di Alessandra Pierini
Il nodo ParkSì continua ad essere al centro dell’attenzione politica di Macerata. La riflessione sull’acquisto o meno del ramo d’azienda della Saab Italia da parte dell’Apm, azienda partecipata del Comune di Macerata, è però slittata in secondo piano nel dibattito politico, concentrato invece sul metodo dell’amministrazione Carancini, criticato anche da fuori comune.
Ieri, infatti Andrea Primucci, assessore al Bilancio del Comune di Pollenza, socio di minoranza dell’Apm, ha affidato ad un tweet, il suo pensiero in merito e rivolgendosi al sindaco Romano Carancini, al vice sindaco Federica Curzi e all’assessore Stefania Monteverde, li ha sollecitati: «Chiedere agli altri soci Apm no?». Poi l’assessore ha fatto sapere che la sua era solo una considerazione personale: «Di sicuro il sindaco Luigi Monti sarà in contatto con Carancini che lo avrà informato sulla questione, ma parlavo più di una questione di cortesia, visto che Pollenza ha una partecipazione in Apm, seppur residuale».
Ritornando nei confini comunali, la notizia dell’arrivo dei risultati della due diligence, attesa per decidere sulla questione (leggi l’articolo), non è stata bene accolta dai consiglieri di maggioranza che si sono sentiti informati all’ultimo, senza aver voce in capitolo. A farsi interprete di questo sentire diffuso è Bruno Mandrelli del Pd che commenta su Cronache Maceratesi: «E’ ragionevole presumere che, per elementari ragioni di trasparenza, della questione venga prima o poi interessato anche il Consiglio comunale. Sarà l’occasione per discutere delle politiche di mobilità urbana e delle aree di sosta, argomenti che ritengo non possano essere affrontate dall’Apm o altra azienda in assenza di precise indicazioni, per l’appunto politiche. Nel merito e per quel poco che se ne sa, non sembra un’operazione conveniente e convincente, resto quindi in attesa delle ulteriori informazioni che, prima o poi, saranno fornite da chi le possiede».
Passando all’opposizione, Deborah Pantana di Forza Italia non ha perso tempo e ha subito presentato una mozione che sarà discussa nel prossimo Consiglio e che ha l’obiettivo di impegnare l’amministrazione a «sospendere qualsiasi ipotesi di acquisizione del parcheggio ParkSì fin quando non ci sarà nella Commissione Bilancio un’ipotesi reale di valutazione di tale operazione e successivamente in Consiglio comunale un progetto complessivo di riqualificazione del centro storico».
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Una Giunta, a fine mandato, potrebbe avviare un’operazione di tale portata economica solo se ritenuta indefettibile e con un ampio consenso delle forze politiche anche di opposizione. Mancano a mio avviso entrambi i presupposti: il parcheggio già esiste e non sarà il cambio di gestione a stravolgerne la fruizione; l’ex Segretario del PD pare non condividere l’investimento di cui non ne conosce neppure la portata, altri Consiglieri di maggioranza hanno già manifestato il proprio parere negativo così come quelli di minoranza e l’Avv. Perticarari, dopo uno studio approfondito della questione, ha detto con l’autorevolezza che gli compete, che si tratterebbe di una operazione spregiudicata; ho motivo di ritenere che anche il Capogruppo PD condivida le osservazione del suo collega.
Ciononostante la Giunta ha già avviato le trattative che ormai sono in fase avanzata, esponendosi anche a responsabilità precontrattuale, pagando consulenze professionali per un affare che nessuno vuole.
Questa e’ autentica trasparenza: la Giunta fa quello che vuole alla luce del sole!
Maggioranza, se non vi piace l operazione parksi, sfiduciate la giunta . Altrimenti sono solo chiacchiere.
Qui bisogna sempre ricapitolare perchè altrimenti si perdono dei pezzi e poi la discussione parte per delle tangenti che nulla c’entrano….
Il parcheggio è in perdita e, chi lo gestisce, vorrebbe restituirlo prima al Comune…
IPOTESI 1
Allora se facessimo un semplice, ed elementare, discorso economico lo prendiamo eventualmente prima ma, siccome è in perdità, per toglierti dall’impicci sei tu che ci dovresti pagare sopra
IPOTESI 2
Sempre per toglierti dagli impicci (e eliminare per altri anni le tue perdite) ci avviciniamo al Natale, siamo tutti più buoni, e siccome abbiamo deciso di riprendercelo non ti chiediamo nulla e ce lo ridai aggratisse
IPOTESI 3
Il parcheggio per te è un peso, che però devi tenerti per altri anni, noi ti veniamo incontro e NON solo ce lo riprendiamo prima, NON solo non ti chiediamo una lira per riprendercelo prima ma ……addirittura ti ci paghiamo sora un bel pacco di soldi
Ecco: vorrei capire chi, sano di mente, potrebbe scegliere l’ipotesi 3 e farla passare per una scelta economicamente convincente……
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Ma se ci sono tutti qusti soldi in ballo, che sembrerebbero essere tanti, con quegli stessi soldi non si potrebbe mettere a posto le strade, che so, del Centro Storico?
