QUATTRO CITTA’ PER UN OSPEDALE – Dall’alto i sindaci Romano Carancini (Macerata), Reano Malaisi (Montecosaro), Rosa Piermattei (San Severino) e Tommaso Corvatta (Civitanova)
di Federica Nardi
Manca poco più di una settimana alla scadenza delle candidature per l’ospedale unico della provincia di Macerata. Al momento sono ufficiali le proposte dei comuni di Montecosaro (presentata congiuntamente con Monte San Giusto e Morrovalle), Civitanova e San Severino. Macerata renderà ufficiale la sua proposta sabato mattina. Per il momento il capoluogo ha a disposizione la doppietta Villa Potenza e contrada Pieve (anche se l’amministrazione non conferma né smentisce che siano queste le location). In totale due ampliamenti (quelli dell’ospedale di San Severino e Civitanova) e tre terreni dove edificare ex novo la struttura, che dovrà contenere oltre 500 posti letto e servire un bacino d’utenza il più ampio possibile, garantendo, tra le altre cose, anche una certa raggiungibilità da tutta la provincia. Resta il dubbio sulle risorse con cui realizzare l’ospedale, dal momento che la struttura unica dell’Area vasta 3 non è stata ancora inserita nero su bianco in nessuna programmazione regionale.
Per Marche Nord la scelta è ricaduta, dopo che i sindaci non sono riusciti a trovare una sintesi tra di loro, sulla zona di Fosso Sejore, ritenuta dalla app regionale (che fa leva sulla tecnologia utilizzata da Google maps), la più baricentrica e raggiungibile. Seguendo questa logica in provincia, proposte alla mano, Montecosaro sembrerebbe avere i terreni più adatti: la proprietà è dell’Asur (il che vuol dire zero spese di esproprio), il terreno pianeggiante e ampio (circa 30 ettari), la superstrada Civitanova-Foligno dietro l’angolo e la posizione baricentrica. Non solo per l’area vasta 3 ma anche per la provincia di Fermo, dove i lavori per il nuovo ospedale non sono mai cominciati e, secondo indiscrezioni, pare siano in sofferenza anche le risorse per la nuova struttura. «I terreni che abbiamo indicato si trovano tra Montecosaro Scalo, Trodica di Morrovalle e Villa San Fillippo e rispettano le caratteristiche richieste dalla Regione», dice Reano Malaisi, sindaco di Montecosaro. «La location – dice il primo cittadino di Monte San Giusto, Andrea Gentili – è centrale rispetto a Macerata e Civitanova ed è ben collegata anche con Tolentino». Inoltre «l’area è già urbanizzata – dice Stefano Montemarani, sindaco di Morrovalle – non sarebbe quindi una cattedrale nel deserto».
Sul piano delle strutture già esistenti Civitanova invece, penalizzata rispetto a Macerata quando si parla di posizione baricentrica, può giocare la carta dell’ampliamento: «L’ospedale – dice il sindaco di Civitanova, Tommaso Corvatta – è già stato ampliato al di là delle attuali esigenze ed è passibile di ulteriori ampliamenti. Nell’ala appena sistemata i piani superiori non sono ancora stati destinati. Inoltre è uno dei più nuovi della regione ed è in linea con i criteri di sicurezza». San Severino ha dalla sua invece, come ricordava a luglio il primo cittadino Rosa Piermattei, «la pista di elisoccorso, la modernità della struttura e diversi ettari disponibili per l’ampliamento».
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Si facciamo altre costruzioni e togliamo posti letto
Perché non vi candidate per le Olimpiadi, almeno ogni quattro anni le fanno e non si sa mai. Per quanto riguarda l’ampliamento dell’ospedale di Civitanova, cos’è che sono state ampliate:l’astanteria, oppure il corridoio del pronto soccorso che con più lettighe sostituiscono i vari reparti dell’ospedale?
Non dico di contare fino a dieci prima di parlare perché magari si dice la stessa,chiamiamola incongruenza, però una piccola riflessione non dico obbligata ma almeno consigliabile mi sembra d’uopo. Che tristezza, quando un dubbio fastidioso prende la via della certezza.
Non vi strappati i capelli per OU,piuttosto fate le liste uniche e veloci NON a pagamento vje per una prenotazione serve un Santo pagatore..grazie ass.alla Sanita’ a buon rendere al 4 dicb.
La salute non va scambiata con politica e poltrone.Far funzionare meglio l’esistente e nuove assunzioni bastano per il benessere dei cittadini.Se poi ci fosse anche più competenza e organizzazione,non come l’ultima volta che ho usufruito del ProntoSoccorso dove per una semplice radiografia ho atteso per nove ore senza esito finchè non ti incazzi e chiamano i CC.
Il sorteggio per le semifinali sarà libero, oppure con le teste di serie ? Io ipotizzo lo spareggio tra gli ampliamenti e la 1° semifinale dovrebbe essere Civitanova Marche – San Severino Marche. La seconda Macerata – Montecosaro. Tra l’altro nella prima sfida nei nomi compare Marche e nella seconda entrambe iniziano per la M. Una bella sfida. Fateci sapere
Altri dubbi ci assillano. Le sfide saranno in campo neutro o andata e ritorno, ma soprattutto: l’Arbitro sarà veramente imparziale ?
considerato che stiamo parlando di una struttura che dovrebbe servire tutta la provincia essa dovrebbe essere geocentrica come distanza sia dal mare che dalla montagna e facilmente raggiungibile.Ne va da se’ che cvitanova e montecosaro non sarebbero le scelte piu’ logiche.molto piu logica sarebbe costruire una struttura a ridosso di macerata verso tolentino per essere raggiungibile anche dai centri montani sempre seguendo la direttrice della superstrada mare/monti.
