di Alessandra Pierini
Il progetto di acquisizione del Park Sì a Macerata non convince il direttivo del Pd che ha espresso durante la riunione di ieri sera dubbi sia di natura tecnico-economica che politica e ha chiesto all’amministrazione di avviare una fase di approfondimento e confronto con la città. Lo stesso era accaduto dieci giorni fa durante la riunione di maggioranza, al termine della quale il segretario cittadino, si era riservato di sottoporre il progetto anche all’attenzione dei vertici locali del partito (leggi l’articolo). Bisognerà invece attendere il prossimo Consiglio per sondare la posizione dei suoi componenti che si pronunceranno per la prima volta votando la mozione presentata da Deborah Pantana di Forza Italia(leggi l’articolo).
Ieri nel direttivo si è ripetuta la scena delle scorse settimane. Il sindaco Romano Carancini, con un intervento appassionato, ha presentato ancora una volta i risultati della due diligence che ha stimato come l’acquisto anticipato della gestione della struttura in carico fino al 2038 alla società Saba, da parte della Azienda Pluriservizi ad un costo compreso nella forbice tra 1,5 e 2,2 milioni di euro è sostenibile, purchè venga allungata la concessione che dovrebbe essere allineata alle altre esistenti in città. In questo modo, Macerata avrebbe 398 posti auto (che in realtà ha già) ma potrebbe offrire prezzi calmierati e posti auto per i residenti che hanno sempre maggiori difficoltà a parcheggiare in centro storico. Nella previsione sono comprese spese di manutenzione per rendere il parcheggio più fruibile, in particolare si parla di un tapis roulant fino alla porta dell’ascensore.
Le critiche mosse dal direttivo riguardano in particolare i tempi dell’operazione che, essendo l’amministrazione in scadenza di mandato, potrebbe vincolare l’eventuale nuovo governo di Macerata anche in altre scelte e i costi. Diversi componenti del direttivo hanno sottolineato che l’Apm spenderà soldi per acquistare una struttura destinata a perdere, regalando così alla Saba non solo la spesa iniziale ma anche 5milioni di perdite evitate.
«L’organo del PD – si legge in una nota – riconosce ed apprezza l’obiettivo che si intende perseguire con questo progetto e cioè la riqualificazione e la valorizzazione di una importante infrastruttura della nostra città, al fine di migliorarne il servizio a vantaggio della mobilità maceratese. Proprio in virtù della rilevanza dell’obiettivo perseguito e dell’impegno finanziario e progettuale che esso comporta, la direzione chiede all’amministrazione cittadina di avviare una fase di approfondimento delle potenzialità del progetto e delle sue implicazioni operative, mettendo in atto una base di confronto con la cittadinanza tutta. Attività peraltro utile per favorire la massima convergenza possibile da parte delle forze politiche e della pubblica opinione attorno alle finalità e alle possibili modalità di realizzazione di questa importante iniziativa, così da poter decidere o meno se proseguire sulla strada dell’acquisizione del Park si o percorrere altre vie».
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Forse non c’era bisogno di una riunione del direttivo PD con l’ illustrazione del progetto da parte del Sindaco Carancini & Company
perchè all’ illustrazione ,anche un bambino di prima elementare non sarebbe stato convinto e avrebbe detto no definitivamente all’ acquisto del Park Si
L’ostinazione del Sindaco è difficile da capire.
La pervicacia con cui si espone al ridicolo presso i suoi concittadini partendo dalla realizzazione delle piscine fino a concludersi con l’acquisto del ParkSi è sconcertante.
Nel mezzo nulla…..
Non sta certo a me esprimere opinioni in merito al rispetto istituzionale del mandato,, ognuno di noi ha la possibilità di trarre le sue debite conclusioni in merito all’operato della giunta , del consiglio comunale , incluse le opposizioni, certo è che per Macerata la parola sviluppo non si può ridurre a poche e ben pagate opere di pubblica utilità come il carosello sull’orologio della piazza principale e/o restauri conservativi di monumenti cittadini inclusi i civici musei.
Che miseria, e speriamo, non ci lasci come eredità altra miserie……
Valla a capire questa amministrazione!?!?
