di Claudio Ricci
Ci sarà da aspettare prima che l’amministrazione porti il Park Sì in Consiglio comunale a Macerata. Il tema finirà all’ordine del giorno, nella prossima seduta del 22 e 23 febbraio, ma solo grazie alle interrogazioni presentate dal M5S, slitatte dalla seduta precedente (leggi l’articolo). L’amministrazione, che in maniera ottimistica avrebbe voluto il passaggio in assise già prima di Natale, dovrà affrontare ancora due passaggi fondamentali. Uno tecnico, con pareri contabili e giuridici da parte degli uffici comunali. In sostanza quello sull’aggiornamento della valutazione di sostenibilità economica deliberata da Apm la scorsa settimana: i famosi 1,6- 2 milioni di euro oggi sarebbero diminuiti alla luce della recente istruttoria.
Il secondo passaggio è quello politico, ossia il confronto con la maggioranza. Da questo punto di vista lo scoglio più grande sembra essere ammorbidire quella parte del Pd – idealmente capitanata dal consigliere Bruno Mandrelli – da sempre avversa all’acquisizione del parcheggio così come proposta dall’amministrazione. «Il direttivo del partito ha già detto sì – commenta il sindaco Romano Carancini – deliberando positivamente per l’acquisizione. Nel frattempo lavoriamo al percorso di condivisione con tutta la maggioranza. L’amministrazione si è impegnata ad aggiornare i consiglieri sull’analisi dei numeri di Saba (il privato da cui riscattare il parcheggio ndr) e credo che il quadro possa essere definito in una decina di giorni». All’attenzione dei consiglieri sarà sottoposto l’aggiornamento della valutazione di sostenibilità. Insomma l’iter sembra ancora lungo e non lascia sperare che la questione possa arrivare in Consiglio prima di primavera.
In apertura di seduta ci saranno poi due interrogazioni di Anna Menghi sulla situazione dell’ospedale cittadino e la permanenza dell’unità operativa oculistica (leggi l’articolo). Due le delibere che verranno prese in esame, relative all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti del consesso cittadino e alla variante sulle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale. In discussione anche tre mozioni e un ordine del giorno sul baratto amministrativo (Movimento 5 stelle), sulla riapertura del parco dell’acquedotto di Rotacupa (Paolo Renna di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale), sul nome dell’ospedale di Macerata (Anna Menghi) e sul regolamento per l’installazione dei dehors per gli esercizi commerciali.
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I nodi del Park Sì cominciano a venire al pettine e, a quanto pare, non tutti, in maggioranza e nell’APM, sono disposti ad immolarsi personalmente per favorire le unilaterali e assurde scelte del Sindaco Carancini.
Ognuno c’ha la fissa sua.
Carancini: Park Si
Cerisciuoli: Megacittàospedaliera
Corvatta: Sottopasso
Tutte e tre hanno in comune cospicue cifre per la realizzazione dei propri sogni.
Però la saga ne guadagna in fascino.
@ Massimo Giorgi
iù che saga potrebbe essere una sagra, per non dire di peggio…
Cerasi, anche un sagra può avere il suo fascino, per esempio c’è quella della primavera di Igor Stravinskij ed eventualmente, come nel rituale pagano russo che ispirò quel capolavoro, un sindaco potrebbe danzare follemente e disperatamente, proprio come l’eletta della Sagra, fino all’estremo sacrificio propiziatorio d’una ridente nuova stagione per la città ch’egli ama.
@ Massimo Giorgi
In tutto questo minimo teatrino dell’assurso quello che fa più sbellicare dalle risate e che oggi, (dopo mesi e mesi di discussioni, piani finanziari astrusi, inteventi pomposi e grotteschi di esimi dirigenti d’azienda, confronti pubblici, ecc. ecc. ecc.) ci si viene a dire che i conteggi sono ancora una volta cambiati e che la sostenibilità è diversa….
Quindi, tutto al più, è una pessima sagra della salsiccia di mare dove l’unica cosa certa e che i cittadini maceratesi lo riceveranno nel persico ….