Ghio candidato delle civiche,
Forza Italia si rinnova:
“no vecchi politici in nuovi partiti”

CIVITANOVA VERSO LE ELEZIONI - Claudio Morresi si è fatto da parte. Il crematorio non sarà nel programma delle civiche. Inaugurata la sede berlusconiana. La proposta della candidata Capodarca: "Centri commerciali chiusi nei giorni di festa"

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Stefano Ghio è il candidato delle liste

 

di Laura Boccanera

(foto Federico De Marco)

Sarà Stefano Ghio il candidato della coalizione delle liste civiche. E’ maturato l’accordo fra le liste capeggiate dall’ex presidente dell’ordine degli avvocati e quelle dell’ormai ex candidato sindaco Claudio Morresi.  In totale dunque saranno sei le civiche che appoggeranno Ghio: oltre a Civitanova cambia e Civitanova Vera ci saranno Insieme per Civitanova, Penso positivo (la seconda civica di Morresi), Civitanova il nostro futuro di Angelo Broccolo e Siria Carella e Cantiere lavori di Fernanda Recchi. «Il progetto delle liste civiche nasce bene perché è un progetto che passa attraverso sacrifici personali – dice Stefano Ghio – sicuramente quello fatto da Morresi è un grosso sacrificio, ma ci siamo confrontati sui contenuti. La nostra è l’unica coalizione che è in grado di governare già dal giorno dopo l’elezione. Abbiamo sintetizzato i punti programmatici è in lista abbiamo competenze e contenuti. Il nostro obiettivo è quello di riuscire ad approvare, qualora fossimo eletti, nel primo anno di mandato tutto ciò che c’è da approvare, in primo luogo area Ceccotti e rilancio del porto». Per quanto riguarda il programma il ticket Ghio-Morresi ha trovato un punto d’accordo anche su quegli argomenti che inizialmente dividevano i due candidati: «il crematorio non è nel programma – dice Ghio – nè è una nostra priorità. Morresi non è l’unico che non è favorevole». Tra gli altri punti sviluppati nell’accordo c’è anche il no al sottopasso e la revisione del piano Ceccotti approvato ieri in consiglio comunale.

presentazione-sede-forza-italia-massimo-mobili-e-remigio-ceroni-civitanova-FDM-8-325x217Inaugurazione stamattina in via D’Annunzio della sede elettorale di Forza Italia alla presenza di una rappresentanza di candidati e con Massimo Mobili e il coordinatore regionale Remigio Ceroni: «Forza Italia si è rinnovata – ha detto Mobili – è un partito vecchio, ma con figure giovani, con un ricambio generazionale, non un partito nuovo con gente vecchia. Il 90% delle persone sono nuove, non hanno mai fatto politica, solo un 10% di coloro che si sono messi a disposizione entreranno. Dobbiamo recuperare il tempo perso in questi 5 anni perchè la città ci ha rimesso in cultura, in progettualità». «Nei 17 anni di governo del centrodestra Civitanova era la città meglio governata delle Marche, un esempio. Non mi pare che in questi 5 anni sia migliorata, anzi. Vedo sporcizia, degrado, nessuna opera pubblica realizzata, trascurata. E’ peggiorata come è peggiorata l’Italia con Monti, Letta e Renzi. Il nostro candidato Ciarapica è stato assessore ai servizi sociali e ha una sensibilità adatta al ruolo che dovrà ricoprire». Tra tutti i candidati il più temibile per i forzisti è Stefano Ghio: «rappresenta una incognita – dice Mobili – per il resto il movimento 5 stelle non mi sembra abbia in città un gruppo all’altezza, sono dilettanti allo sbaraglio e su Corvatta parla quello che ha fatto, non so se qualcuno avrà il coraggio di votarlo di nuovo». Tra i nuovi candidati figurano l’avvocato Tiziano Luzi, Antonio Petillo ex funzionario dell’agenzia delle entrate, Pietro Croia ex imprenditore calzaturiero, Marco Freres direttore di banca, Manuela Bonifazi dipendente, Uliano Salvatori, Erika Rocchi imprenditrice e Giuseppe Baioni.

conferenza-giovanna-capodarca-agostinelli-civitanova-1-267x400Presentazione della lista e di alcuni temi programmatici anche per Giovanna Capodarca che all’interno della boutique Soho ha illustrato gli obiettivi della campagna elettorale. Difficile per la sua civica arrivare al ballottaggio, ma l’obiettivo è un altro: «dai conti che ho fatto abbiamo almeno 200 voti – dichiara la Capodarca – e sono voti che al ballottaggio faranno gola. Li offrirò senza preclusioni da Ciarapica a Corvatta a coloro che metteranno nero su bianco i punti programmatici che a noi stanno a cuore come il futuro dei giovani, l’attenzione per i quartieri e la periferia. Oggi ho scelto di fare una presentazione qui per distinguermi da chi apre sedi elettorali che poi rimangono vuote per la maggior parte del tempo. Un sindaco deve  stare tra la gente, oggi sono nel negozio di un’amica, domani saremo in un bar, in un ristorante. E’ un modo per porre anche l’attenzione sul commercio. Nel mio programma c’è la chiusura dei centri commerciali nei giorni segnati in rosso sul calendario». Tra i giovani candidati che appoggiano la Capodarca c’è Elias Bordon, 20 anni operaio e Deborah Longhi, 24 studentessa. «Ho a cuore i giovani che non avranno una pensione, che non hanno un lavoro, il futuro è il loro, occorre aiutarli e affiancarli. Io non amo le poltrone, non mi servono, sono stata contattata per alleanze e coalizioni, ma andiamo soli, sono sicura dei miei 200 voti, li farò fruttare per costringere chi andrà al ballottaggio ad appoggiare i miei temi».

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