Da sinistra: Marco Caldarelli, Marco Foglia, Ivano Tacconi e Luca Marconi hanno approfondito l’ordine del giorno presentato sull’ospedale unico in provincia
Da sinistra: Marco Foglia e Ivano Tacconi
di Federica Nardi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Anche l’Udc di Macerata preme sull’acceleratore per l’ospedale unico provinciale e insiste perché sorga sul territorio comunale. Già il 13 dicembre il capogruppo Ivano Tacconi e il consigliere Marco Foglia avevano presentato una mozione per discutere della posizione del futuro nosocomio provinciale, da costruire «nella frazione di Villa Potenza», come da testo originale. Dettaglio poi emendato nel Consiglio comunale di lunedì, dove la mozione è stata convertita in ordine del giorno con la condivisione di tutta la maggioranza per discutere di una collocazione, più generica, «nel territorio comunale di Macerata». Ordine del giorno approvato con 19 voti favorevoli e tre astenuti, segno di una grande coesione all’interno del consiglio sulla necessità di procedere uniti e determinati verso l’obiettivo. Che consiste nell’arrivare il prima possibile ai fondi necessari. A questo proposito, la Regione ha a disposizione diversi modalità di finanziamento tra cui si fa sempre più concreta l’ipotesi del leasing in costruendo. Un’opzione che consentirebbe di finanziare i lavori man mano che procedono.
Marco Caldarelli
Un obiettivo «da perseguire con le buone o con le cattive – ha esordito Ivano Tacconi questa mattina in conferenza stampa – Un ospedale nel territorio di Macerata porterà con sé anche un miglioramento delle strade e della viabilità. Ma non faremo nessuna battaglia sull’ubicazione – dice Tacconi – la Regione può scegliere il posto». Sulla stessa linea Marco Foglia, che torna a parlare della valle del Potenza come migliore ubicazione del nosocomio: «Una posizione interessante per molti comuni come San Severino, Cingoli, Treia, Appignano e Recanati. Serve un’unione politica tra gli amministratori per far emergere un accordo globale. Non solo sul tema dell’ospedale ma anche su quello della viabilità delle strade, che da noi sono a dir poco retrograde». Nel coro dei favorevoli anche l’assessore Marco Caldarelli, che parla di una struttura potenzialmente in grado di ospitare «dai 500 ai 700 posti letto e che eroghi una prestazione sanitaria di grande qualità. Costruita per strutture modulari, in modo che possa espandersi nel tempo». Per realizzare l’ospedale una cifra esatta al momento non c’è, ma stando alle indicazioni di legge l’investimento viaggerà dai 120 milioni di euro in su. Sulle tempistiche, una volta ottenuti i finanziamenti, Tacconi parla di circa cinque anni per il completamento, una prospettiva in linea anche con i piani dei vertici dell’Area vasta 3. L’importante, sottolinea il presidente del gruppo consiliare di Popolari Marche Udc e membro della IV Commissione in Regione, Luca Marconi, è che «la collocazione territoriale abbia un senso, per questo prendiamo in considerazione anche la valle del Musone – dice Marconi, che commenta anche la necessità stringente del piano assunzioni 2016 da parte dell’Asur – se non si realizza entro i termini stabiliti, dato che per legge va fatto, il piano di riordino dovrà essere commissariato».
Luca Marconi
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Recanati e Macerata tornano a Ricina e nominano sindaco Luca Marconi per costruire poi l’ospedale baricentrico per loro e per gli altri nella valle del Musone: un’altra scelta eutopica.
Ma scusate, a Civitanova avete fatto ante nuove, stesso discorso per macerata, e voi che fate li volete eliminare??! Perché non ci avete pensato prima …. ce li semo finiti li sordi oooòoooooh!!!!
5 anni per realizzarlo (se tutto va bene)… Quindi essendo in Italia i costi presumibilmente stimati in 120 milioni saranno destinati a lievitare.
Come scritto in altri post la scelta della vallata del Potenza, con viabilità ridotta, taglierebbe fuori buona parte della Provincia, sia verso la montagna che verso la costa.
Meglio Piediripa, sotto ogni punto di vista….
