(In alto la galleria fotografica di Guido Picchio)
di Maurizio Verdenelli
Doppio ciak per il Carnevale n.25, l’edizione dei record ai Giardini Diaz dove hanno sfilato centinaia e centinaia di maschere di ogni fascia d’età e condizione: dai 98 anni di Elena Passante, la ‘nonna del Carnevale’ nel gruppo ‘Le Matriosche’ della Casa di Riposo di Esanatoglia fino agli 8 mesi della piccola Nora in braccio alla mamma sul carro montegranese de ‘La Sirenetta’. Un doppio ciak dicevamo che ha visto 1) le nozze d’argento con la ‘madrina’ dell’italico desiderio, Maria Grazia Cucinotta (guardata a vista dal marito!): una SuperBefana in ossequio alla Pasquella maceratese anch’essa nel corteo rigorosamente demenziale; e 2) il red carpet per la politika locale (K, proto, per favore) alle prese con il big bang delle ‘comunali’. E mentre la Cucinotta in ‘Graziamobile’ –così definita dal presentatore Marco Moscatelli la Bianchina rossa cabrio- faceva il giro d’onore insieme con il sindaco Carancini lungo l’ovale dei Giardini Diaz, si scatenava sul palco ‘delle autorità’ -off limits per il candidato Bruno Mandrelli con al guinzaglio ‘Bella’, labrador chiaro di famiglia- un dopo festival con tanto di risiko in vista di maggio e soprattutto nell’incombenza delle primarie interne al Pd. Che hanno tanto l’aria di una semifinale del valore di una finale. Come s’incontrassero Barcellona e Real Madrid che poi se la dovrebbero vedere con il Milan di Inzaghi.
Tuttavia il Carnevale maceratese (al solito perfettamente organizzato dal Premiato Divertimentificio Poloco di Piediripa) è stato questa volta qualcosa di più e di ‘altro’. Molto ‘altro’. Da parte dei quindicimila, la più grande platea da 25 anni a questa parte, un lungo momento di grande suggestione che voleva dire commozione, emozione, dramma condiviso è stato il minuto di silenzio richiesto dal sindaco ricordando la tragedia consumatasi in mattinata a Villa Potenza sul campo di rugby (leggi l’articolo). In quei sessanta secondi un intero popolo, non solo maceratese è stato vicino al dolore della famiglia del dodicenne Elia Longarini, il baby giocatore stroncato da infarto. Carancini, subito dopo, si è diretto all’obitorio dell’ospedale. Inutilmente perché il corpo senza vita del ragazzino era stato composto altrove: «Sono in attesa di sapere dove, per rendere omaggio, l’omaggio della città intera». E, alla fine della kermesse, Carancini è tornato a parlare dicendo di una «città che non è spaccata, che si ritrova unita nel cordoglio, nel dolore e nelle cose che contano». Applausi convinti da parte dei quindicimila rimasti fino a sera alle 18, nonostante che la star a lungo attesa e alla fine giunta (intorno alle 15,20) era da un’oretta andata via con il marito.
Accompagnati da Enzo Ramaccioni che in Bmw bianca aveva già provveduto a trasportarli nel viaggio d’andata bussando all’appartamento romano della star, che s’affaccia su una piazza dietro al Vaticano. Il quale, oggi, al Carnevale maceratese è letteralmente ‘esploso’ (tranquilli, l’Isis non c’entra per nulla..) con un gran fuoco d’artificio dalla sommità del Cupolone di cartapesta, accompagnando il bel carro”‘pazzesco” di papa Francesco. Giunto secondo nonostante che cardinali, suore, canonici e soprattutto guardie svizzere avessero scopertamente cercato di ungere la giuria tecnica con abbondanti libagioni di acquasanta: un portentoso (garantisco) mistrà. Niente da fare!
