centro, per di più con un chiaro invito ad emigrare: ‘i titolari avranno la possibilità di recedere anticipatamente rispetto all’originario periodo annuale di validità, con conseguente e proporzionale rimborso della quota già corrisposta’. Secondo Marchiori solo l’ultima mossa di “un’ operazione complessa e coordinata che mira al raggiungimento di un duplice obiettivo: riempire la struttura ex ParkSì proponendo prezzi bassissimi e fare cassa altrove per ripianare il debito contratto. Macerata è divenuta una città a tariffa ora o frazione. Le conseguenze della scellerata acquisizione anticipata della gestione del ParkSì sono oramai sotto gli occhi di tutti e soprattutto nelle tasche dei maceratesi auto-muniti. Le tariffe negli stalli blu sono aumentate sensibilmente nelle aree di maggiore interesse ed i permessi baby sono stati praticamente soppressi. Contemporaneamente è stata attuata una ferrea repressione della sosta vietata nelle zone dove si è realizzata la cosiddetta rivoluzione della mobilità”.
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Una fase sperimentale per vedere fino a che punto arriva la sopportazione dei residenti…per il resto è già tutto deciso.
L’intervento di Marchiori conferma ancora una volta che il vero problema per il l’opposizione di Centro Destra rimane l’acquisizione della gestione del park si (ora centro storico) che non si doveva fare. La ferita rimane ancora tanto aperta da portarli continuamente a confondere il fine con i mezzi. Le scelte effettuate sulla sosta che si propongono di ampliare gli spazi pedonali in particolare nel centro storico e di favorire un minor uso dell’automobile sono, come più e più volte dichiarato, l’obiettivo dell’amministrazione, mentre l’acquisizione della gestione del park si rimane uno strumento necessario, indispensabile, per perseguire tale fine. Ovviamente questa inversione della causa e degli effetti non è solo frutto di “confusione” ma è utile all’opposizione per continuare ad agitare lo spauracchio di una scelta che non sarebbe semplicemente frutto di una particolare visione della città e della mobilità (con cui si può anche non essere d’accordo ma su cui guarda “caso” non ci si è mai voluti confrontare non so se per mancanza di argomenti) ma generata da chissà quali interessi o intrighi. Ora il parcheggio Centro Storico è spesso pieno e lo sarà ancora di più nelle prossime settimane anche nelle ore serali (quando il suo utilizzo è gratuito vale la pena ricordarlo) non perché stiamo disperatamente cercando di giustificare il suo acquisto ma soltanto perché questo E’ il nostro obiettivo. Aumentare gli spazi pedonali in centro e ridurre la caccia al parcheggio su strada (che crea traffico ed inquinamento evitabile) per spostare le scelte degli utenti verso soluzioni più “sostenibili” come i parcheggi in struttura ed una maggiore pedonalità. Si può non essere d’accordo ma cosi stanno le cose. Per quanto riguarda in concreto le preoccupazioni dei residenti del centro storico va detto questo. Ad oggi gli stalli gialli che vengono persi dentro le mura sono 4 (ne più ne meno). Ma questa piccola riduzione a mio parere sarà ampiamente compensata dalla certa riduzione della “competizione” con i veicoli che si accalcavano negli orari di apertura della ZTL alla ricerca di un posto auto più o meno (spesso meno) autorizzato. Per quanto riguarda l’abbonamento per parcheggiare negli stalli blu con tariffa 2euro e 1,2euro (lungo le mura e piazza Mazzini) va riconosciuto il poco tempo a disposizione per effettuare la scelta che lascia però libero il residente di scegliere qualsiasi opzione e va ricordato che questa impostazione era stata d’altra parte comunicata già dalla estate scorsa negli incontri avuti per parlare del nuovo progetto della sosta. Un aumento dei costi di un servizio non è mai una cosa positiva per chi lo subisce ma la valutazione complessiva di questa nostra scelta dovrebbe comunque tener conto sempre degli obiettivi di Mobilità e anche dei confronti con altre realtà simili alla nostra. Disponibili al confronto e anche alla valutazione dei risultati per prendere gli eventuali correttivi.
Certo, zona A ad uso esclusivo dei residenti.. ma anche di chi entrerà alla modica cifra di 3 euro per mezz’ora (e rimarrà lì tutto il pomeriggio), dei commercianti, dei corrieri, delle macchine delle Poste, di quelle della Provincia..