Si ricompra la gestione del Park Si spendendo 2 milioni; dovrà organizzarsi, pagandolo, con il personale che lì vi andrà impiegato… ma non ha mai trovato molti meno soldi per adeguare il palazzetto di Fonte Scodella alle esigenze di un movimento sportivo sano, che attrae pubblico, interesse e non lasciare partire da Macerata giovani e famiglie.
Fa bene la Lube ad andarsene da Macerata, questa non è una città per giovani.
Quindi si evitano (alla Saba) circa 5 milioni di perdite + gli si regala una cifra tra 1 milione e 2 milioni, per prenderci il parcheggio pria della scandenza della convenzione???
Inoltre gli si fanno anche risparmiare (fino la 2038) tutte le spese di manutenzione ….
Quindi se non ho capito male, facendo i conti della serva, la Saba “guadagna” subito circa un paio di milioni di euro e poi evita di perderne almeno cinque….
Va bene che siamo sotto Natale e siamo tutti più buoni e facciamo i regali… Ma questo va OLTRE il semplice regalo natalizio.
Qui si rasenta la follia pura
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Sintomatico della schizofrenia politica pre-elettorale (che sta colpendo quasi tutti i partiti a Macerata) il non so proprio che pesci prigliare del direttivo Pd che, al solito, da fiato alle trombe (prendendo tempo, tra poco e Natale e poi fino al 6 gennaio la politica si addorme tutta) ed invcoca un confronto con i cittadini…
Mi par di ricordare che, qualche mese fa, la stessa posizione ponzio-pilatesca (decidere di NON decidere), venne presa per l’edilizia; anche allora si era parlato di un confronto con i cittadini tramite assemblea, che poi NON C’E’ STATO
Ma non ho capito che c’entra il direttivo di un partito nelle decisioni che deve prendere un Consiglio comunale. Non può considerarsi alla stregua di un contatto istituzionale, sennò andrebbero informati i direttivi di tutti i partiti. Il che allungherebbe il brodo fino allo spasimo. Ok e altra cosa la riunione di maggioranza. Ora deve decidere il Consiglio. È all’atto di votare sarà bello vedere chi c’è, chi non c’è, chi c’era ma sparisce, chi arriva due minuti dopo, chi vota sì, chi vota no e chi si astiene. Perché al di là delle chiacchiere le posizioni vere si decidono al momento del voto. Sia per loro… che – dopo – per noi.
Il problema è che, secondo Carancini, nessuno riesce ad elevarsi al suo acume ed alla sua alta visione della politica cittadina. Secondo me, cercherà comunque di andare avanti, dirottando sulla Giunta la competenza a decidere, ed evitando così il passagio in Consiglio Comunale.
In ogni caso, la sconfessione del Comitato Direttivo del PD su una vicenda così rilevante equivale ad una sfiducia aperta del PD stesso nei confronti del Sindaco, anche in vista delle prossime primarie.
«Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.»
(Paul Valéry)
Già Filippo, condivido.
Peraltro in Consiglio siedono tre ex assessori che cinque anni fa, a quattro giorni dalle elezioni, avevano approvato l’atto di indirizzo che prevedeva l’acquisizione. E’ certo che si può anche cambiare idea in politica ma occorre dare conto ai cittadini dei motivi, credo sia un dovere per un politico.
@ Davoli
Non è’ che sono espertissimo dei meccanismi politici ed istituzionali ma la presentazione del progetto al direttivo del partito di cui fa parte e che esprime l gruppo consiliare più numeroso della sua maggioranza mi sembra una scelta ragionevole se non quasi dovuta da parte del Sindaco. Evidentemente c’è la volontà di voler costruire consenso o quanto meno consapevolezza del progetto e delle sue finalità.
Micozzi basta con gli eufemismi: non dovete dire che non vi convince, dovete dire che e’ un’operazione scellerata e quindi non si fa e basta; se Carancini la ritiene un’affare la fa con i soldi suoi. Senno’ amen, ma che sul serio cercate di creare le condizioni per la gente per strada che vi vuole menare? Ancora non avete realizzato che c’e’ rimasto si e no l’osso?!