Sente il terremoto
e si butta dal primo piano:
sisma, panico e soccorsi

EFFETTI - A Tolentino un giovane richiedente asilo si è lanciato da una palazzina, è illeso. A pieno regime la macchina dei soccorsi con la Croce Rossa in prima linea che ha aiutato diverse persone scappate in strada per paura. Uomini e mezzi inviati ad Arquata. I ragazzi del Gus chiedono di poter dare una mano. A Civitanova sospese le iniziative culturali

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terremoto monumento caduti1C’è anche il panico tra le conseguenze devastanti del terremoto. A Tolentino un giovane richiedente asilo si è lanciato dal primo piano del centro di accoglienza “Casa Antonia” gestito dalla Croce Rossa al momento della prima scossa. Nessuna lesione ma molto spavento. Per molti dei rifugiati (ad esempio per chi viene dal Mali o dalla Guinea) i fenomeni sismici sono stati un evento mai sperimentato, quindi ancora più spaventoso. Alcuni ospiti del Gus si sarebbero infortunati mentre cercavano di aprire una porta per uscire da una delle residenze mentre altri hanno preferito passare la notte in strada. Anche in questo caso le lesioni non sarebbero gravi.

croce rossa potenza picena (1)

Mezzi della Croce Rossa sono stati inviati ad Arquata

Intanto le tre strutture della Croce Rossa che ospitano i circa 70 richiedenti asilo sono state controllate dai tecnici che ne hanno assicurato l’agibilità.  La macchina dei soccorsi lavora a pieno regime, sia in provincia che nei posti maggiormente colpiti dal sisma. Al pronto soccorso del capoluogo si cerca di tenere libere le corsie per eventuali emergenze provenienti anche dall’entroterra con particolare attenzione a possibili trasferimenti dall’ospedale di Amandola. Da questa mattina alle 5 i mezzi della Croce Rossa e circa 30 operatori sono stati messi a disposizione del 118 per gli interventi sul territorio. Molti volontari sono stati messi in pre allarme. Diverse le chiamate anche da parte di chi fuggendo da casa in strada ha riportato infortuni. Due ambulanze sempre della Croce Rossa di Macerata sono partite alla volta di Arquata del Tronto (area fortemente colpita) per prestare soccorso. I mezzi, sono di stanza al centro sportivo del paese a disposizione per i trasferimenti all’ospedale e il recupero dei dispersi.

Aurelio De Medico. Matteo Papa. Marco Renzi e Alberto Conca della protezione civile comunale di Civitanova partiti alla volta di Arquata del Tronto

Aurelio De Medico, Matteo Papa, Marco Renzi e Alberto Conca della protezione civile comunale di Civitanova partiti alla volta di Arquata del Tronto

CIVITANOVA – Ad Arquata anche gli uomini della protezione civile di Civitanova guidati dal coordinatore Aurelio Del Medico. Che è stato contattato da una multinazionale per avere la disponibilità di un magazzino dove caricare le derrate alimentari. Intanto il sindaco Tommaso Corvatta e i responsabili dell’ufficio tecnico nel corso della giornata metteranno a punto gli interventi di primo soccorso coordinandosi con gli organi preposti. Sospesi gli spettacoli del cinema all’aperto e la visitabilità della mostra “In nome di Caro” allestita all’auditorium Sant’Agostino nella città alta. «Sentita la Prefettura – ha detto il Primo cittadino – è stato coordinato un canale di comunicazione con la nostra città. Stiamo coordinando aiuti e possibilità di ospitalità. A breve nuovi aggiornamenti». Attivata una casella e-mail del Comune dove inviare segnalazioni: [email protected]

Il presidente del Gus Paolo Bernabucci in un selfie insieme con i richiedenti asilo

Il presidente del Gus Paolo Bernabucci in una foto insieme con i richiedenti asilo

SOLIDARIETA’ IN AZIONE – Anche il Gus Guido Puletti si mobilità per prestare soccorso dopo il terremoto della notte scorsa che ha devastato i comuni di Amatrice, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto e Accumuli. Attivato subito un centro di ascolto e sostegno psicologico per supportare le famiglie colpite dal sisma e la popolazione tutta mentre nelle province interessate i presidi del Gus resteranno aperti a disposizione per assistenza e primo soccorso. Il Gus si è reso disponibile a tutti i sindaci dei Comuni che hanno subìto danni dal terremoto per fornire aiuto immediato e il sostegno necessario. Inoltre, molti ragazzi, richiedenti protezione internazionale, ospiti delle strutture e dei progetti di accoglienza, provenienti da tutte le Marche, hanno dato la propria disponibilità alla protezione civile e alla prefettura di Ascoli a recarsi sui luoghi colpiti dal sisma e contribuire in prima persona, fornendo supporto alla popolazione colpita.

(Cla.Ri.)



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