Per il momento la presunta ipotizzata “doppietta” maceratese (Villa Potenza o la Pieve) non sarebbe altro che un bellissimo doppio autogoal, nel solco della Grande Involuzione Culturale.
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Tenendo anche conto che i molti milioni di euri necessari (nonchè il lasso di tempo, lunghissimo) dovrebbero piuttosto far riflettere sull’ipotesi che l’opzione più praticabile (e sicuramente meno costosa e meno lunga come tempo)sarebbe quella di realizzare un prefabbricato (un piano) in zona Piediripa (di terra edificabile, ed inutilizzata, ne abbiamo a volontà….) dove avere un Pronto Soccorso di livello elevato e sale operatorie.
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Ma siccome in Italia siamo pieni di amministratori “Cimabue” (https://www.youtube.com/watch?v=m1NtJsejwb4) non mi meraviglieri se poi la scelta definitva sarà probabilmente sbagliata
Un piano per Pronto Soccorso e Sale operatorie ??? Ed il resto??? A fianco costruiamo un parco auto con ambulanze che vanno su e giù nei vari reparti di destinazione??
Carine le satire di chi mi ha preceduto. Oggi è’ meglio ironizzare che arrabbiarsi, tanto non serve a nulla. Ritengo che se la scelta ricadrà nella zona sud della Provincia gli abitanti della zona nord tipo di Appignano , Montecassiano, Montefano, Recanati usufruiranno dell’ospedale di Torrette.
I tornei si diffusero in tutta l’Europa a partire dal XII secolo, ed assunsero sempre maggiore importanza, divenendo assai fastosi e spettacolari.
Il franco Goffredo II di Preuilly fissò soltanto le norme che li governavano, ma nella sua epoca erano già diffusi. Il torneo nasce nelle terre dei Franchi; in Italia troviamo testimonianze di tornei già nel XII secolo.
Originariamente prevedevano battaglie con alto rischio di morte, ma nel XIII secolo si diffuse l’uso di utilizzare lance spuntate e spade senza punta né taglio. Anche con tali precauzioni continuarono a verificarsi gravi incidenti.
I codici di regolamento erano di fondamentale importanza. I principali erano redatti in volgare francese e chi non si atteneva era accusato di essere un “fellone”. Tutto era regolamentato nei dettagli: armi da difesa e offesa, colpi, vestimenti, parate, saluti ecc.
I tornei si svolsero ancora fino al XVII secolo, ma la Chiesa e le Monarchie ne limitarono nel tempo gli aspetti più sanguinosi, esaltandone l’aspetto prettamente sportivo e cavalleresco.
(da https://it.wikipedia.org/wiki/Torneo_medievale)
@ Sergio Ricci
Certamente si avrebbe un aggravio di movimentazione dei pazienti, ma comunque non servirebbero di certo centinaia di ambulanze giornaliere…
Ed inolte così facendo avremmo una struttura operativa in poco tempo (prefabbicato ad un piano, quanto 15-18 mesi??)
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Tra l’altro così facendo si “salverebbe” il polo ospedaliero di Santa Lucia che altrimenti, nell’ipotesi astrusa di un nuovo ospedale a valle, diventerebbe uno scatolone vuoto ed inutilizzato (la solita cattedrale nel desesto: e già siamo pieni di capannoni e fabbriche dismesse e casermoni mezzi finiti in provincia)….
….Oppure, peggio, come ipotizzato dovrebbe essere “trasformato” [[[[[[a son di MOLTI altri miioni di euro -presumibilmente pubblici- ed altri ANNI persi nella ristrutturazione]]]]] in un qualcosa di diverso (nella peggiore delle ipotesi case -e quindi speculazione edilizia- oppure lungadegenza/riabilitazione/hospice)
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Ovviamente di ipotesi se ne possono fare molte altre (ci sono le casermette inutilizzate ad esempio IN PIENA CITTA’ e facilmente raggiungibili, se e quando si farà al Pieve/Mattei) e tutte sicuramente hanno fattori positivi e fattori negativi.
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Ma quella di ipotizzare che, grazie ad un “app” (idiozia) si deve decidere dove far sorgere il nuovo ospedale mi pare (alla Fantozzi) una c…. pazzesca.
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Così come ritengo altrettanto un’ipotesi impraticabile e sbagliata quella di fare un mega-super-ospedale a valle, visto che il tempo ed i denari necessari da impegare sono eccessivi [[[[mi ripeto: ci vorranno ANNI, si vocifera di almeno 10 anni, ma presumiubilmente saranno MOLTI di più e, visto che siamo in Italia è SEMPRE così è successo, i soldi necessari saranno MOLTI di più di quelli originariamente previsti]]]]]…
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…. Tra l’altro, visto che ci si impiegheranno MOLTI ANNI come superare, nell’attesa, le criticità che già abbiamo adesso??
Visto che NON è possibile allargare l’ospedale esistente e migliorare alcuni serivizi necessari già oggi fortemente in difficoltà (PS, blocco operatorio, mancanza posti letto) nell’attesa del nuovo ospedale cosa facciamo???????????