Ciao Mario!
Per un residente del centro storico che non trova posto, andare fuori delle mura rappresenta un disagio. Voi questo disagio, dal 2 maggio, lo fate pagare 42 euro in più (aumento del 100%). Io ci vedo un salasso immotivato, tu ci vedi un piano di mobilità!!! Parliamone …
Tra poco pagheremo anche l’impronta che lasciamo a terra camminando.
Ma perché non vi trasferite tutti a Civitanova, in cinque anni diventata la ” banlieue ” del maceratese. Credo che più o meno sappiamo tutti che cos’è una banlieue , che se originariamente aveva il significato di periferia, sobborgo, viene attualmente considerata in maniera leggermente diversa. Dettagli sull’accezione moderna di “banlieue ” e relazione social-politico-geografica con Civitanova: ” Degrado, mancanza di infrastrutture e il sovraffollamento hanno fatto sì che in cinque anni sia cresciuta la criminalità e in particolare il traffico di droga e di criminalità, in genere senza distinzione di età o di nazionalità, sebbene la famosa “percezione “, indichi negli stranieri il maggior numero dei fautori dei doli a cui però non manca la risposta locale, sempre ben agguerrita specialmente tra i giovani, soprattutto fra i più giovani. La banlieue è così divenuta, nella percezione comune, sinonimo di insicurezza e precarietà sociale, tanto da poter essere considerata un vero e proprio ghetto.
Ciao Andrea
Parcheggiare fuori le mura è un disagio commisurato ad una area urbana della nostra città (come di tantissime altre nel nostro bellissimo paese) che non nasce per permettere a tutti i possessori di automobili di parcheggiare accanto alla propria abitazione e magari anche al negozio, all’ufficio, al ristorante, al bar, alle poste (e cosi via). Quindi io ci vedo un progetto per trovare un equilibrio fra il miglioramento della qualità della vita collettiva (di chi chiede di poter andare a piedi in sicurezza e di godere delle bellezze del Centro Urbano ad esempio) e la soddisfazione di esigenze individuali. Le stesse di cui si lamenta, guarda un pò, la signora Perri che volevo informare del fatto che non sarà possibile utilizzare i permessi temporanei per sostare oltre il tempo consentito. Il sistema di controllo non permetterà questo tipo di comportamenti a vantaggio quindi dei residenti.
Mi risulta che gli stalli blu intorno alle mura erano a disposizione dei residenti (senza pagare un ulteriore permesso)dato che quelli all’interno erano insufficienti. Ora l’assessore garantisce che ne toglieranno solo 4 (e comunque sono ulteriori 4 posti in meno), perché si deve pagare (raddoppiandolo) un servizio necessario già esistente?
Oppure, gli stalli interni sono diventati congrui con lo svuotamento continuo del centro storico che state attuando?
Questa è la strada maestra per fare spopolare il centro storico, per far chiudere i negozi e per scoraggiare i cittadini dei comuni vicini a venire a Macerata. Sarà l’accelerazione del declino di Macerata.
Credo che questa pedonalizzazione migliorerà il centro storico sia da un punto di vista ambientale che di opportunità economiche. Potranno aumentare le iniziative per far vivere ai cittadini ed ai turisti la bomboniera di Macerata. Perché protestare a priori: è la politica dell’immobilismo, lontana dall’Europa e della qualità della vita.
E’ sempre un gran dispiacere vedere che stimati professionisti, una volta ricevuta (per meriti) di una carica pubblica, automaticamente si trasformano in difensori acritici del’indifendibile, rinunciando a far valere quelle qualità professionali ed intellettive che li avevano portati a ricoprire l’incarico pubblico.
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Che questa amministrazione (la peggiore nella storia maceratese dall’Unità d’Italia) abbia poche idee (e confuse) se ne sono accorti anche i più distratti.
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Da anni ogni catastrofica decisione viene anticipata da farlocche riunioni pubbliche (piene di truppe cammellate, amici e parenti ma vuote di cittadini) in cui si finge che tali decisioni siano una scelta condivisa…
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Fingono spudoratamente di non accorgersi che, alle ultime elezioni, hanno ricevuto il gradimento di poco più del 20% degli aventi diritti al voto e impongono le loro decisioni come se questa città li avesse votati in massa…
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Lascieranno una città sepolcramente imbiancata, e quel che è peggio è che ne vanno pure fieri.