Comunque Monte San Giusto – da cui proveniva il carro pontificio con tanto di papa mobile – si è dimostrata davvero ‘la città del sorriso’, amica di doc Patch Adams piazzando al primo posto un monumentale ‘Pinocchio’. Sul gradino più basso del podio i ‘Puffi in concerto’ di Corridonia, ricco di 150 maschere. Al quarto ex aequo Avanti a tutta ancora dei bambini della scuola L’Ancora di Macerata; La Fabbrica del Carnevale di Montelupone; L’Isola del Tesoro di Potenza Picena e La Sirenetta di Montegranaro. Tra i gruppi hanno vinto i maceratesi di Madonna del Monte con La Primavera di Botticelli anche se a quell’ora l’autentica Venere se n’era già andata, dopo centinaia di selfie con tutti gli ammiratori. Due orette intense quelle di Maria Grazia (che nel Maceratese ha lavorato, ha ricordato, girando alcune scene a Castelraimondo) con l’assicurazione espressa che «all’estero ci invidiano per la nostra genialità», dicendosi ammirata della nostra terra per la bellezza dei passaggi e la cucina.
Tornando alla classifica dei gruppi, piazza d’onore per ‘La Spesa sfusa’ di Montegranaro, reduci dal Carnevale di Fano che presentava una bici 100% Brumotti e splendidi costumi. Al terzo, ancora l’immortale personaggio di Collodi (“Siamo tutti Pinocchio” ma il riferimento, è chiaro, non era per i politici…) con i ragazzi di Morrovalle scalo. Poi, ancora ex aequo, ‘Le Matriosche’, ‘Astyerix e Obelix’ di Montecassiano, ‘Pata Pata Clown’ da Monte San Giusto, e last minute ancora i sangiustesi, inarrestabili, con ‘Li contadì cercano le vergare’. Ed alla fine, al solito, è arrivato anche Polly, o meglio il cavalier Prato. Per lui la consueta wild card dell’organizzazione e gli applausi di simpatia per l’uomo, Il Tramandatore, che ‘colora’ da anni, come noto, l’ingresso a sud della città con le sue multiformi esposizioni direttamente dal passato prossimo. Menzione d’onore per il corpo bandistico ‘Città di Petriolo’ diretto dal maestro Massimiliano Luciano, per il gruppo storico dei sbandieratori di Offagna e per l’altra ‘band’ ‘La lombarda anni 70’ di Santa Maria Nuova (An).
E simpatia anche per il carro del Venticinquesimo, quello della Pro Loco, fuori concorso, con clown e Befane (alla cui guida si è messa appena arrivata Maria Grazia Cucinotta) legando così il Carnevale all’ultimo evento in ordine di tempo della Proloco: quello del 6 gennaio. “Lavoriamo da 48 ore senza dormire e riprenderemo da domani per la Trebbiatura di giugno” dichiara felicissimo il ‘Carlo Conti’ della situazione, l’elogiatissimo uomo dei record insieme con la moglie Pina Ramaccioni, segretaria/direttrice dell’associazione presieduta da Igino Paolucci. Enrico Scoppa e Pina un duo ‘Grandi eventi’ cui guarderebbe anche la politica. “Liste aperte ad Elena, la loro bravissima figlia…” si lascia sfuggire qualcuno sul red carpet affollatissimo. Seppure l’arrivo della star attesa spiazzi un po’ tutti. Maria Grazia-Godot dopo l’attesa di un’ora (“Arriva? Ma quando arriva?”) ha fermato praticamente il carnevale: un ‘oh’ sotteso di meraviglia, una sospensione intorno a questa intramontabile bellezza mentre Carancini con uno zompo dal palco arrivava a fianco a lei, per il primo di migliaia di scatti.
La politica a quel punto si è fatta da parte sul red carpet della tribuna vip. Il primo ad arrivare (e ad andarsene, verrà chiamato invano per la premiazione) era stato il consigliere regionale Angelo Sciapichetti (visto poi in lunghi e reiterati conversali sul lato destro della sala vip appartato con Francesco Massi), poi Mandrelli e un festante Massimiliano Bianchini. A ruota Ivano Tacconi a raccontare i ‘dolori’ in casa Udc, Carancini e Silvano Ramadori (dato in quota Mosca e cioè Marche 2020), Giuseppe Spernanzoni e il consigliere regionale Francesco Massi. C’è anche il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli che Carancini ha fatto sedere accanto a sé e Ramadori, tagliando fuori la contiguità con Bianchini. Poi altri ancora (tra i quali Alessia Scoccianti) seguiti, buon ultimo seppure in maglia rosa, da Antonio Pettinari, salutato nell’emozione da Paolucci come ‘presidente della Proloco’.