Oppure diminuire le tariffe dei parcheggi?
Addirittura si potrebbeo comprare degli autobus e migliorare le corse del servizio urbano
Quattro giorni prima della scadenza del mandato quinquennale, la Giunta Meschini emana un atto di indirizzo politico per l’operazione Apm/Saba con i caratteri del rent to buy attenuato dall’opzione di acquisto anziché dall’obbligo. Si prevede un affitto del ramo d’azienda (il gestore che affitta l’azienda al proprietario!) per due anni ad € 150.000 con accollo delle spese di gestione e manutenzione anche del percorso pedonale e degli ascensori (e’ proprio la gestione di tale percorso a rappresentare una criticità per il bilancio dell’azienda) e, alla scadenza, la possibilità per l’Apm di acquistare.
All’atto di indirizzo parteciparono gli assessori Bianchini, Compagnucci e Lattanzi i quali potrebbero meglio di chiunque altro spiegare le ragioni di tale indirizzo e la ritenuta perdurante attualità dell’interesse ad acquisire.
In ogni caso viene da chiedersi perché le idee più stravaganti di buona amministrazione vengano proprio a fine mandato.
Infine, se l’intento e’ quello di rendere il parcheggio fruibile anche nei giorni festivi e nelle serate in cui ci sono manifestazioni importanti, basterebbe rinnovare la convenzione che prevedeva l’esborso di € 10.000 annui (del 2004) o di € 15.000 (del 2006) per l’accesso gratuito alla struttura.
Tutte belle domande che il popolo rosso nn si farà mai, ma seguendo il sol dell’avvenire il maceratese medio continua nei suoi 180 orari contro il solito muro di cemento ….
Quasi tutti quelli che protesta ja votato e lo rifarà …
Sulla nostra pagina Facebook (C.N.S.) abbiamo scritto le ragioni che motivano il forte e deciso dissenzo per l’acquisto da parte del Comune del ParkSi.
Problema di metodo. La giunta ha dichiarato a suo tempo che intendeva studiare il problema , e questo credo sia un suo diritto. Ora se ha le idee chiare farebbe bene a comunicare rapidamente il suo progetto, cercando di evitare la “caccia alle intenzioni” motivata a volte, anche questa, da cause non del tutto trasparenti .
Problema di merito. Da una parte abbiamo il gestore di un servizio che fa male il suo lavoro, magari anche in condizioni diverse da quelle previste nell’accordo iniziale, rendendo ampiamente sottoutilizzata (si parla del 10% di occupazione dei parcheggi) una infrastruttura importante per la funzionalità della città . Operatore che ha però diritto di mantenere la gestione di questo servizio per altri 25 anni (una generazione…come sarà macerata allora?) godendo indubbiamente di una forte rendita di posizione in caso di una eventuale contrattazione (si parla di 100mila euro l’anno di perdita ? quanto pesa questo sulla reddititività di una società come Saba ?). Dall’altra parte c’è una città che crede (in parte giustamente ) di avere una “fame” insoddisfatta di parcheggi per facilitare la sua economia e anche nuovi progetti di residenzialità (vedi Centro Storico). In questa situazione una struttura come quella del ParkSi, che non sarà ottimale, ma garantisce comunque l’accesso comodamente al centro in 5 minuti, ha certamente un valore potenziale che quelli di Saba conoscono molto bene. Allora se abbiamo in mente solo gli interessi della città (e non di chi magari cerca di costruire ancora qualcosa da qualche parte) andiamo a vedere in maniera costruttiva (ma certo bisogna avere la capacità di vedere qualcosa). Andiamo a vedere non tanto o non solo, correggetemi se sbaglio, la due diligence del ramo di azienda che voglio acquistare ma soprattutto il Piano di impresa (o Business Plan per chi preferisce) che ci deve indicare quanto bisognerà investire , in quanto tempo questo investimento ritornerà indietro , quali saranno i servizi erogati , con quali modalità e quale sarà anche il valore sociale generato (sarà giusto considerare anche il valore generato all’economia e alla qualità di vita della citta con un struttura pienamente funzionante), come potrebbe cambiare tutta la struttura dei parcheggi cittadini etc. Ricapitolando. Chiediamo dunque una rapida informazione e comunicazione da parte della Giunta e prepariamoci a discutere del progetto avente in mente unicamente l’interesse della città e non la speculazione politica o di altro tipo. Questo credo sia, mio parere, il modo migliore di operare.