Si intensificano gli incontri in vista del voto referendario del prossimo 4 dicembre sulla riforma costituzionale. Martedì 29 novembre è atteso a Civitanova il sindaco di Firenze Dario Nardella. Alle 21 all’hotel Cosmopolitan, dopo i saluti del sindaco di Civitanova Tommaso Corvatta e della coordinatrice del circolo Pd Mirella Franco, interverranno Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto e il senatore Mario Morgoni sul tema “Perchè un sì, riforma la Costituzione per cambiare l’Italia”.
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Arriva stanlio è tutti da ridere.
Non vedo l’ora mancava solo il vice Renzi .altro simpatico modo per dire votate No
Nardella perché non te ne stai a casa tua. Qui votiamo NO.
Un fenomeno, l’altra sera in tivvù ha argomentato che in fondo già adesso, fino al compimento del venticinquesimo anno d’età, il cittadino italiano non può eleggere i senatori, con lo stupefacente sottinteso – m’è sembrato – che quindi tanto vale che il cittadino italiano continui a non eleggere senatori per tutta la vita
Porterà anche gli scontrini delle spese di quando Renzi era sindaco di Firenze, quelli che continua a negare all’opposizione nonostante una formale richiesta di accesso agli atti?
Per il Sindaco Nardella poche semplici domande alle quali vorrei rispondesse:
1 – votando SI è vero che ci troveremmo di fronte ad una nuova Costituzione e non, come asserito dal Presidente Renzi, ad un semplice revisione della Costituzione del 1948 (47 articoli cambiati su 139 non producono un semplice aggiustamento di alcuni meccanismi della macchina statale per renderla più funzionale ma una DIVERSA Costituzione)?
2- Abrogando l’art. 58 (diritto dei cittadini ad eleggere i senatori) non si svuota il contenuto dell’art. 1 (cardine del sistema democratico che sancisce che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione)?
3- E’ vero che il diritto sovrano del popolo di eleggere i senatori viene tolto ai cittadini ed attribuito alle oligarchie di partito che controllano i Consigli regionali?
4- Pur concordando in linea di principio sulla eliminazione del bicameralismo perfetto perché si riforma il Senato ritenendo indispensabile espropriare gli elettori del diritto-potere di eleggere i senatori (tanto valeva sopprimere il Senato stesso)?
5- E’ vero che in mancanza di un bilanciamento tra potere esecutivo e potere legislativo il Gruppo di maggioranza (in forza della nuova legge elettorale) potrà esercitare un potere politico-istituzionale di supremazia su tutti gli apparati istituzionali nei quali si articola lo Stato (Rai, Enti pubblici economici, Authority, vertici delle Forze di Polizia, ecc.)?
6- E’ vero che lo sbandierato risparmio di spese è pari solo a 57,7 milioni (come precisato dalla Ragioneria dello Stato)cifra ridicola rispetto al totale bilancio dello Stato (i risparmi potrebbero essere operati in altri modi con leggi ordinarie e senza stravolgere la Costituzione)?
7- E’ vero che le leggi non trovano ostacolo alla loro approvazione a causa del bicameralismo (le leggi che interessano il Governo passano in pochissimo tempo)ma piuttosto dal comportamento spesso dilatorio delle forze di maggioranza?
Per finire:
E’ vero che l’abrogazione del diritto dei cittadini di eleggere i senatori, ed in buona misura i deputati, insieme al travaso di potere dal Parlamento al Governo (cuore e nerbo della riforma sponsorizzata dai sostenitori del SI)concentrerà il potere nelle mani di ristrette oligarchie (le stesse che detengono il potere economico quali la BCE, la Commissione europea, i Mercati, ecc.) che condizionano fortemente l’azione del Governo?
Personalmente voterò NO. Potrei cambiare idea se il Sindaco Nardella e i suoi compagni di cordata risponderanno NO a tutte la mie osservazioni.
Grazie.