Partecipate e infrastrutture
tra critiche e rimpalli di responsabilità

CIVITANOVA VERSO LE ELEZIONI - L'amministratore dell'Atac Cognigni replica a Ciarapica: "Questi novelli fustigatori dimenticano di aver fatto scelte sbagliate che cercano di addossare su altri". Massimo Belvederesi (FdI) sul traffico: "Il centrosinistra vuole far credere che c'è un'ora di fila perchè tutti vogliono venire in città". Nuove proposte della candidata di Civitanoi Agostinelli

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Sergio Cognigni Atac

di  Laura Boccanera

«Ciarapica ha preso l’ennesima cantonata, se il buongiorno si vede dal mattino…». Botta e risposta fra il candidato sindaco di Vince Civitanova e l’amministratore delegato Atac sul tema partecipate. «Paventa irregolarità amministrative nella nomina dei Cda delle partecipate, che sono  inesistenti – afferma Cognigni – ci dice che avremmo dovuto nominare un amministratore unico per le partecipate cittadine  senza considerare che il Decreto Madia, che imponeva questo percorso, precisava anche  le dimensioni di quali aziende avrebbero dovuto rispettare l’obbligo, rimandandone  l’entrata in vigore all’emanazione dei decreti attuativi che, ad oggi, non sono stati ancora pubblicati. Il centrodestra è il responsabile della proliferazione  delle partecipate e dei loro rispettivi e costosi cda, lasciando alla città un’eredità pesante,  fatta di bilanci disastrosi e condizioni difficili da sanare.  Oggi questi novelli fustigatori dimenticano di aver fatto scelte sbagliate e cercano di addossare su altri le loro responsabilità.  Erano costoro i protagonisti e registi delle numerose società partecipate e dei Cda  remunerati in maniera importante al pari delle consulenze affidate.  Oggi la città ha due sole Società partecipate: la Civita.s e l’Atac con governance che costano poco o niente e che a breve approveranno i loro bilanci. Gli amministratori Atac costano oggi ai cittadini civitanovesi 8.872 euro, quando in  Comune le delibere venivano firmate da Mobili, Marzetti e Ciarapica il costo era di 57.528 euro».

giovanna-capodarca-agostinelliContinua  l’esposizione del programma elettorale da parte della candidata Agostinelli. Per Civitanova alta la donna di Civitanoi sogna un futuro da cittadella dello sport e delle cooperative giovanili. Tra i progetti la pedonalizzazione della piazza con il divieto di ingresso alle auto, il restauro del palazzo ducale, a San Francesco un centro di aggregazione giovanile che organizzi rievocazioni storico medioevali basate sulla pratica della scherma medioevale, un Citanò Comics sulla scia di Lucca Comics e trekking urbano con percorsi organizzati tra Civitanova Porto e Civitanova Alta e viceversa comprensivo di  visite guidate al patrimonio artistico, degustazioni e mercatini ambulanti. Per l’ex tramvia tornei di scacchi tutto l’anno.

 

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Pierpaolo Borroni coordinatore cittadino Fratelli d’Italia e Massimo Belvederesi coordinatore provinciale

Critica la mancanza di progettualità Fratelli d’Italia secondo cui l’inaugurazione dell’arco dell’ex fiera è solo un “modo per appuntarsi medaglie sul petto”. Secondo Massimo Belvederesi portavoce provinciale di Fdi il centrosinistra vuol far passare il messaggio che a Civitanova c’è un’ora di fila perchè tutti vogliono venire in città. «in realtà c’è la coda perchè in 5 anni hanno bocciato il cavalcavia, il sottopasso di via Einaudi e l’area Ceccotti – dice Belvederesi – La sinistra ha sempre osteggiato la Quadrilatero e poi si è presentata in pompa magna all’inaugurazione. In un’ora si arriva in Umbria e poi se ne perde un’altra per entrare a Civitanova, quale alternativa c’è al cavalcavia?»



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