I sindaci Pd rispondono alle domande sulla riforma costituzionale che sarà votata nel referendum del 4 dicembre. Martedì 29 i primi cittadini di Macerata e Recanati, rispettivamente Romano Carancini e Francesco Fiordomo, saranno protagonisti dell’iniziativa “Basta un Sìndaco” organizzata in tutta Italia dal Partito democratico. Carancini incontrerà i maceratesi in piazza Cesare Battisti dalle 16,30 alle 19,30. A Recanati invece, Fiordomo sarà disponibile dalle 9,30 alle 12 nel mercato di via dei Politi, dalle 15 alle 16 nel centro anziani Villa Teresa e dalle 16,30 alle 18,30 nella sede del Pd in via Cavour. Lo scopo di entrambi i sindaci è quello di informare i cittadini su che cosa cambierà con l’eventuale approvazione della riforma.
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È una manovra che limita la libertà del popolo “sovrano”
Popolo
Sovrano de paga le tasse e tutta una presa più i fondelli
Basta un sindaco, ossia il cittadino non deve intervenire né partecipare (ad esempio votando i senatori)?
Bello soprattutto il fumetto, il sìndaco sopra parla pressappoco da un orecchio, quello sotto pare affidarsi ad una voce fuori campo.
Al Sindaco Carancini, cooptato dal Presidente Renzi, pongo alcune semplici domande alle quali vorrei rispondesse:
1 – E’ vero che votando SI ci troveremmo di fronte ad una nuova Costituzione e non, come asserito dal Presidente Renzi ad una semplice revisione della Costituzione (47 articoli cambiati su 139 non producono un semplice aggiustamento di alcuni meccanismi della macchina statale per renderla più funzionale ma darebbero luogo ad una DIVERSA Costituzione)?
2- E’ vero che, abrogando l’art. 58 (diritto dei cittadini ad eleggere i senatori), si svuota il contenuto dell’art. 1 (cardine del sistema democratico che sancisce che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione)?
3- E’ vero che il diritto sovrano del popolo di eleggere i senatori viene tolto ai cittadini ed attribuito alle oligarchie di partito che controllano i Consigli regionali?
4- Pur concordando in linea di principio sulla eliminazione del bicameralismo perfetto è vero che riformando il Senato di fatto si espropriano gli elettori del diritto-potere di eleggere i senatori (tanto valeva sopprimere il Senato stesso)?
5- E’ vero che in mancanza di un delicato bilanciamento tra potere esecutivo e potere legislativo il Gruppo di maggioranza al governo (in forza della nuova legge elettorale) potrà esercitare un potere politico-istituzionale di supremazia su tutti gli apparati istituzionali nei quali si articola lo Stato (Nomina giudici costituzionali, nomina del Presidente della repubblica, Rai, Enti pubblici economici, Authority, vertici delle Forze di Polizia, ecc.)?
6- E’ vero che lo sbandierato risparmio di spese è pari solo a 57,7 milioni (come precisato dalla Ragioneria dello Stato)che è una cifra a dir poco ridicola rispetto al totale bilancio dello Stato (i risparmi potrebbero essere operati in altri modi con leggi ordinarie e senza stravolgere la Costituzione)?
7- E’ vero che le leggi non trovano ostacolo alla loro approvazione a causa del bicameralismo visto che quelle che interessano il Governo passano in pochissimo tempo e che la vera causa deve essere ricercata nel comportamento spesso dilatorio e di convenienza delle forze di maggioranza?
Per finire:
E’ vero che l’abrogazione del diritto dei cittadini di eleggere i senatori, ed in buona misura i deputati, insieme al travaso di potere dal Parlamento al Governo (cuore e nerbo della riforma sponsorizzata dai sostenitori del SI)concentrerà il potere nelle mani di ristrette oligarchie (le stesse che detengono le redini del potere economico quali la BCE, la Commissione europea, i Mercati, ecc.) che condizionano fortemente l’azione del Governo?
Se passa la riforma, dite che ‘sti due riescono a riparare qualche strada e a finire qualche lavoro? Il bicameralismo perfetto li ha frenati!