E sul futuro e soprattutto sulle mosse dei vari protagonisti – mentre alla spicciolata arrivavano fuori tempo massimo la vicesindaco Federica Curzi (l’atmosfera con Romano è stato da ‘separata in casa’) e l’assessore Alferio Canesin – si è scatenato il ’fantacalcio’. Tanto che anche la presidente de ‘I Pistacoppi’, presente in tribuna vip, veniva data dai bookmaker verso le posizioni di Bianchini. Si attendono, come noto, clamorose smentite. Insomma l’aria è stata amicalmente tesa: diversa in ogni caso, rispetto alla ‘distensione, all’abbandono delle preoccupazioni almeno per qualche ora’ di cui ha parlato dal microfono della brava Daniza Marziali, lo stesso Pettinari. Assicurando, peraltro, Tonino che per la Provincia ‘questo Carnevale’ non sarà certo l’ultimo. E che inoltre gli è senz’altro piaciuto più premiare i ‘papalini che i ‘goduriosi’ carnascialeschi della Venere di Botticelli. Anche se ha scelto il Pd, tra sacro e profano ‘Tonino’ non nutre certo dubbi, seppure stringa nel selfie ‘assassino’ la vita di Maria Grazia, pur guardato alle spalle con sospetto dal ‘signor Cucinotta’, l’importante imprenditore cinematografico, Giulio Violati.
PS. Una precisazione, per ultimo. Tra gli sponsor enogastronomici della Proloco di Piediripa con l’azienda agraria Lucangeli, anche Carancini carni, avverte il depliant del Carnevale. Si tratta di … una chiara omonimia, fa sapere l’avv. Romano, anche perché lui non si farà ‘affettare’ tanto facilmente: ‘combatterò fino alla fine, viso e braccia rivolti in avanti…’ dichiara a chi scrive.
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I commenti si sono spostati sul carnevale di Civitanova, a causa dell’intervento inopportuno del bilioso …..
Per chi vede male Carancini….. intanto lui ha passato il pomeriggio con la Cucinotta!!!
Posso comprendere la presenza di Carancini come Sindaco, padrino del carnevale. Ma tutti gli altri politici mendicanti ad elemosinare qualche voto, mi hanno fatto proprio pena.
BUON CARNEVALE, UN SORRISO SCACCIA PENSIERI E DOMANI SI RIPARTE.
@Stellone Alpino. C’è chi fa di peggio. Guarda le foto sul Carnevale Civitanovese dove il SilenzisKan con lo stesso stile del Costamagna ha contestato a Macerata la presenza della Cucinotta e poi si è dato in pasto ai fotografi mettendo in risalto gli aspetti demenziali del suo carattere. Perché lui è proprio così, non è che ci fa. Comincio a pensare che per diventare Presidente di Provincia e Consigliere Regionale bisogna essere un po’ idioti, cosa che tocca il cuore della gente che commossa ti da il voto.
@ Ciro Esposito. Hai perfettamente ragione. Anche a Civitanova ne avete di politici ridicoli e pietosi.
Da un calcolo fattibile in 30 secondi su Google Maps esce fuori che la superficie dove è stato fatto il carnevale è di 15.052 metri quadrati. Togliendo le strade 7081metri quadrati.
Se le persone erano 15000 significa che ogni spettatore aveva circa 1 metro quadrato a disposizione e, nel caso plausibile che in mezzo alla strada non si potesse andare visto che passavano i carri la superficie scende a 0,471metri quadrati a testa cioè un quadrato di cm69x69.
Ci deve essere stata un calca non da poco, incastrati come sardine, con i pochi centimetri utilizzabili per muoversi.
Fly down please!
NOOOOO, non è possibile!
Io pensavo che a fianco alla Cucinotta sulla macchina rossa cabrio ci fosse un pupazzo e invece era il nostro amato Sindaco.
Che errore madornale che ho commesso.
Però a pensarci bene….come maschera di carnevale non era male. Ahahahahahah
La Cucinotta : arriva tardi, finisce presto e non pulisce il warter
I vigili a fare da scorta alla ” BIANCHINA” manco ci fosse stato il Papa a bordo ……………… quanto siamo ridicoli ma e’ Carnevale tutto vale!!!!!
