Ospedale unico Marche Nord,
la app ha scelto dove farlo

SANITA' - Per la provincia di Pesaro e Urbino il programma realizzato dai tecnici della Regione ha individuato il punto dove il nuovo nosocomio potrebbe sorgere. Si tratta del medesimo criterio di scelta che sarà utilizzato anche per Macerata. Ora bisognerà attendere l'assemblea dei sindaci che potrebbero trovare l'accordo su uno dei 5 siti proposti nel complesso, in caso contrario si andrà avanti con la soluzione indicata dal software

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Il progetto della Inso per l'ospedale nuovo a Fosso Sejore

Il progetto della Inso per l’ospedale nuovo a Fosso Sejore

 

Se i sindaci non si accorderanno su un luogo per il nuovo ospedale a sceglierlo ci penserà una tecnologia basata su Google Maps. Marche Nord (la provincia di Pesaro e Urbino) è vicina a una soluzione per posizionare il nuovo ospedale unico e la tecnologia giocherà un ruolo chiave. Stesso discorso per quello di Macerata che sarà elaborato dalla app all’inizio di settembre in base alle proposte dei sindaci dell’Area vasta 3 (leggi l’articolo). Le proposte per Marche Nord al vaglio del software sono cinque: Case Bruciate, Chiaruccia, Fosso Sejore, Arzilla-Carignano, Muraglia. Il programma messo a punto dai tecnici dalla Regione in realtà ha già elaborato la sua risposta tenendo unicamente conto dei minuti di percorrenza ma il solo ad avere la password per svelarla al momento è il presidente dei sindaci di Area vasta 1, Massimo Giambini. A lui il compito di inserirla nel caso che durante la prossima conferenza dei sindaci i primi cittadini non si accordino su tutta una serie di criteri correttivi, che comunque non potranno tenere conto del risultato iniziale elaborato dal programma, svelato solo alla fine e che potrà variare in base ai nuovi criteri inseriti nel file excel durante la conferenza. Mentre i criteri della app sono tutti derivati dalle mappe di Google, che sono servite per calcolare i tempi di percorrenza (considerando anche l’ospedale di Urbino, per far pesare di meno i comuni vicini e di più quelli lontani nel calcolo finale), i criteri politici si dovranno concentrare sul fatto se l’area sia o meno pubblica, se sia già destinata a livello urbanistico all’edificazione, se l’area sia abbastanza grande per accorpare tutte le specialità compresa la radioterapia. Certo è che se la politica fallirà nel trovare una mediazione i risultati, anche con una semplice occhiata a Google Maps, si potrebbero in parte anticipare dato che la app, tolta la modifica per la vicinanza o meno a Urbino, riprende dal software Google sia le posizioni di partenza che i tempi di percorrenza. Sono questi ultimi l’unico criterio che terrà in considerazione la Regione in caso di mancato accordo tra i sindaci.

(Fe. Nar.)



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