Più di 50 sono i miliardi che lo Stato deve dare ai suoi fornitori i quali a loro volta li devono alle Banche . Banche ed Imprese falliscono ma non si può fare a meno di spese inutili e di Castelli nel deserto così come saranno questi nuovi Ospedali Provinciali per chiuderne altri ma per poi andare sempre a dipendere dall’Ospedale di Torrette Ancona .
I calcoli sulle necessità e sulle nuove opportunità non tornano e nessuno spiega con dati e calcoli e programmi i vantaggi per la collettività .
FERMIAMOLI o questi ci portano alla miseria .
Per Pigliapoco. Fermiamoli? E allora che si sono ‘buttati in politica’ a fare, a governare l’Italia? Lei Pigliapoco, ma loro non si accontentano.
Avendo letto anche i resoconti dei giornali, credo di aver equivocato le parole attribuite nell’articolo a Marconi sulla valle del Musone, che non sarebbe la collocazione territoriale del nuovo ospedale che Marconi suggerisce bensì uno dei bacini di utenza da tenere in considerazione per privilegiare la scelta di costruire l’opera nella valle del Potenza.
Presso l’ospedale unico attiverei anche un reparto di terapia linguistica intensiva, altamente specializzato nella cura di chi ad esempio arrivi a definire “retrograde” delle strade, mostrandosi con ciò seriamente determinato ad attribuire alla viabilità un atteggiamento mentale. E direi che ai ricoveri d’urgenza si dovrebbe dar luogo con le buone o con le cattive, forse io sono troppo pignuolo ma giuro d’aver appena sentito una strada che apostrofava un tizio che passava di lì con un rotondo “Retrogrado sarà Lei!”.
Da cittadino comune verrebbe da dire che sia la proposta della Regione di un nuovo ospedale, sia frutto di allucinazioni da LSD.
Poiché, si sta dibattendo politicamente, dico la mia.
La proposta dell’UDC sembrerebbe il risultato di una sniffata di coca (cola).
Villa Potenza? NO; PIEDIRIPA? Sì! E perché?
Primo, perché la zona che guarda a Piediripa è più densamente popolata di quella che guarda a Villa Potenza.
Secondo, perché noi abbiamo la superstrada. Quindi, per le emergenze è più idonea Piediripa per il raggiungimento da Corridonia, Tolentino, Civitanova Marche. Quelle località che guardano a Villa Potenza sono invece meno popolate.
Io invece penso che la proposta dell’UDC abbia un obiettivo occulto. L’UDC propone Villa Potenza per ottenere una levata di scudi a favore di Piediripa. Infatti a Piediripa c’è il magone del deserto dei tartari della zona industriale di San Claudio, che è rimasta una landa desolata, pure perché non c’è il ponte sul Chienti che lo colleghi alla superstrada. Un ospedale lì servirebbe per giustificare la spesa per il ponte.
Come andrà a finire? Finirà a tarallucci e vino per la bisbocciata dei progettisti. Poi, si vedrà. Ossia, non se ne farà nulla per Macerata. Forse Civitanova Marche riuscirebbe ad averlo dalla sua parte più vicina, ossia Trodica. Tanto i maceratesi sono poveri in spirito e per essi c’è il regno dei cieli, mentre i civitanovesi si accontentano di quello in terra.
la zona di piediripa potrebbe gia’ soddisfare altre problematiche relative alla nuova struttura ovvero esercizi commerciali un albergo,viabilita’.
La nuova viabilità avvicinerà il nuovo Ospedale al comprensorio.la Pedemontana Fabriano Matelica Camerino Muccia incrocio S.S. 77 verso Macerata. Inoltre la fermata del treno in zona La Pieve unirà la costa all’entroterra. La Sanità regionale verso le grandi specializzazioni Torrette verso i grandi trapianti sarà pronta verso le grandi scoperte sanitarie internazionali. Soddisfazioni politiche dell’Udc che ha trovato nel comprensorio la disponibilità per raggiungere questi obbiettivi a dare alla politica quella credibilità che si è persa. Ivano Tacconi capo gruppo Udc Comune di Macerata.