Ho letto con interesse i dati scientifici del lettore Roger Varachegue riguardo all’affluenza del ‘Carnevale dei record’: una vera, grande festa maceratese da ‘tutto esaurito’ che ha mostrato come l’entroterra e il capoluogo possono fare turisticamente ‘grandi numeri’ competendo con Civitanova Marche e gli altri centri costieri, come ha osservato il presidente della Provincia, Antonio Pettinari. Che al pari degli altri presenti in tribuna (e dunque anche il sottoscritto, giornalista) ha accolto ‘senza soprassalti’ critici, pur non avendo a disposizione all’istante le mappe di Google, il dato dell’affluenza fornito dall’organizzazione in base alle precedenti esperienze.
Detto questo, i rilievi di Roger V., lettore evidentemente oltreconfine ma dalla bella scrittura italiana (complimenti!), meritano una evidente controdeduzione. I suddetti rilievi fotografano una situazione ‘immobilizzata’, il fotogramma, unico che non può certo dare contezza del tutto. Tuttavia e ma il Carnevale ha cominciato a ‘riempirsi’ di gente sin dalle 13.30 ed è stato sempre in movimento (gente che va e gente che viene, in sostituzione della prima, chiaro?) per terminare, con balconate ed ovale sempre affollato, alle 18,30. Dopo cinque ore! E tutto si è concluso quando un esercito di macchine spazzatrici, al pari di spazzaneve, ha cominciato a muoversi, a fari accesi, per sgomberare l’intero tracciato di una coltre fittissima, un vero e proprio innevamento, di miliardi di coriandoli. Sui miliardi tuttavia sono disposto a rettificare se le Google maps daranno numeri diversi.
Infine, una considerazione che i satelliti che ci controllano continuamente non potranno mai darci in merito. Il Carnevale è sciamato poi per l’intero centro cittadino, portando tra la gente uno spirito di felicità e condivisione di festa che spesso mancano a Macerata. Epperò anche in questo siamo pronti ad emendarci se l’amico/lettore Roger ci illustrerà del contrario con il supporto di ‘algebra, matematica, statistica. Scienze tradizionalmente care ai nostri politici per i quali siamo, come noto, solo un numero.
Buon martedì grasso a tutti!
VI E’ RIMASTO SOLO IL CARNEVALE …..TRA UN PO’ CHE NON SARETE NEMMENO CAPOLUOGO DI PROVINCIA NON CONTATE PIU’ NULLA….
Questa volta Silenzi con il suo carnevale ha “fallito”!! …..in linea con gli attuali parametri cittadini….!!!
E’ un articolo di cronaca o di politica? Se è vera la seconda, lievemente di parte? Forse ho letto male…..
Ma è vero quello che si dice in giro a Macerata che, per la comparsata, la Ciginotta ha incassato svariati migliaia di eurI?
Se era per fare presenza (cioè far vedere il decollettè) di ragazze belle a Macerata e d’intorni ce ne sono quante ne vogliamo….
Ciginotta = Cucinotta,
scusate l’erroe di digitazione
La classe non è acqua, persa la squadra di volley della fabbrica di cucine Macerata s’è saputa subito rifare con una Cucinotta.
La forma del naso di pinocchio ed il suo movimento (avanti ed indietro) sembrava un’altra cosa.
Ringrazio Verdenelli per le precisazioni anche se molto piccate e in un punto al limite dell’autoritario. Rimane il fatto che io una base scientifica sui numeri ce l’ho messa. Quel 15.000 se dipende da tutte le varianti che lei dice come si calcola? E’ corretto deontologicamente farci un titolo?…..a breve il calcolo dei coriandoli………
Nel mentre a Roma – Roma papalina –
imperversava bella e sopraffina
l’anonima affissione ricordata
con nome intramontabil “Pasquinata”,
qui, col suo occhio vispo e ridarello,
operava Mauritius Verdenello,
mirabile cronista pien di foco
per quanto avvien nell’aureo capoloco.