Sperandini, le domande che fa, andrebbero rivolte ai cittadini per capire se si stanno accorgendo della grande truffa che Renzi e accoliti hanno preparato e che spero saranno loro ad essere gabbati con un NO che si deve sentire nei loro canali uditivi fino a che non spariscono dalla circolazione a cominciare dalla Boschi, con i suoi sorrisetti, i suoi sguardi da cerbiatta sorpresa dalla ignoranza dei suoi contraddittori e molto simpatica a Principi che ogni tanto ne dà un simpaticissimo ritratto. Alle domande che lei fa, nessuno se le capisce e in buonafede potrà risponderle che sono giuste. Carancini e Fiordomo non possono non capire dove questa insulsa riforma va a parare, ma loro come tutti i ” politici ” renziani diranno che è giusta, perché stanno tutti sul carro trascinato da buoi che si chiamano Matteo, Verdini, Boschi e seguito da qualche caprone, uno lo conosco, si chiama Angelino. Sono sicuro che sanno che è una boiata votare Sì pero lo pubblicizzano perché sanno che se cade Renzi, la loro già mediocre carriera politica si avvierà alla conclusione a meno che, non diranno che furono costretti a farne le lodi perché il padrone lo esigeva, ma forse rischierebbero il linciaggio perché per quanto possano anche loro ritenere che la folla è bovina, pecorina o semplicemente ingenua, si accorgerebbero che gran parte non lo è, specialmente quella che voterà No, perché non segue nessuna linea dettata dai partiti. Chi vota No, non lo fa perché lo dicono Salvini, Berlusconi, Monti, Grillo ecc, qualcuno forse, ma la maggioranza voterà No perché ne sono profondamente convinti e non perché indolenti seguono i consigli altrui. Credo che anche nel Pd, molti, non perché sono bersaniani o che, voteranno No , conoscendo il perché nasce questa riforma che dicono scritta da Renzi, Boschi e Verdini ( cosa a cui non credo perché è troppo idiota e loro non lo sono e non sarebbero stati capaci di scriverla se non in stato di ubriachezza totale e in preda ai fumi del vino avessero deciso all’istante di scrivere una riforma con cui prendere il potere sui sudditi )avranno capito che Renzi non è la sinistra ma il più becero rappresentante della finanza, delle Banche, ( ecco su una bancarella a vender souvenir di Firenze dovrebbe andare a finire, insieme alla Boschi che cerca di convincere i turisti che il suo David e più resistente di quello venduto dal cinese accanto ) della Confindustria e di tutti quelli che vogliono leggi contro l’operaio sfruttatore, pigro, malaticcio, apatico e benestante che con le loro eccessive e pressanti richieste stanno affondando il paese, ma basta portare tutto all’estero e voglio vedere che fine faranno tutti sti morti de fame, arroganti. Questo sarebbero capace di dire e non che adesso chi ha la fortuna di aver un lavoro è considerato al livello di uno schiavo a cui le leggi fin qui fatte dal quel pezzo di…statista di Renzi permettono al padrone di dire “ o così o ti levi dai bilioni, fuori c’è la fila di altri morti di fame indiani, pakistani ecc. che si accontentano di molto meno di quello che mi rubi. Sperandini, tutta questa storia, speriamo che almeno serva a far capire che tutti quelli che spingono per il Sì, hanno i loro interessi a farlo, quelli che lo votano perché loro lo dicono, se rimangono a letto sarebbe meglio perché non sanno perché hanno votato e se ne accorgerebbero solo dopo aver danneggiato loro stessi e gli altri quelli del NO. Ma il problema non si porrà e se dovrebbe vincere il Sì, ( impossibile, oramai siamo in tanti a saper leggere e scrivere ) ci trasferiamo noi all’estero e se si presenta qualche padrone a portarci una fabbrica per farci lavorare sappiamo cosa fare. Renzi si vuole organizzare il futuro come Blair che adesso lavora con un compenso Milionario con la banca JpMorgan , banca che sembra detti l’agenda al Renzi ogni volta che si incontrano a cene in palazzi riservatissimi o con pizzetti.
Noi voteremo NO.
Basta un sindaco? E’ pure troppo!!