Gentile Roger
mi scuso per lo stile se è risultato ‘piccato’, se così fosse (ma non era questa l’intenzione) le motivazioni sono nell’età ed io ho quella del …vecchio bisbetico. Lei mi chiede in riferimento all’affluenza se sia stato corretto inserire quel dato di 15.000 che lei, google alla mano, un pò contesta anche se ormai siamo tutti d’accordo sulla parzialità oggettiva di quella sua peraltro elogiabile investigazione. Certo che è corretto giornalisticamente considerato, come ho avuto modo di sottolineare, che quella era un’informazione ufficiale da parte dell’organizzazione. Un dato che inoltre non era oggetto di contestazione. Come invece ad esempio capita per le assemblee di piazza dove la Questura fornisce un dato circa l’affluenza e i sindacati o i partiti (o chiunque altro organizzi) un altro.
Quindi massima correttezza da parte di questo organo di stampa (sono troppo piccato?).
Peraltro puntualizzare alla don Ferrante mi pare fuorviante. Nessuno ad esempio lo ha fatto sui dati auditel circa Sanremo interpretati dalla Rai acosì: ‘uno su due italiani ha visto il festival’. E’ vero ci sono stati FINO A 12 milioni di telespettatori, in certi momenti (panta rei, tutto scorre, signor Roger, le masse si muovono, restare in piedi 5 ore in uno stesso punto è pesante se poi ci sono i bambini…) ma gli italiani non sono più di 60 milioni? Senza contare quel 15% in più di persone non registrate da nessuna parte, come noto.Ed allora, affidiamoci pure alla matematica, ma andando avanti con…juicio come raccomandava lo stesso Manzoni.
Cordialmente
Maurizio Verdenelli
il sindaco ha fatto il bellinbusto con la cucignotta e quella orribile sharpa da passatore montanaro, si deve vergognare invece di credersi importante, è solo un mendicante.
Da spettatore presente al carnevale, posso supportare quanto affermato da Verdenelli. Infatti io ho assistito ad un solo passaggio dei carri e quindi sono rimasto per un’ora, massimo un’ora e mezza. Come devo essere contato? Uno, mezzo, 3/5? Buon pomeriggio a tutti
le attrici devono fare i film (se li sanno fare).
i sindaci devono fare i sindaci.
la tv deve fare la tv.
quando si confondono le tre cose viene fuori che un’attrice sfila con un sindaco in uno squallido palcoscenico della peggior tv.
quanti soldi pubblici si sono elargiti alla cucinotta?
e quante famiglie si potevano sfamare con l’equivalente importo?
Divertente questo scontro sui numeri. Io proporrei dirimere così la questione:
il signor Roger Varachegue, sempre che abbia altro tempo da perdere, potrebbe dirci se da Google Maps gli riportano i conti sui 60.000 di Fano, e i non so quanti mila di Civitanova Marche?
Io, senza altro strumento tecnico in mano , mi affido a questo semplice conteggio:
se 1/3 dei maceratesi ( famiglie con bambini, quindi tanti genitori e nonni presenti per accompagnare figli e nipoti) comprese frazioni, più pubblico venuto dalla provincia, più altro da fuori, magari proprio grazie ” alle grazie” della Cucinotta, ecco qua, che 15.000 è una cifra più che credibile.
p.s.
a proposito di Civitanova, ma Giulio Silenzi, che ha tanto risparmiato sull’organizzazione del suo carnevale , non poteva anche risparmiarsi la battuta sul compenso alla Cucinotta? Oh…tanto interesse che, manco fosse in gestione unica col Comune di Macerata ! Evidentemente, Macerata, non essendosi imbarcata in grandi opere pubbliche per conto terzi, avrà i conti a posto da potersela permettere, la Cucinotta.
A pantos
vede, non so chi si nasconda dietro il suo nick, comunque voglio dire a lei come porta bandiera del facile populismo , che intanto, la popolazione è eterogenea e va accontentata tutta per quanto possibile ( e glielo dice una non benestante) , perchè non si può sempre pensare solo e soltanto ai casi più difficili e disperati, e per i quali le cifre emanate dal Comune di Macerata rispetto altri importanti comuni dellla regione, comunque parlano chiaro sull’aiuto alle fasce più deboli, e poi perchè, fin dall’antichità il carnevale rappresenta un esorcismo alla difficoltà del vivere quotidiano rispetto i restanti 364 giorni dell’anno.
A togliersi anche questa minima evasione una volta l’anno, per molti, compresi quelli che faticano a superare la giornata, e specie di questi tempi, non resta che corda e sapone.
Vorrei precisare che il compenso alla Cucinotta l’ha pagato la Proloco di piediripa e non l’Amministrazione Comunale.
Ah ecco, grazie Lapponi; quindi, tutti discorsi oziosi.
Mamma mia, quanto disturberà qualcuno vedere tanti sorrisi per strada , e di questi tempi, che tutti a spulciare quanto costa…quanto costa…ma godeteve la vita, finchè vi si offre uno spettacolo gratuito! Ecchediamine, almeno a carnevale! Ecché…ppacheri! Che grigiore , Signore! Sempre tutti a parlà de monnezza, come differenziare, come meglio pagare! E tutti casa , chiesa, e famiglia, tutto verde e ecologia…ma su, un pò de leggerezza ogni tanto, ecchecavolo!
la proloco di piediripa sborsa i soldi dello spirito santo o pubblici?
i sorrisi non disturbano. anzi.
la mia obiezione era circostanziata.
la sua, quantomeno fuoriluogo come qualsiasi VIP in una festa popolare.
@250940 e a tutti i detrattori che non perdono occasione per criticare e denigrare il Capoluogo: siete ridicoli, fatevi una vita!
E sì che per esempio in Versilia la notizia che la Cucinotta avrebbe fatto coppia col Sindaco al Carnevale di Macerata era stata tenuta parecchio in sordina, nel timore che finanche il Carnevale di Viareggio (già’ un po’ in crisi) avesse a risentirne. Ma non c’è stato verso, l’esodo verso Macerata s’è fatto sentire di molto anche lì, e senz’altro sarà stato rilevato anche dai satelliti che ci controllano continuamente.
Ventura, io non denigro il capoluogo ma l’episodio in argomento.
io ho già la mia vita, ma coi soldi miei.
lei con quali soldi se la fa?
Mentre resto in attesa del calcolo con google maps che ci fornirà Roger Varachegue sui 60.000 di Fano,
caro pantos:
-lei sa, quante associazioni prendono finanziamenti a Macerata senza produrre risultati , non dico eclatanti, ma visibili ?
– e va a fare i conti in tasca alla Pro Loco di Piediripa, la più attiva in città ? Sa quanto lavoro c’è dietro un’organizzazione come questa, e le altre che portano avanti? Io lo so, ho toccato con mano con quanta passione si dedicano.
– perchè attaccarsi al compenso dato alla star in occasione del 25° carnevale, che meritava evidentemente per gli organizzatori segnarlo con una presenza di maggiore richiamo di pubblico, fra l’altro obiettivo perfettamente raggiunto?
– Chi ci ha guadagnato oltre la Cucinotta, se non la città tutta quanta?
– le riesce tanto difficile entrare nell’ottica di investimento e non di costo?
– le riesce tanto difficile capire ,che ci sono ambiti di gestione diversa – ci sono i servizi sociali, le attività produttive, promozione e turismo, e che tenuto conto delle risorse disponibili, l’una non ne esclude l’altra ? )
– le riesce tanto difficile capire, che spendere tot in un’iniziativa di successo , è un capitale che rientra quando riesci a portare 15.000 ( o anche due/tre mila meno, non fa differenza) persone in strada, che poi consumano e quindi contribuiscono con l’acquisto di un caffè, un tramezzino , un giornale, un libro, un pasto al ristorante, all’economia locale?
– le riesce tanto difficile capire, che chi si lamenta che Macerata è morta, non ha diritto a farlo se poi mortifica ogni iniziativa riuscita in base a un calcolo elementare che tiene conto del solo costo senza andare oltre, in termini di ritorno?
-le riesce tanto difficile da capire che , per tornare al punto di partenza, essendo Macerata città di commercio, servizi, terziario, senza questo non vive d’altro , e che perciò se non dai neanche questa spinta economica alle attività presenti che lavorano e danno reddito alle famiglie, finisce che aumentano le persone e le famiglie da sfamare? E a quel punto con che le sfami? Con i soldi pubblici o con l’aiuto dello Spirito Santo, per usare le sue parole?
E allora : non dia patente a me di avere detto cose fuori luogo, quando è a lei che manca quella circolarità di pensiero da poter guardare la realtà da più punti di vista.